13.Decisione

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Sharon's Pov

Zende Maleck mi ha baciata.
Confusa e ancora con la sensazione delle sue labbra sulle mie, mi avvicino alla porta per assicurarmi che sia chiusa per bene.
Non ho voglia che Zende torni qui dentro per rubarmi un altro bacio.
Quel prepotente come si è permesso?
Sono la sorella del suo migliore amico e poi... di certo non sono il suo tipo, né lui il mio.
Non ho voglia di vederlo. Non voglio semplicemente che Zende faccia parte della mia vita.
Andando verso il salotto, mi avvicino alla finestra e scostando la tenda mi assicuro che l'auto di Maleck non sia più nel viale di casa.
Tiro un sospiro di sollievo quando non la vedo. È andato via.
Quello che è appena successo non lo avevo previsto. Non avevo considerato affatto il migliore amico di mio fratello.
Perché? Perché io?
Semplice, a quel ragazzo piace prendersi gioco di me!
Seppur io non riesca a tollerare Cassandra, questo non è giusto nei confronti di entrambe. Zende è fidanzato e poi, non può permettersi di baciarmi come e quando vuole lui!
Se solo ci avesse visti Harrison... non oso immaginare l'imbarazzo!
Chi si credi di essere?
Il mio nervosismo, ma soprattutto il mio odio per Zende aumenta ogni secondo di più.
Sembra che il mio litigare con lui in qualche modo lo spinga ad avvicinarsi a me piuttosto che allontanare.cosa che a me non va affatto bene!
Devo tenermi distante da quel ragazzo. Zende è tutto ciò di cui io non ho il bisogno.
Decido di salire al piano di sopra, ho voglia di sdraiarmi, addormentarmi e non pensare più a tutto quello che è successo ma, quando sto per salire il terzo scalino, la porta d'ingresso viene aperta.
Mentre mi volto spero con tutta me stessa che non sia Zende e... per fortuna è Harrison che con volto preoccupato si precipita verso di me.
«Zende mi ha raccontanto tutto, stai bene?».
«Zende...?».
«Sì, mi ha detto di quei due stupidi di Jack e Ronny, va tutto bene? Ti hanno infastidita?».
Tiro un sospiro di sollievo, per un momento pensavo che Zende gli avesse raccontato del bacio.

«Va tutto bene» cerco di rassicurarlo. «Il tuo amico ha... in realtà non so nemmeno io come abbia intimorito quei due orsi ma credo che non metteranno più piede al tuo locale».
«Ti chiedo scusa, è tutta colpa mia. Non avrei mai dovuto lasciarti da sola al locale».
«Harrison, stai tranquillo. Non potevi prevedere una cosa del genere e poi per fortuna Zende è arrivato giusto in tempo per mandarli via. A quanto pare il tuo amico ha una forte influenza sui malviventi!» Mi lascio sfuggire.
Harrison accenna un sorriso.
«Zende non è una cattiva persona, semplicemente è molto conosciuto e nessuno vuole mettersi contro di lui... non perché sia pericoloso ma a chi non lo conosce bene, fa paura e questo è un vantaggio per me, Nic e Larry. Il locale è al sicuro con lui! Tutti noi siamo al sicuro con Zende».
«Eh... immagino!» Dico sarcastica.
«Ti ha protetta, ti ha riportata a casa sana e salva. Andiamo Sharon, dagli un'opportunità!».
«A chi? Al tuo migliore amico?» Domando e lui annuisce. «Maleck e io non saremo mai amici. Siamo due poli opposti. Quando siamo insieme litighiamo praticamente sempre!».
«Fidati, col tempo lo amerai!».
«Fidati, è impossibile!».
Ho bisogno di dormire... anzi no, di una doccia. Ho decisamente bisogno di levarmi d'addosso il sapore di quel ragazzo.
«Se hai bisogno di me sono al piano di sopra» informo mio fratello che annuendo si dirige in cucina.
Quando entro in bagno e chiudo la porta alle mie spalle, tiro un sospiro di sollievo. Sono a casa, lontana da quei due e da Zende. Adesso sì che sono al sicuro!
Tolgo i vestiti ed entro in doccia.
Quando la mia pelle entra in contatto con il getto dell'acqua, socchiudo per qualche secondo gli occhi ed è come se lui fosse di nuovo qui. Vedo Zende a pochi centimetri dal mio viso, poi, il bacio.
Riapro immediatamente gli occhi per cacciare via il pensiero che ho di lui.
Zende Maleck non deve influenzare così le mie giornate. Non deve far parte della mia vita.
È il migliore amico di mio fratello, tutto qui.
Copro il mio viso con entrambe le mani. Appoggio la mia schiena alle mattonelle fredde e rabbrividisco mentre l'acqua cerca di portare via con sé i brutti pensieri.
Perché quel ragazzo deve confondermi così tanto? Riesce a giocare con me e il tutto sembra anche riuscirci alla perfezione.
Dopo aver mangiato qualcosa preparato da Harrison decido di andare seriamente a riposare. Sono stanca e non riesco neanche a formulare una frase che abbia un senso compiuto.
«Buonanotte fratellone» gli sorrido mentre lui decide di restare ancora un po' a guardare la televisione in salotto.
«Buonanotte a te, Shay Shay» mi provoca chiamandomi con il nomignolo di quando eravamo piccoli.

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora