10.Confessione

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Sharon's Pov

Scoprire che Zende Maleck mi trova una persona "piacevole" è davvero inaspettato e... strano. Conosco questo ragazzo da poche settimane e devo ammettere che ogni volta che io e lui ci incontriamo, abbiamo sempre un argomento per discutere.
La sua freddezza, il suo essere arrogante e i suoi continui sbalzi d'umore, non riescono a farmi capire se quello che pro- va per me, è odio o semplice indifferenza.
Vive a casa nostra praticamente da tre giorni e dopo quella sera, non mi ha più rivolto parola.
Cosa dovrei pensare? Forse in quel momento si sentiva confuso e mi ha scambiato per un'altra persona?
No, non penso proprio, visto che mi ha anche definita "snervante" e "logorroica".
Sono confusa. Perché non parlarmi più?
In questi tre giorni ho cercato di fare del mio meglio, creare un qualsiasi dialogo, intromettermi in una conversazione fra lui e i suoi amici, portargli da mangiare o semplicemente chiedergli se avesse bisogno di qualcosa, ma lui niente. Si limitava a dirmi un semplice 'sì', 'no' o 'smettila di parlare'.
La verità è che dovrei semplicemente smetterla di preoccuparmi per lui e andare avanti con la mia estate.

È quasi passato un mese dall'io trasferimento e io devo ancora fare molte cose prima che la mia estate londinese finisca.
Dopo che la scuola sarà ricominciata, tutto prenderà una piega diversa e io non avrò più la stessa libertà che ho adesso. I miei impegni saranno così tanto che non Zende e io non ci vedremo più.
Guardo Larry e Harrison uscire dalla porta di casa mentre discutono per un possibile evento al loro locale. Quei ragazzi si danno davvero molto da fare per portare avanti quel posto, e devo ammettere che ci stanno riuscendo parecchio bene.
Stanca dal guardare i soliti programmi televisivi, decido di salire al piano di sopra, dove, come al solito, trovo Zayn che si lamenta con Leroy.
«Si può sapere cosa non va adesso?». Chiede il mio amico guardando Zende che, ovviamente, non intende essere cortese.
«Ti ho chiesto di potere rimanere da solo e invece tu continui a riempirmi di domande» Spiega, alzandosi dal letto.
«Zende, sei stato picchiato e per miracolo sei riuscito a salvarti,
cosa c'è che non ti è chiaro nel 'non cacciarti più nei guai'? E nel sarò qui fin quando non lo avrai capito?» Leroy sembra essere davvero arrabbiato, così io decido di rimanere fuori dalla stanza. Guardo i due scambiarsi sguardi complici ma allo stesso tempo minacciosi.
Non dovrei spiare ma davvero, non riesco a capire cosa passi per la mente di quel ragazzo, e voglio saperne di più su di lui.
«Sono vivo, sto bene e smettila di comportarti come se fossi mio padre!». Zende ha gli occhi rossi e per il

nervosismo si porta una mano tra i capelli per sistemarli meglio.
«Io non voglio sostituire la figura di tuo padre, non mi permetterei mai. Sei un mio amico e tengo a te. Dovresti saperlo ma Zende... guardati!» Leroy gli va incontro senza mai distogliere lo sguardo. «Ti stai rovinando la vita. Lo vuoi capire che tutto questo bere, andare in posti poco raccomandabili e pericolosi, potrebbe causarti danni peggiori?».
Zende ascolta il suo amico, ma senza accennare nessuna espressione.
«Avevi promesso di non frequentare più quei ragazzi, ma adesso eccoci ancora qui a discutere di loro e di te che gli vai dietro!» Leroy si volta per poi portarsi le mani ai fianchi.
«Cassandra» Sussurra infine, ma sia io che Zende riusciamo a sentirlo.
«Cosa c'entra lei?» Il moro si acciglia per poi, con difficoltà, muoversi verso l'amico.
«Non posso credere che tu esca ancora con lei!» Leroy accenna un sorriso per poi incupirsi «Ricordi cosa ti ha fatto
quella donna? O devo ancora una volta rammentarti del tuo passato con lei e i suoi amici?».
«Cassie è una mia amica» risponde e io penso che Zende si stia trattenendo. Che possa esplodere da un momento all'altro, ma per adesso cerca di mantenere il controllo. «Amica? Adesso la chiami anche così!». Leroy sembra ostinato nel volerlo rimproverare, ma io penso non sia un bene. Zende è imprevedibile e non voglio rischiare che la loro discussione si trasformi in un litigio. «Senti Zende, io non posso dirti cosa devi o non devi fare, ma credimi, da

amico, io non ti consiglio di vederla. Lei ha una strana influenza su di te, e questo non è un bene» Leroy abbassa il tono della voce per poi posargli entrambe le mani sulle spalle. «Cassandra non lo è, ma Sharon, per te lo è?» Chiede d'improvviso Zende e io per lo stupore faccio un passo indietro.
«Cosa c'entra Sharon adesso?» Leroy è confuso quanto me, ma sul suo viso viene a formarsi un piccolo sorriso. «Guardati» continua Zende indicandolo. «Lei ti piace». Forse dovrei allontanarmi da qui e andare via. Ho già sentito abbastanza e di certo non voglio sapere la risposta. Questo discorso potrebbe provocare imbarazzo tra me e Leroy e io, tenendo molto a lui, non voglio che accada ma... non so per quale motivo, non riesco a muovermi da lì.
«Sì e allora?» Confessa.
«Ti rendi conto che è la sorella di Harrison?».
Decido di non voler sentire altro.
Sono io so quanto imbarazzo proverei se uno dei due mi sorprendesse a origliare.
Mi chiudo nella camera accanto. Una piccola camera degli ospiti che io e mio fratello usiamo come ripostiglio ma che da qualche giorno è diventata la mia nuova stanza.
Leroy è davvero interessato a me? Insomma, ci conosciamo da quasi un mese e ogni volta che siamo usciti, negli ultimi giorni, lui cercava sempre di non incontrare il mio sguardo. Pensavo fosse distratto o non così interessato a me. Ultimamente ho intuito che qualcosa nella nostra amicizia fosse cambiato, ma adesso? Adesso cosa farà?
Confusa e senza parole mi avvicino alla finestra e guardando fuori, decido di chiamare una mia cara amica di Verona.

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora