Can you feel my heart? ❁ MUKE

27: Una seconda possibilità

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POV. Michael
Luke era appena uscito di casa per andare a parlare con suo fratello, ed io ero immensamente felice di vedere che voleva sistemare la situazione con lui. Lo avevo visto cosi perso quel pomeriggio, quando aveva litigato con lui, che vederlo cosi determinato per sistemate tutto mi faceva felice.
Dopo essermi cambiato scesi al piano inferiore pronto per uscire di casa, ma trovai mia madre davanti alla porta.
<<Avevo intenzione di portare te e Luke al mare il prossimo fine settimana, va bene per te?>> chiese titubante.
All'inizio l'idea mi sembrò fantastica, passare del tempo con Luke avrebbe approfondito il nostro rapporto e, beh, forse mi piaceva. Poi realizzai che non potevo permettermi di far affezionare a me quel ragazzo più di quanto non lo fosse già.
Sapevo bene cos'era successo l'ultima volta.
<<Ti dico sta sera>> conclusi spostandola delicatamente e uscendo di casa.
Passeggiai velocemente per le fredde vie secondarie di quella cittadina, per poi arrivare al mio garage. Dovevo andare da Ethan al più pesto, non solo perché voleva parlare di un argomento delicato, ma anche perché io stesso avevo bisogno di sfogarmi. Salii sulla macchina e in poco tempo ero già in strada.
Misi un po' di musica per distrarre i miei pensieri, cosi da non passare l'intero tragitto a pensare a Luke.
Ero quasi arrivato da Ethan quando guardai sul sedile del passeggero e notai i nostri cappelli, quelli che avevamo usato per non farci riconoscere dalla polizia al ritorno dal centro commerciale. Aprii distrattamente il bauletto sotto al cruscotto e feci per metterli dentro, ma notai che mancava qualcosa.
La foto che avevo fatto con Ethan prima dell'incidente.
In quel momento il panico si impossessò di me.
L'aveva presa Luke?
Merda.
Parcheggiai davanti a casa di Ethan e mi misi le mani nei capelli.
Chissà che cosa avrà pensato.
E se capisse tutto?
Non potevo permetterlo.
Scesi velocemente dalla macchina e bussai alla pota di casa Bryant. Sua madre mi venne ad aprire. Avevo sempre adorato la madre di Ethan, una donna gentile, cordiale, ma soprattutto paziente, disposta a perdonare tutte le stupidate che combinava suo figlio. Aveva già perso suo marito, avevano divorziato tanto tempo fa perché lui la tradiva, e non voleva perdere anche il figlio.
<<Michael, caro, Ethan mi aveva detto che stavi arrivando, è di sopra>> fece lei sorridendomi e poggiandomi una mano sulla guancia.
<<Grazie signora Bryant>> risposi cordiale.
<<Ti ho già detto di chiamarmi Lara>>
Le risposi solo con una risata leggera.
Salii le scale ed entrai nella camera di Ethan senza bussare. Era steso sul letto che sorseggiava una birra, probabilmente era della scorta che teneva sotto al letto.
<<Bro>> lo salutai con cenno del capo.
<<Aspettiamo Benjamin>> disse freddo.
Non capii quello strano cambiamento di umore. Perché era cosi freddo? Che cazzo avevo fatto ora?
<<Viene anche lui?>> chiesi cercando di fingere noncuranza.
<<Si>> aveva usato lo stesso tono.
Mi tolsi il giubbotto e lo lanciai sull'ammasso di vestiti che aveva sopra la sedia. Osservai fuori dalla finestra e non potei non essere in ansia.
Perché quel comportamento? Era arrabbiato perché avevo portato Luke alle corse? Chissà come si comporterà quando saprà che ho perso la foto che avevo fatto con Zach e che, probabilmente, ce l'ha Luke.
In quel momento arrivò anche Ben e la mia ansia aumentò.
La madre di Ethan non diceva mai niente in proposito alle nostre macchine. Sapeva tutto, o meglio, sapeva che le guidavamo solo per divertirci, per fare pratica, ma non per fare corse. Anche mia madre lo sapeva e lo stesso quella di Ben.
La porta della camera si aprì e la ventata di profumo proveniente da Ben mi invase le narici.
<<Tensione, tensione e ancora tensione>> scherzò lui togliendosi il giubbotto.
<<Mi volete dire che cazzo succede?>> sbottai voltandomi verso di loro.
<<Succede che non so che ti salta in mente! Ma sei scemo? Portare Luke alle corse, farlo correre con te? Ma sei fuori di testa?>> rispose Ethan più incazzato che mai, alzandosi in piedi e mettendosi di fronte a me, mantenendo sempre un tono basso per non farsi sentire da sua madre che era di sotto.
<<Lo ha scoperto lui, te l'ho già detto! E poi è stata una sua decisione venire con me quella sera>> mi giustificai.
<<Questo lo sappiamo, ma ciò non vuol dire nulla e lo sai. Non conosce tutta la storia e non ha un quadro completo della situazione. Se sapesse tutto, non avrebbe accettato>> disse ora Ben cercando di mantenere la calma.
<<Adesso sei dalla sua cazzo di parte?>> risposi parlando più forte.
<<Non sono dalla parte di nessuno, dico solo che dovresti stare un po' più attento a quello che fai perché metti in pericolo le persone. Sai cosa è capace di fare Lee se trova Luke, lo ha fatto una volta con Joseph e credo che sarà capace di farlo una seconda, senza problemi>> rispose mantenendo un tono calmo, per farmi capire che cercava di non ferirmi. Al solo sentir pronunciare quel nome gli occhi mi diventarono lucidi.
<<Non provare più a nominarlo>> sussurrai, mentre la mia mente ripercorreva quei dolorosi momenti.
<<Michael, lo so che tenevi a quel ragazzo, so che non vuoi che pronunci il suo nome perché fa male, ma ci siamo passati tutti. Non dimenticare che eravamo tutti li quando è successo, era anche nostro amico>> ripose di nuovo Ben.
<<Lo so, ma è diverso>>
Quel ragazzo aveva aperto il suo animo a me e aprire il proprio animo alla gente non è mai facile.
<<Quello che vuole dire è che ora hai due scelte: dirgli tutto o lasciarlo per sempre>> disse ora Ethan assumendo un tono più gentile.
<<Ragazzi io.. non lo so. Se gli dicessi tutto sarebbe ancora più in pericolo..e se la prendesse male? Se se ne andasse lui da me? Io non lo sopporterei>> pensai ad alta voce, sussurrando l'ultima frase.
<<Non sarebbe in pericolo, sarebbe più al sicuro. Sapere a cosa va incontro lo preparerebbe, sarebbe più cauto e tu saresti finalmente libero di stare con lui>> mi rispose Ben.
<<Cosa centra il fatto di stare con lui con tutto questo discorso? Lui non mi piace>> dissi tentennando, forse per il freddo o forse perché sapevo di star mentendo.
<<Centra eccome! Il solo fatto di aver paura di innamorarti e legarti alle persone arriva da quella sera, quando hai perso Joseph! Devi andare avanti, superare la cosa, dire tutto a Luke e cercare di non fare gli stessi errori>> rispose ora Ethan.
<<Credi che non stia cercando di andare avanti? Credi che non stia cercando di non fare gli stessi errori? Ho cercato di fare di tutto per tenere quel ragazzo lontano da me, per proteggerlo, ma è come se ci fosse qualcosa che non mi permettesse di andarmene e lasciarlo in pace..ed è proprio questo che mi fa paura>> feci una pausa per riprendere fiato.
<<Ho paura che se un giorno lo perderò non potrei sopportarlo. Ho paura anche di fare gli stessi errori perché, si, stare con le persone che ami può essere bello quanto vuoi, ma quando sei con loro non ragioni lucidamente, non sei attento e allerta come se fossi da solo e per questo non voglio innamorarmi! Se non sono abbastanza lucido da proteggerlo finirà come l'altra volta e io non me lo posso permettere!>> urlai puntandogli un dito sul petto.
<<Gli errori del passato servono da insegnamento, non definiscono chi sei!>> urlò Ethan spingendomi contro al muro, per poi continuare a parlare.
<<L'altra volta non sei stato abbastanza cauto per proteggere Joseph. E vuoi sapere perché? Perché non sapeva tutto. Anche se sapeva delle corse, aveva ammesso lui stesso di non voler avere niente a che fare con questo mondo e quindi non sapeva neanche quanto potesse essere pericoloso Lee. In realtà nessuno di noi lo sapeva, quindi smettila di darti colpe che non hai, perché non è stata colpa tua. Credi di essere l'unica vittima? Non sei l'unico che ha fatto cose sbagliate in quel momento, eravamo tutti lì quella sera, io, te e Benjamin. Tutti abbiamo tutti commesso degli errori, tu eri il più vicino a lui sentimentalmente e quindi Zach ha finito per darti la colpa. Ma non è stata colpa tua e te lo devi mettere in testa! Ora l'unica cosa che puoi fare è dirgli tutto perché adesso hai una seconda possibilità e non devi lasciartela scappare, dannazione!>> urlò fuori di se.
Non potevo non ammettere di essere colpito dalle sue parole. Aveva ragione, eravamo tutti lì, e forse era vero che dovevo lasciarmi questa cosa alle spalle, ma il senso di colpa che sentivo dentro di me non me lo permetteva.
<<Non credo che riuscirò a parlarne.. ho troppa paura della sua reazione. Se gli mostro i miei demoni avrà solo un motivo in più per andarsene>> dissi sedendomi sul letto, ormai in lacrime.
<<Se vuoi avere la possibilità di amare qualcuno là fuori, devi permettergli di entrare! Io l'ho fatto, certo, ho perso il mio migliore amico, ma sai una cosa? Almeno so cosa vuol dire voler bene a qualcuno!>> urlò di nuovo Ethan. Mi dimenticavo sempre di quanto anche lui fosse legato a Joseph.
Si, era rischioso dire a Luke di tutto questo ma, forse, era davvero la cosa più giusta da fare. Lui non era come Joseph, che aveva sempre avuto paura di questo mondo. Luke adorava tutto questo.
<<Okay, gli dirò tutto. Comunque era già inevitabile. O glielo avrei detto io o lo avrebbe scoperto da solo>> risposi ricordandomi della foto.
<<Che vuoi dire?>> chiese Ben che fino ad allora era stato zitto.
<<Credo che abbia trovato la foto che ho fatto con Zach>> conclusi guardando le loro reazioni. Erano stranamente calmi.
<<E allora? Non capisco, è solo una foto>> disse Ben sedendosi da parte a me.
<<È intelligente quel ragazzo, curioso e furbo. Potrebbe anche già sapere qualcosa per quanto ne so io. D'altronde suo fratello è in casa con Zach> risposi sorridendo leggermene.
Guardai Ethan e stava sorridendo anche lui. Ma fino a due minuti fa non era incazzato?
<<Perché sorridi?>> gli chiesi.
<<Dovresti vedere la luce che hai negli occhi quando parli di lui>> arrossii.
Che mi fossi innamorato davvero?

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Ciao a tutti,
Come vi sembra la storia finora? Vi piace?

Michael dirà tutto a Luke?

E cosa pensate della storia di Joseph?

Lasciate tanti commenti cosi saprò anche il vostro parere 🖤
Grazie a tutti coloro che stanno seguendo la storia, vi adoro🖤
~Ale