47.

257 22 6
                                    

"Ti voglio sexy questa sera." mi disse Alexa.
"Non ho vestiti sexy." le dissi.
"Qual è il problema? Andiamo a casa mia!" esclamò.
"Alexa, non so se sia il caso.."
"Ssshh! -m'interruppe- Sbrigati andiamo!"
Mi misi le scarpe poi uscimmo di casa correndo verso la sua macchina.

Poco tempo dopo arrivammo e lei corse nella sua stanza mentre io dovetti prima affrontare sua madre.
"Kate, cara! Come stai?"
"Sto bene grazie. E tu?"
"Non va male. Cosa ci fai qua di bello?"
"Io e Alexa dobbiamo prepararci per uscire."
"E dove andate?"
"Ad una festa."
"E dov'è questa festa?"
"Non lo so sinceramente."
Sembrava un interrogatorio, ma mi resi conto quanto Alexa parlava poco con sua madre.
"Mamma! Smettila di interrogarla, dobbiamo prepararci!" le gridò Alexa dal piano di sopra.
"Scusami Kate, vai pure."
"Figurati." e corsi verso la stanza di Alex.

"Kate." mi disse con le braccia dietro la schiena.
"Preparati per vedere cosa ti metterai questa sera, perché farai scintille." continuò.
Tirò fuori un vestito completamente nero con delle trasparenze molto sensuali.

Tirò fuori un vestito completamente nero con delle trasparenze molto sensuali

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Alexa, non so. Mi sembra troppo per me."
"No, fidati è perfetto. Devi solo provarlo e vedrai che sarai una favola."
Feci come mi disse e lo indossai, e non appena mi guardai allo specchio vidi un'altra me, e questa cosa mi piaceva.
"Sei uno schianto!" disse entusiasta Alexa.
"In effetti non sto male."
"Ora devo solo truccarti."
Mi fece uno smooky eyes nero e argento, mi diede l'eyeliner, il mascara e infine un rossetto rosso acceso.
"Guardati allo specchio."
Ero davvero bella.
"Sei un'ottima manager." le dissi facendole l'occhiolino.
"L'ho sempre saputo. Ora tocca a me però."
Alexa si vestì in un modo altrettanto sexy e mezz'ora dopo eravamo entrambe pronte.
Scendemmo le scale e non appena la madre di Alexa ci vide sussultò.
"Dove pensate di andare vestite così?" ci disse.
"Mamma, oggi è una festa particolare. Sia ragazzi che ragazze devono truccarsi tanto e vestirsi con una parte del busto scoperto. È il tema della festa."
Guardai Alexa per capire se stesse dicendo la verità, ma non capivo.
"Ah, va bene. Ma fate le brave! Buona serata!"
Ringraziammo e uscimmo.
Quando fummo finalmente in macchina ne approfittai per chiedere del tema della festa ad Alexa.
"Allora è vero? Del tema?"
"Ma no, ma mia madre non ci avrebbe mai fatto uscire in questo modo. Dovevo pur trovare un escamotage."
"Sei una grande."
Ridacchiò e poi partimmo.

"Eccoci arrivate."
Parcheggiò l'auto e poi mi disse:
"Sei pronta?"
Ma il mio cuore stava iniziando a battere velocemente. Sapevo il motivo di questa reazione; avevo paura di incontrare lui.
"Non lo so. E se lo incontrassi?"
"Fai come se non fosse mai esistito. Non considerarlo e non guardarlo mai. Pensa a divertiti. Perfavore, stai tranquilla."
"Giusto. Sono pronta." dissi scendendo dall'auto.
"Questa è la mia Kate!" esclamò.

Entrammo in un'enorme casa con una piscina altrettanto grande.
C'era tantissima gente, chi rideva, chi beveva, chi parlava, chi nuotava, chi ballava.
"Vieni Kate, prendiamo da bere." mi disse Alex.
Questa volta non volevo avere un freno, volevo dimenticarlo.
Dieci minuti dopo avevo già bevuto tre drinks e la testa cominciava a girare.
"Forza andiamo a ballare!" esclamò Alexa prendendomi per mano e trascinandomi in pista.
Il ritmo della musica mi entrò dentro e cominciai a ballare con passione.
All'improvviso sentii due mani calde lungo i miei fianchi, così mi girai di scatto e vidi un ragazzo moro che mi sorrideva.
"Cosa vuoi?" gli dissi.
"Ballare con te. Sei così sexy.."
Pensai ad Andrew. Se avessi ballato con un altro ragazzo si sarebbe infuriato, così decisi di ballarci. Lui non c'era più, ora dovevo fare quello che mi sentivo di fare.
Mi girai verso il ragazzo e gli misi le mani sulle spalle, mentre le sue mani rimasero lungo i miei fianchi.
"Posso baciarti?" mi disse.
Ci pensai un attimo. E se avessi ricordato lui durante il bacio?
Non dovevo avere paura, e decisi di accettare.
"Si." gli dissi.
Ci baciammo, e la sua bocca mi toccò le labbra mentre con le mani scendeva sul sedere.
La sua lingua formava dei cerchietti dentro la mia bocca, ma c'era qualcosa che non andava. Non c'era la stessa perfezione che c'era quando io baciavo lui.
Così mi staccai dal ragazzo velocemente.
"Che c'è che non va bellezza?"
Non risposi ma per un attimo volsi lo sguardo oltre la sala e improvvisamente lo vidi.
Andrew mi stava guardando.

Vi piace il vestito? 😘

Chiudi gli occhi e guardamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora