<< Sono così emozionato! Non vedo l'ora che la mia sorellina sia qui! Quando arriverà mamma, eh? Eh? >>
Dylan era letteralmente in fermento per l'arrivo di Mia; così avevano deciso si sarebbe chiamata la piccola.
Non riusciva a trattenere in alcun modo l'entusiasmo. Era più forte di lui.
Noah cinse la vita a Claudia stringendola un po' più a sè, gli sfuggì una risata nel vedere il suo primogenito, quella piccola peste che da qualche anno gli aveva stravolto la vita, trepidante per l'attesa.
<< Tra qualche settimana sarà qui tesoro, abbi pazienza! Hai aspettato così tanto e vuoi gettare la spugna proprio ora? >>
Dylan sbuffò, era così dolce quando lo faceva, le guance paffute gli si gonfiavano e il piccolo naso all'insù gli si arricciava in un modo strano.
<< Uffa papà! È troppo tempo che aspetto! Io voglio qualcuno con cui giocare! Sono stufo di dover passare le mie giornate con Cody, non lo sopporto! Mi fa sempre i dispetti e soprattutto mi ruba i trenini! Lo odio! >>
Claudia si piegò sulle ginocchia per poter arrivare alla sua altezza e guardarlo dritto negli occhi.
<< Ehi, ehi! Prima di tutto moderiamo il linguaggio piccoletto! >>
Gli disse amorevolmente sua madre dopo avergli dato un buffetto sulla guancia.
<< Ed ultima cosa, sappi che la sorellina arriverà, così potrai giocare sempre con lei e poi sarete in due a fare i dispetti a Cody! >>
Schiacciò l'occhiolino nella sua direzione provocando una risata del morettino che gli cinse le braccia al collo saltellando felice.
<< Però tesoro, ascoltami, non dimenticarti mai di queste parole.. Tutta questa situazione rimarrà il nostro piccolo segreto, non è vero? Il mio, il tuo e di papà. Promesso? >>
Dylan capì al volo di cosa sua madre stesse parlando, era solo un bambino è vero, ma era anche molto sveglio. Avrebbe fatto di tutto pur di avere una famiglia felice.-
<< Dylan vuoi uscire da questo dannato bagno?! È da tre ore che ci stai chiuso dentro, farò tardi a scuola! Mi spieghi cosa stai facendo?! Ti stai sparando una sega per caso?! >>
La porta si spalancò in uno scatto quasi felino scoprendoci dietro il viso furioso di Dylan.
Era sempre così la mattina tra lui e Mia, o litigavano per chi occupava per ore intere il bagno, o per chi rubava l'ultimo toast con burro e marmellata rimasto, o addirittura per chi dovesse uscire per primo di casa e dirigersi a scuola.
<< Giuro su tutti gli dei dell'Olimpo che io ti ammazzo una volta per tutte Mia! >>
Il fratello cercò di gettare le braccia al collo della sorella e stritolarla con le proprie mani, ma incespiscò rovinosamente nel tappeto, cadendo come un imbranato con la faccia per terra.
<< Gne gne, sei sempre il solito Dylan, ora ciao! >>
Disse sbattendo bruscamente la porta e lasciando suo fratello inerme sul pavimento.
<< Questa te la faccio pagare giuro! È la buona volta che ti lascio andare a piedi a scuola! >>
Si precipitò giù per le scale, salutò distrattamente i suoi genitori e salì sulla sua amata Jeep dal colore azzurrino fiondandosi velocemente a scuola. Durante il tragitto non era ancora riuscito a calmarsi, lo si poteva notare da come le nocche diventavano bianche mentre stringeva il volante.
Doveva ammettere che un po' si sentiva in colpa per la sorella, ma era stufo del suo comportamento da strafottente e finalmente aveva avuto modo di darle una lezione.
Arrivò a scuola e parcheggiò attentamente la macchina, quasi stette lì a controllare centimetro per centimetro che fosse perfettamente dentro le strisce, ormai era un rituale che faceva tutte le mattine, non sia mai che qualche imbecille gli sbattesse la portiera addosso. Era un vecchio catorcio si, ma era pur sempre il suo gioiellino.
Davanti al piazzale della scuola vide come sempre il suo gruppetto di amici e decise di andargli incontro.
<< No Allison! Ti dico che ne sono sicuro! Ho chimica alla prima ora, non matematica! Sono sicuro dei miei orari! >>
<< Ok va bene, ti credo! Dico solo che con la testolina bacata che ti ritrovi, potrebbe sfuggirti qualcosa! >>
"Ah ah" gli rispose a quel punto Tyler sarcastico alzando gli occhi al cielo.
Si accorse poi della presenza di Dylan e gli diede una pacca sulla spalla, per loro era sempre stato un gesto affettuoso sin da quando erano piccoli.
Tyler era un bel ragazzo, alto, moro, ben piazzato e dai lineamenti tendenti all'America del sud. Era fidanzato con Allison da qualche mese ma già era perso di lei.
Erano diventati buoni amici da quando ai tempi delle elementari si incontrarono casualmente durante un intervallo, entrambi soli ed annoiati decisero di parlarsi, da quel momento non si staccarono più. E soprattutto Tyler non gli rubava i trenini, cosa fondamentale e quasi sacrale per Dylan, insomma erano i suoi giocattoli preferiti fin da quando aveva messo il primo dentino.
Non si era affatto dimenticato di quel prepotente e sbruffone di Cody Christian che abitava qualche isolato più in là e che ogni stra maledettissima volta glieli strappava dalle mani per giocarci da solo o del fatto che se li nascondesse sotto la maglietta e li portasse a casa proprio nel momento in cui Dylan era distratto.
Davvero uno stupido, come se non se ne accorgesse, era solo un bambino, certo, ma nessuno poteva prendersi gioco di lui, nossignore.
<< Ehi Dyl, ma quella sulla moto che sta arrivando non è tua sorella? >>
Fu risvegliato dai suoi pensieri immediatamente e guardò nella direzione indicata dai loro amici.
Sua sorella? Pff! Ma sua sorella non aveva una moto, a chi volevano darla a bere! Loro e i soliti scherzi infantili che si divertivano a fargli!
Continuò a fissare quel punto in lontananza, strinse di più gli occhi riducendoli ad una piccola fessura.
Eppure quelli sembravano proprio i capelli lunghi e mori di sua sorella e quella sembrava proprio la sua giacca di pelle!
<< Ma aspetta un attimo, quello non è..? >>
Dylan corrucciò la fronte e strinse i pugni tenendo le braccie tese. Si potevano notare i bicipiti flettere per il nervosismo sotto la camicia a quadri che aveva indossato quella mattina.
<< Si. >> Ringhiò. << È proprio lui. >>ANGOLO AUTRICE:
So che fa un po' cagare, ma capitemi, è tardi e non sono nel pieno delle mie facoltà mentali ahah ho deciso di scrivere una storia su Dylan O'Brien e Cody Christian perché sono due attori che mi piacciono molto, potrei dire le mie crush ahah spero di avervi incuriosito un po', e niente, sappiate che i capitoli non saranno tutti così gioiosi, ho in mente un po' di cosucce ;)
L'immagine di copertina non c'è ancora, lo so, e probabilmente potrei cambiare anche il titolo, ma prometto che sistemerò tutto, tempo al tempo ahah mi è venuto lo schizzo di scrivere una storia poche ore fa, quindi, ripeto, capitemi.
Al prossimo capitolooo!Gaia. ❤
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It's all a secret. || Dylan O'Brien & Cody Christian [COMPLETA.]
RomansaLa vita di Mia è avvolta nel mistero, fin dalla sua nascita. Da un lato c'è il fratello: Dylan. Affettuoso e possessivo, ma nasconde dentro di sè un terribile segreto. Dall'altro c'è Cody. Bello e sicuro di sè. Ma non è quello che vuol far credere...