23.Il mio angelo custode

133K 4.1K 2.6K
                                    

Qualche giorno dopo...

Sharon's Pov

La convivenza sta andando bene.
Penso che Zende, anche se non vuole farlo notare, stia accettando il mio essere presente quando torna a casa o il mio mettere in ordine il suo disordine, insomma litighiamo ogni giorno, ma diciamo che più il tempo passa, più entriamo in sintonia.
La mattina, io continuo a frequentare la scuola e lui, quando può, passa a pendermi per tornare a casa insieme.
Zende mi ha fatto spazio nel suo armadio, per sistemare le mie cose. È stato carino da parte sua, anche se non faceva altro che lamentarsi pensando che io avessi portato con me fin troppe cose.
«Butti tu qualcosa di tuo o lo faccio io?» Ha detto il secondo giorno di convivenza notando che il suo spazio si era ridotto notevolmente.
«Nessuno butterà niente, ogni cosa è fondamentale per me!» Ho risposto una volta chiuse le ante.
Il frigorifero adesso è pieno e la dispensa è colma di cibo per la colazione, per il pranzo, ma anche per la cena e tutto questo, grazie a me ovviamente. Fosse stato per Zende saremmo tornati a casa con birra e patatine.
Siamo riusciti a trovare un perfetto equilibrio, anche se alcune sere, Zende torna a casa tardi dopo essersi visto con il suo vecchio gruppo di amici. Sono preoccupata per lui e questa sera, quando tornerà, ho deciso che gli parlerò.
Non mi va che si rovini la vita a causa dell'alcol e della droga. La vita è già stata abbastanza ingiusta per lui ed Eveline.
Sono in cucina quando lo sento rientrare. Posa le chiavi dell'auto e la giacca di pelle all'entrata per poi dirigervi verso di me.
«Stevens!» Mi saluta.
Almeno questa sera è di ritorno per l'ora di cena, penso fra me e me.
«Ciao Zende...» dico porgendomi per afferrare un piatto in più.
Il ragazzo si avvicina per poi guardare dentro al forno. Ha bevuto, di nuovo. Sento la puzza di alcol fin da qui.
«Dovresti smetterla» inizio incrociando le braccia al petto. «Cosa?» Domanda lui non riuscendo a capire cosa io voglia dire. «Bere così tanto, nuoce alla tua salute» spiego.
«Sharon, ne abbiamo già parlato, sei qui da poco più di una settimana ma già pretendi di fare la moglie gelosa e preoccupata? Sai che io sono uno spirito libero, vero? Non ho tempo, né voglia di sentire le tue storie!» Zende va a lavarsi le mani, poco dopo torna sedendosi al tavolo.
Ho sentito Nic ieri, e tramite lui ho cercato di far sapere ad Harrison che sto bene. So che mio fratello è preoccupato, ma sono grande, continuo ad andare a scuola e so gestire la mia vita anche senza di lui... a differenza di Zende.
«Sono solo preoccupata per te, sei un mio amico Zende». Dico e lui sorride.
«Amici» Ripete per poi bere dell'acqua. «Mi fa male la te- sta, Stevens, dobbiamo davvero parlarne questa sera?». Lo guardo ma decido di non rispondergli. Alla fine, Zende è grande e dovrebbe saper badare a se stesso.
Quando la cena è pronta, la tiro fuori dal forno portandola a tavola.
«Lasagne...» sussurra felice. «Ho una gran fame, brava coinquilina!».
«Se fosse per te potremmo morire di fame!» Lo provoco.
«Ha un odore delizioso, mi prenoto già per il bis!» Continua e io gli porgo il piatto con la sua porzione.
«Spero siano venute buone, ho cercato di seguire la ricetta di mia madre e le sue sono magnifiche!».
«Beh se non sono buone, ti licenzio come mia coinquilina!» Scherza...o almeno spero. Prendo posto di fronte a lui.
Aspetto che Zende assaggi.
«Allora?» Domando guardandolo curiosa.
«Puoi restare» dice facendomi sorridere. «Sono ottime!».
«Wow» sospiro.
«Che c'è?».
«Non pensavo che Zende Maleck sapesse complimentarsi con gli altri!» Lo prendo in giro. «Non sai molte cose su di me, piccola».
«Tipo?».
«Non ti svelerò tutti i miei segreti in una sola volta Stevens!». Rido iniziando a mangiare anch'io.
Dopo cena, Zende lava i piatti. Evito dal prenderlo in giro quando rompe un piatto e lo aiuto a mettere a posto.
Dopo aver finito, andiamo a rilassarci in salotto.
«Leroy vuole che ritorni» Dice serio andando verso il diva- no. Entrambi ci sediamo davanti alla televisione.
«Ti ha scritto?» Chiedo e lui annuisce. «A me non ha scritto nemmeno un messaggio oggi».
«Non vuole darti l'impressione di essere pesante. Così ha scritto a me. Ha paura tu possa allontanarlo ancora di più».

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora