Erano passate quasi due settimane dal suo rapimento, e Mia pian piano stava cominciando a riprendersi.
I profondi segni sui polsi e sulle caviglie erano ormai brutti ricordi, stavano svanendo del tutto, ne rimanevano solo delle piccole chiazze marroncine.
Il suo ritorno a scuola tuttavia era stato un po' traumatico, aveva il terrore di andare in giro da sola, di svoltare qualsiasi angolo della strada e ritrovarsi qualcuno incappucciato, pronto a rapirla di nuovo. Certamente la gente non aiutava, con i suoi mormorii e gli sguardi incuriositi, la fissavano tutti come se avesse un terzo occhio gigante in testa.
Dylan, in tutto ciò, tentava sempre di starle accanto, andavano a scuola assieme con la jeep, e ritornavano ugualmente, senza litigi vari e le loro scenate oramai di routine.
La coinvolgeva in qualsiasi cosa facesse, sia che fosse per uscire con Tyler ed Allison, sia per le cose più semplici, come fare i compiti.
Ogni volta che poteva le dava una mano con lo studio, lui c'era già passato ed era anche un bravo insegnante, a detta della sorella.Si era emozionata davvero tanto, quando, le aveva chiesto di leggere cosa ci fosse scritto sulla lettera di ammissione al college, arrivata da poco a casa.
Non aveva avuto il coraggio di aprirla da solo, temeva in un fallimento e quindi l'aveva supplicata per farlo al suo posto.
Quando dalla bocca della sorella uscì fuori la parola "ammesso", entrambi si abbracciarono fortissimo, uno di quegli abbracci necessari, che senza non ci vivi.Il fatto che il fratello fosse stato ammesso a uno tra i college più prestigiosi della California, la faceva sentire fiera e orgogliosa, ma da una parte, un vuoto dentro di lei si apriva. Non voleva pensare al fatto che se ne sarebbe dovuto andare di casa, e che l'avrebbe rivisto solamente durante le festività.
Ormai era abituata alla sua presenza, a volte anche fastidiosa, e cominciava ad andare letteralmente in panico, al solo pensiero che si sarebbero dovuti separare.La professoressa scorreva il dito sul registro come tutte le mattine, per fare l'appello, mentre Mia era intenta a poggiare i libri sul banco, senza essere troppo maldestra, come il suo solito.
<< Christian? >>
A sentire quel cognome, dei brividi le percorsero la pelle.
Cody non si presentava a scuola da ormai svariato tempo, che facendo due calcoli coincideva proprio col giorno del suo rapimento. Quella era l'ultima volta che l'aveva visto.
Anche se non lo voleva dar a vedere, nel suo inconscio era abbastanza preoccupata.
Perché era sparito così dalla circolazione? E se gli fosse successo qualcosa? I suoi genitori avrebbero fatto qualcosa se lui fosse stato in pericolo, vero?
Mille domande le affollavano la testa, a cui cercava di dare delle risposte plausibili, e arrivò alla conclusione che forse sarebbe stato meglio passare a casa sua per scoprire la verità.Mentire a suo fratello non le piaceva affatto ma, non l'avrebbe mai lasciata circolare libera, soprattutto per andare da Cody, così inventò su due piedi che doveva uscire con Holland, e che si sarebbero trovate in un bar non molto distante da casa.
Si incamminò verso la direzione in cui doveva andare, guardandosi sempre attorno, con fare sospettoso. L'ultima volta che le era venuta la brillante idea di andare da Cody, un pazzo psicopatico l'aveva rapita, era il minimo guardarsi le spalle.
Arrivata a destinazione, bussò alla porta di casa Christian, dove le aprì una donna dai capelli corti e con due paia di occhi chiari, come il cielo. Sua madre.
Le sorrise sorniona, ma percepì del nervosismo dietro quella facciata allegra e cordiale, qualcosa non andava.
<< Salve! Cody è in casa? >>
<< Emh no.. Non c'era mica il campeggio con la scuola? >>
Mia restò perplessa a quelle parole. Ma di che diavolo stava parlando?! Poi però, vide il suo viso assumere un'espressione preoccupata e decise di assecondarla.
<< Oh.. Oh si! Il campeggio al quale io non sono andata! M-ma.. Ma certo! Scusi me ne ero completamente dimenticata! >>
Disse balbettando sull'ultima frase, ma cercando sempre di essere il più naturale possibile.
<< Dovevo chiedergli in prestito il libro di economia, sa, è l'unico ad avere la lezione in comune con me. Mi potrebbe lasciare il suo numero? >>
<< Oh certo, ma entra pure! >>
Mia la ringraziò per la sua gentilezza e fece per entrare in casa.
Per fortuna aveva preso da suo fratello nell'avere scuse e risposte pronte su tutto.
<< Se vuoi, sali pure in camera sua, tiene lì tutte le cose riguardanti la scuola! E.. Ah tieni! Ti lascio comunque il suo numero. Non credo proprio che gli dispiacerà. >>
La donna le fece l'occhiolino e Mia inevitabilmente ridacchiò, non potendo non pensare che, forse il ragazzo, quell'atteggiamento così sicuro di sé, l'aveva ereditato dalla madre.
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It's all a secret. || Dylan O'Brien & Cody Christian [COMPLETA.]
RomanceLa vita di Mia è avvolta nel mistero, fin dalla sua nascita. Da un lato c'è il fratello: Dylan. Affettuoso e possessivo, ma nasconde dentro di sè un terribile segreto. Dall'altro c'è Cody. Bello e sicuro di sè. Ma non è quello che vuol far credere...