26.Il ritorno

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Sharon's Pov

Non posso continuare a nascondere a me stessa l'incessante desiderio di ritornare a casa.

Non posso continuare a ripetermi che tutto va bene, quando in realtà ho soltanto voglia di riabbracciare mio fratello e i miei amici.

Ieri sera ho parlato con Zende e anche lui pensa che sia giusto che io ritorni a casa. Io come lui. Anche Eveline merita di rivedere suo fratello.

Scappiamo dalla realtà da fin troppo tempo ed è giusto uscire da questo appartamento, anche se... tutto qui è bello.

Dopo tutte queste settimane è arrivato il momento.

«Ho paura» Ammetto quando chiudo la cerniera della mia valigia, che prontamente Zende sposta vicino la porta d'ingresso.

«Non devi avere paura, okay? Harrison è tuo fratello e gli hai spiegato più volte che avevi bisogno di tempo per riflettere».

«Sì, ma è anche vero che sono state di più le volte che Harrison mi ha consigliato di ritornare a casa da lui». Ammetto portandomi le mani tra i capelli, mi fa male la testa e non vorrei dover lasciare per forza questa casa. Mi sono anche abituata al disordine di Zende.

«Vedrai, Harrison capirà e tutto andrà per il meglio» Zende accenna un sorriso che però io non riesco a ricambiare.

Queste settimane passate con lui mi hanno fatto capire molte cose su questo ragazzo, che probabilmente gli altri ragazzi, ancora, dopo anni, non sono riusciti a capire. Zende è un ragazzo con mille problemi, che spesso frequenta persone che non dovrebbe neanche minimamente vedere, lo so, ma in fondo ho capito che anche lui ha un cuore e che in questi ultimi due giorni, con me, ha rivelato il vero se stesso.

Ho paura di come reagirà Harrison una volta che busserò al

campanello della sua porta, ma quello che più mi terrorizza è come Harrison prenderà la notizia della mia "relazione" con Zende.

Non sono sicura di ciò che c'è tra noi, e questo mi spaventa ancora di più.

«Andiamo?» Zende cerca di attirare la mia attenzione ma io resto legata ancora per qualche secondo ai miei pensieri.

«Zende» Lo chiamo e lui porta il suo sguardo sul mio. «Sì?».
«Devo chiederti una cosa» ammetto e per un momento

non so come formulare la domanda ma alla fine decido di buttarmi «La verità è che non so cosa siamo e questo mi rende ancora più insicura. Prima di conoscerti meglio, avevo quasi paura di rimanere da sola con te, ma passando del tempo insieme ho imparato a conoscerti e adesso so chi sei veramente. Lo confesso, mesi fa non pensavo neanche fosse possibile diventare amici, ma tutto ormai sembra così cambiato e...».

Zende sorride per poi alzare gli occhi al cielo.

«Che c'è?» Gli chiedo.

«Secondo me, pensi un po' troppo Stevens. Pensa di meno o ti scoppierà la testa prima o poi» Zende mi fa l'occhiolino per poi avvicinarsi al mio volto e lasciarmi un bacio sulla guancia, pochi secondi dopo è già fuori casa e io lo seguo.

Dovrei pensare di meno? Sorrido tra me e me. Impossibile!

Sono confusa e di certo non mi aspettavo questa "non" risposta da parte sua. Avevo bisogno di conferme e chiarimenti, ma a quanto pare anche Zende non sa come definire tutto questo.

Ci siamo baciati così tante volte negli ultimi due giorni che al solo pensiero arrossisco. Non so cosa o dove ci porterà questo, solo solo che adesso sto tornando a casa.

«Siamo arrivati» Zende spegne la macchina mentre io continuo a guardare fuori.

«Ritorniamo domani? Oggi non me la sento e poi, penso che neanche Harrison, oggi, sia a casa» invento una scusa sperando che Zende cambi idea e mi riporti con lui.

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora