Si stiracchiò, sbattendo le palpebre e sbadigliando. Era in camera di Dylan, nel suo morbido letto. Le capitava di addormentarsi insieme a lui quasi tutte le sere, ormai trovava strano stargli lontana, in particolar modo dopo quella famosa sera al motel, dove entrambi avevano fatto l'amore per la prima volta. Era passato solamente qualche giorno, ma Mia poteva giurare di riuscire ancora a percepire la scia di baci bollenti, lasciati sul suo corpo formoso, da parte di Dylan.Si voltò con la testa verso il lato sinistro del letto, e lo scoprì intento a fissarla, con un leggero sorrisino che aleggiava sulle labbra.
<< Ehi, bella addormentata. >>
<< Per caso mi stavi spiando? >> chiese, sbadigliando di nuovo.
Dylan gettò la testa all'indietro e ridacchiò di rimando a quella domanda.
<< Non ho bisogno di farlo. Guarderò sempre senza nascondermi, e senza vergogna, ciò che di più amo al mondo. >>
Mia si strinse a lui, sprofondando nel suo calore, nel suo odore, in tutto ciò che da sempre aveva desiderato. Non era certa se si sarebbe mai abituata a quella dolcezza. Ogni volta la sorprendeva, ed ogni volta, ne voleva sempre di più.
<< Che ore sono? >> domandò, ancora piuttosto assonnata.
<< Sono le sette. >> disse sorridendole, e lasciandole un piccolo bacio sulla punta del naso. << Forza, diamoci una mossa, altrimenti non arriveremo puntuali a scuola. Dunque, sei sicura di volerlo fare? >>
Mia annuì, capendo perfettamente a cosa Dylan si riferisse. Da quando aveva scoperto della sua adozione, era stata restìa nell'andare a trovare sua madre in ospedale. Avrebbe voluto vederla con tutta sé stessa, avrebbe voluto raccontarle tutto ciò che era accaduto nella sua vita, da quando lei, in un certo senso, aveva smesso di farne parte. Eppure sembrava che una forza maggiore la trattenesse dal mettere piede in quell'edificio.
<< Ci sarò io al tuo fianco. >> disse dolcemente Dylan, prima di alzarsi dal letto per dirigersi in bagno e darsi una bella sistemata.
Il cuore di Mia sobbalzò, quando lui si voltò per andarsene.
<< Aspetta.. non andare. >> disse prendendogli la mano e tirandolo verso di sè. << Per favore. >>
Lui si chinò in direzione di Mia, lasciando che quest'ultima gli cingesse il collo con le braccia, accarezzandolo con un morbido bacio. La sollevò dal letto, salvandola dai suoi pensieri ansiosi e tormentati, permettendole di aggrapparsi come una piccola scimmietta al suo busto.
Avvolse il corpo di Mia con le sue braccia forti, e la tenne stretta, come se non volesse più lasciarla andare.Si fecero entrambi una doccia veloce e dopo essersi vestiti, salirono sulla Jeep, pronti per raggiungere l'ospedale.
<< Andrà tutto bene. Come hai perdonato me e papà, riuscirai a farlo anche con lei. >>
Le tornò in mente il momento in cui, aveva rivelato a suo padre di sapere tutta la verità, e di come aveva reagito, abbassando lo sguardo mortificato, incapace di poter dire qualcosa. Alla fine l'aveva abbracciato, lasciandogli intendere che non sarebbe stato un pezzo di carta a cambiare le cose tra di loro, e che quindi, l'aveva perdonato.
Ma con sua madre era tutto diverso. Avrebbe voluto avere un confronto come delle persone mature, sentire cos'aveva da dirle, anche discuterci, se sarebbe servito. Invece non poteva fare nessuna di queste cose, perché si trovava stesa su di un letto, come un vegetale.Ricacciò indietro i pensieri negativi, ed a passo deciso, entrò insieme a Dylan nell'ospedale.
<< Ciao mamma. >> le mormorò dolcemente, stringendole la mano fredda. << Penso sia ridicolo chiederti come stai. >> disse sospirando subito dopo. Sentiva un fitto groppo alla gola, che le impediva di parlare.
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It's all a secret. || Dylan O'Brien & Cody Christian [COMPLETA.]
RomanceLa vita di Mia è avvolta nel mistero, fin dalla sua nascita. Da un lato c'è il fratello: Dylan. Affettuoso e possessivo, ma nasconde dentro di sè un terribile segreto. Dall'altro c'è Cody. Bello e sicuro di sè. Ma non è quello che vuol far credere...