8.

918 67 1
                                    


"So che, quando l'ho videochiamata tempo fa, hai risposto tu."

Porca miseria.

"Di cosa stai parlando?"

"Gunnarsen non fare il finto tonto con me. Sai benissimo a cosa mi riferisco."

Alla fine cedo, ma non capisco cosa c'entri questo con quello che sapiamo io e lui.

"Sì, e con ciò?"

Mi afferra velocemente per il colletto della maglia e mi fa sbattere la schiena contro l'albero.

"Perchè lo hai fatto?"

Sta davvero reagendo così perchè gli ho attaccato una videochiamata?

Dopo qualche secondo lo ripete, in tono più duro.

"Perchè lo hai fatto?"

"Che domanda è? Ti ho attaccato semplicemente perchè il numero non era salvato."

Enorme bugia.

Il nome era salvato eccome.

'Amore Mio'.

Sul momento credevo fosse il suo ragazzo, per questo ho attaccato.

Ed ho eliminato il numero.

Poi, quando oggi ci ha spiegato chi era, ho capito tutto.

Per quello ho reagito in quel modo.

"Non ti credo, Gunnarsen."

In quel momento sentiamo la porta di Sara aprirsi.

Michael non ci fa caso, è quello che vuole.

Far capire tutto a lei.

"Sapevi che sarei stato meglio di te, perciò te la sei presa." mi sussurra nell'orecchio.

"Ma sappi che me la riprenderò, con qualsiasi mezzo."

"Lei non è mia." sussurro.

"Sei serio?" mi risponde sorpreso, staccando la presa dal mio colletto che aveva mantenuto fino a quel momento.

"Sì." rispondo, chinando la testa.

"Perciò hai mantenuto la parola. Bravo."

"Sappi che non ci riuscirò ancora per molto."

Si ri avvicina.

"Oh, secondo me lo farai. Ma, anche se succederà, io l'avrò già conquistata."

Vorrei urlare, ma dalla mia bocca non esce altro che un:

"Lo so."

"Perfetto." mi risponde, con un ghigno.

Si allontana e se ne va.

(Sara)

Sono stata con la testa appoggiata alla schiena di Mac per circa dieci minuti, non so cosa non volesse farmi vedere.

Ad un certo punto ho rinunciato e mi sono limitata a far sprofondare la testa nella sua schiena.

Sentivo Michael e Tinus parlare.

Sinceramente, solo aver sentito la voce di Michael, mi sono venuti i brividi e ho avuto paura.

Ieri non lo avevo riconosciuto ma, stanotte, mi sono ricordata tutto.

Tutto quello che mi aveva fatto e il dolore che mi ha provocato.

Se Mac e Tinus lo sapessero, lui non respirerebbe già da un pezzo.

Quando finalmente sento la bicicletta di Michael andare verso la strada, dato che avevo tenuto gl'occhi chiusi tutto il tempo, ruoto la testa verso sinistra.

Tinus mi guarda con degl'occhi strani, quasi diversi.

Si vede che voule finalemente dirmi tutto.

Non so perchè, mi stacco da Mac e vado da lui.

Lo fisso intensamente.

Mi fiondo tra le sue braccia.

Sto benissimo, qua.

Mi stringe fortissimo, forse perchè abbiamo capito tutti e due.

Mi sa che l'ho sempre saputo, ma mi sono svegliata ora.

Dio mio.

Sì.

Mi sa che sono innamorata.


HeartbeatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora