Capitolo 20

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La fine dell'anno era agli sgoccioli e la cerimonia del diploma si faceva sempre più vicina per i ragazzi.
Il treno per il loro futuro si stava preparando per la corsa, ed era inutile dire, quanto l'agitazione fosse palpabile sulla loro pelle. C'era chi reagiva facendosi prendere dal panico e chi, come nel caso di Dylan e Tyler, sfogava la tensione allenandosi a lacrosse.

<< Mi servirà un meritato riposo dopo questa partita. >> disse Tyler, mentre uscendo dalla doccia dello spogliatoio, si sistemava un'asciugamano in vita.

<< Sai che non possiamo. Dobbiamo studiare. >> gli rispose Dylan, infilandosi una maglietta pulita.

<< Oh, accidenti amico! Mi sono completamente dimenticato di dirtelo! Oggi studio con Allison. >>

<< Questo è il mio ragazzo! >> esclamò Dylan, dandogli una pacca sulla spalla.

<< Studieremo e basta. >>

<< Io non credo. >>

<< Tu non credi? Sai com'è fatta lei, ha bisogno del suo tempo e.. >>

<< Se vai a casa sua e sprechi questa colossale opportunità, io giuro Tyler, che ti faccio castrare. >> disse interrompendo l'amico, che si mise a ridere senza contegno.

<< Che mi dici di te, invece? Potrei dire la stessa cosa riguardo ad Holland! >>

<< Nah, con lei è diverso. >> si grattò la nuca con fare imbarazzato, e sentendosi osservato, volse lo sguardo verso Tyler, che gli lanciava evidenti occhiate interrogative. << Ohh, io non so come dirtelo.. >> disse sospirando sommessamente. << Ma.. l'ho baciata. >>

<< Oh, sul serio? Non l'avrei mai detto! Ti ricordo che vi ho visti baciarvi svariate volte! E, oh mio dio.. lasciami dimenticare. >> sussurrò sarcastico, portandosi una mano sul viso.

<< Non sto parlando di Holland, razza di idiota! >>

<< E di chi? >> domandò, picchiettando l'indice sul mento.

Dylan lo guardò fisso, quasi strabuzzando gli occhi, e strinse le labbra, sperando che il suo eloquente linguaggio del corpo, lo facesse arrivare alla risposta giusta, senza dover a tutti i costi sbandierare il nome della persona in questione. Nonostante ci fossero pochi ragazzi nello spogliatoio, e la maggior parte di loro se ne stessero andando, non aveva voglia di far sapere al mondo intero la sua vita privata.

<< Stai dicendo sul serio?! >> esclamò Tyler, che sorpreso, lo abbracciò.

Dylan annuì, impossibilitato a fare altro, poichè il suo migliore amico, lo stava letteralmente stritolando. << È successo al ballo. Non puoi capire, è stato fantastico, amico. >>

<< Le hai detto la verità? Cioè, che voi due siete.. >>

<< Sshh! >> esclamò Dylan, portandosi l'indice verso la bocca, per fargli segno di stare in silenzio. << Non ancora, ma lo farò. >>

I due amici si guardarono: Dylan, felice di essersi tolto quel peso dallo stomaco e con la consapevolezza che da quel momento in poi, la sua vita sarebbe stata in discesa, e Tyler, fiero e contento per lui.

Non potevano sapere però, che dietro la porta socchiusa dello spogliatoio, qualcuno, aveva inevitabilmente origliato tutta la loro conversazione.

-

L'Old King Road straripava di gente quella sera, e Mia cominciava a sentire il peso della stanchezza. La mattina andava a scuola e il pomeriggio lo passava a studiare, o alle lezioni per la patente.
Era entusiasta di essere riuscita a mettere da parte qualche soldo per potersi pagare l'iscrizione, nonostante i suoi genitori avessero insistito nel volerle dare una mano.

It's all a secret. || Dylan O'Brien & Cody Christian [COMPLETA.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora