"Arrivati." disse parcheggiando nel viale di casa mia.
"Si..." dissi.
"Ci vediamo domani piccola." mi appoggiò un dito sul mento e mi baciò, questa volta più delicatamente.
"A domani." dissi, e scesi dall'auto.Arrivata a casa, mi preparai il pranzo e feci qualcosa anche per Alexa.
Mezz'ora dopo sentii suonare il campanello. È già arrivata? pensai.
Andai ad aprire ma non vidi nessuno. Che diavolo di scherzo è questo!
Controllai guardando dalle finestre ma non c'era nessuno.
L'avevo sognato?
Mentre ero assorta tra i miei pensieri il campanello suonò ancora una volta.
Aprii nuovamente la porta ma non c'era nessuno.
L'ansia cominciò a salire, la paura cominciò a fremere.
Questa volta andai in giardino per controllare, volevo vedere di persona. Ancora una volta non c'era nessuna persona.
Tornai di corsa in casa e chiusi la porta a chiave.
Non feci in tempo a girarmi che sentii due mani attorno la mia bocca.
Provai ad urlare ma mi uscirono solo dei piccoli gemiti.
"Zitta!" mi ordinò una voce maschile.
Sempre con le mani davanti alla mia bocca, l'uomo mi trascinò in salotto dove mi fece sedere su una sedia.
Mentre con una mano mi zittiva, con l'altra mi stava legando una corda attorno alla vita e attorno alla sedia. Cercai di respingerlo ma la sua forza era troppa.
Neanche 5 minuti dopo, mi ritrovai legata alla sedia con un nastro adesivo sulla bocca.
Piangevo e gemevo con la speranza che da fuori qualcuno mi sentisse e mi venisse ad aiutare ma nulla.
Venni poi bendata con un nodo stretto alla testa da fare male.
Qualche secondo dopo venni colpita alla testa.
E non vidi più niente.
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Chiudi gli occhi e guardami
RomansaIN REVISIONE❗️ Avete mai incontrato la persona che vi ha sconvolto la vita? Che vi ha cambiati per sempre? Ebbene, Kate, una semplice ragazza di una piccola città americana, ha incontrato questa persona. Lui si chiama Andrew, frequenta la stessa sc...