33.COMPLICAZIONI

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Sharon's Pov

«Non farlo».
«Devo».
«Non sei obbligato a farlo, ti prego, resta con me»
«Non capisci? Ormai è tutto finito».
«Sei tu a non capire, io ti amo».
«Io non più».
«...».

Il vento sposta leggermente i capelli scuri della ragazza che ormai non possono più nascondere le lacrime, il suo dolore è troppo evidente, anche agli occhi di lui, ormai indifferente del tutto.
«Non puoi farmi questo». Dice la ragazza quasi pregandolo.
«Ormai il mio cuore appartiene a lei». Risponde il ragazzo.
Al suono di queste fredde parole, lei, distrutta dal dolore, si butta per
terra. «Com'è possibile tutto questo?». Domanda più a se stessa che a lui.
«Mi dispiace, ma forse era questo il nostro destino». Il moro la guarda, ma ormai non può più far nulla. Lui ha scelto la ragazza dai capelli biondi, quella che tanto tempo fa l'aveva fatto soffrire.
«Mai nessuna ti amerà quanto me». Lo sguardo del ragazzo diventa sempre più spento, ma lei non lo vede. Ormai è completamente convinta che per lui non conti più nulla, ma non è così.
Il ragazzo tenebroso dal cuore tenero ormai ha preso un'altra strada, quella di lasciarla andare via.
Alla fine, il piano di quella persona che non li ha accettati come coppia è riuscito nel migliore dei modi. Come? Litigi continui, nuove e vecchie amicizie, incontri, malintesi e un ritorno di fiamma da parte di lui.
I due giovani si scambiano un ultimo sguardo per poi dirsi addio.
Un addio doloroso, un addio che mai avrebbero voluto dirsi.
"Lei starà meglio senza di me...". Questo era l'unico pensiero che faceva andare avanti il ragazzo innamorato. "Lei crede che non mi importi più niente, ma non è così". Il giovane, ormai quasi arrivato all'angolo della strada, si gira per vederla un'ultima volta.
Lei, ancora a terra, sommersa dalle lacrime e col cuore a pezzi.
Lui, consapevole di aver detto addio alla persona più importante della sua vita.
«Ti amerò per sempre piccola». Dice, per poi andare via una volta e per tutte dalla sua vita.

«Finalmente è tutto finito».
«Harrison, per favore».
«Dai, non essere così triste, lui era uno stronzo».
«Non è vero, e poi sai che ci tengo». Rispondo incrociando le braccia.
«Non c'è proprio motivo di fare così solo per un film, lo so che il personaggio principale è interpretato dal tuo attore preferito, ma accetta la realtà, e poi la fine era troppo prevedibile!».
«Non dire così, hai pianto anche tu alla fine». Mi lamento ancora seduta sul divano a guardare i titoli di coda del film appena finito.
«Scherzi? Era soltanto qualcosa intrufolatasi illegalmente nel mio condotto lacrimale».
«Oh certo, ci sto credendo». Scuoto la testa prendendolo in giro.
Mi chiedo il perché Harrison insista sempre nel voler guardare i film con me se poi passa tutto il tempo a criticare ogni scena di ogni film che scelgo.
«Hai fame?». Mi chiede alzandosi dal divano andando verso la cucina. Scuoto la testa, questa storia mi ricorda tanto la mia.
Dopo aver svolto i compiti per il giorno dopo, decido di accendere il portatile ed entrare sul mio profilo Facebook.
Rimango meravigliata quando noto le molteplici notifiche e una nuova richiesta d'amicizia. Non accedevo da troppo tempo visto gli ultimi avvenimenti.
Per prima cosa, vedo quest'ultima, è di Andy.
Accetto.
Per quanto riguarda le notifiche, noto di essere stata menzionata in una foto alla quale Harrison ha appena messo 'mi pia- ce'.
Quando vado a vedere, noto che Andy ha postato la foto scattata l'altra sera a casa sua.
Il tempo sembra non essere passato, c'è qualche differenza ma nulla di che, alla fine siamo gli stessi ragazzi di sempre.
Sorrido per poi andare a controllare gli altri messaggi.
È pomeriggio inoltrato quando sto per mettermi a leggere un nuovo libro ma non faccio in tempo a leggere la prima pagina che Harrison mi chiama.
«Sì?». Rispondo alzandomi dal letto e andando nella sua camera.
«Preparati, abbiamo ospiti».
«Di chi si tratta?». Chiedo curiosa.
«Andy, era solo e ho pensato di invitarlo a mangiare da noi stasera».
Ovviamente, e chi sennò?
Senza dire nulla lascio la sua stanza, ma prima di poter chiudere la porta della mia, sento farfugliare qualcosa ad Harrison riguardo al mio "essere carina" con il suo amico, cosa che ignoro del tutto. So come devo comportarmi e di certo non è lui a dovermi dire cosa io debba o non debba fare.
Se pensa ancora che mi possa mettere con Andy, beh... si sbaglia di grosso. Le cose tra me e Zende, a parte la distanza, vanno bene ed io non ho intenzione di rovinarle.
Poco prima dell'ora di cena, il campanello suona e, andando ad aprire, mi ritrovo Andy e il suo sorriso sincero a pochi centimetri di distanza. Imbarazzata, ricambio il sorriso e lo invito a entrare.
«Harrison è di là». Lo informo e lui senza dire nulla segue le mie indicazioni.

Spero non ce l'abbia con me per l'altra sera...
«Andy?». Lo richiamo e lui si volta per guardarmi. «Tutto bene?». Gli chiedo gentilmente e il ragazzo sembra rilassarsi un po'.
«Sì, sono solo un po' stanco ma va tutto bene, tu? Spero di non averti messa in imbarazzo la sera del nostro appuntamento». Mentalmente faccio un sospiro di sollievo. Tengo molto alla sua amicizia e non voglio che si vengano a creare dei fraintendimenti solo per colpa di mio fratello e delle sua strana idee di farci mettere insieme.
«Sto bene e davvero, è stato bello passare del tempo insieme».
«Anche per me». Sorride per poi raggiungere Harrison.
La serata passa nel migliore dei modi, Andy ci aiuta mio fratello a preparare qualcosa per la cena, mentre io apparecchio la tavola.
A parte qualche battuta riguardante il mio precedente "appuntamento" con Andy, Harrison si comporta come un bravo padrone di casa o almeno così vuol far credere.
Arrivati ad una certa ora, i ragazzi mi invitano a giocare con loro ad uno strano gioco alla PlayStation, ma io rifiuto, sono stanca e domani devo andare a scuola.
Salutando il nostro ospite, mi rifugio in camera da letto.
Quando provo a chiamare Zende, non risponde, così decido di lasciarlo tranquillo. Magari sarà coi i suoi amici o con Eve, e non voglio disturbare i suoi piani.
Mi cambio e, indossando una vecchia tuta comoda e larga, decido di mettermi sotto le coperte. Anche oggi è stata una giornata pesante. Quanto vorrei essere a Londra con lui...

Zende's Pov

Non posso crederci.
Harrison ci sta riuscendo. Ha portato Sharon lontano da me e adesso lei sembra che mi stia già rimpiazzando con un altro.
Sono ormai diverse ore che guardo lo schermo del mio computer nella sua home, e sono ormai ore che cerco di dare una giusta spiegazione a tutto ciò.
Lui che abbraccia lei e tiene il viso a pochi centimetri dal suo.
Lei che ride e si diverte tra le sue braccia.
Non so chi sia quel ragazzo, ma di sicuro non è uno dei tanti cugini che hanno lì.
Sono arrabbiato nero e la data che segna lo scatto della fotografia indica lo stesso giorno che Sharon ha dimenticato il telefono a casa.
Lo stesso identico giorno in cui mi ha detto di essere stata da sua nonna.
Cosa diavolo ci sta succedendo?
Le chiamate sono sempre meno frequenti. I messaggi quasi inesistenti e anche se adesso il mio telefono segna una chiamata persa da parte sua, non ho voglia di richiamarla.
Mi ha mentito e io ho bisogno di sapere chi è quel ragazzo che le gira intorno. Decido di inviarle un messaggio.

Ho bisogno di capire. Ho bisogno di sapere.

"Chi è lui?"

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora