Apro gl'occhi ma sono ancora attaccata alle labbra di Michael.
Trovo immediatamente lo sguardo di Tinus.
E' arrabbiatissimo.
Ma penso che il mio sguardo gli abbia accesso qualcosa.
E' proprio furioso.
Afferra le spalle di Michael e lo scaraventa per terra, facendogli saltare gli scalini del portico.
Io crollo letteralmente sul dondolo.
L'unica cosa che mi teneva in piedi era la presa di Michael sulle mie braccia.
Prima che io mi possa sedere, Tinus mi afferra il braccio e mi porta dietro di se.
Afferro la sua maglietta con forza.
In parte per non crollare, da una parte perchè non voglio che faccia qualcosa di insensato.
"Gunnarsen" dice Michael, alzandosi da terra "Non capisci proprio eh?"
"Cosa dovrei capire?" ha un tono molto strano.
"Io e lei" fa un cenno verso di me "stiamo insieme."
Ma che cosa sta dicendo?
Tinus scoppia in una risata meravigliosa.
"E io dovrei crederti?"
Michael annuisce.
"E perchè?"
Lo sta provocando.
E ci riesce anche molto bene.
Michael fa un balzo verso di me e mi afferra il polso, ancora stretto alla maglia di Tinus.
"Vieni, amore." mi dice, istigandomi a lasciare la presa.
"Ci sono qui io ora." sussurra.
Col cavolo che lascio la presa.
Sta per tirarmi l'ennesimo schiaffo ma Tinus lo blocca.
"Se pensi di poterle fare del male ora che ci sono io, ti sbagli."
Spinge Michael verso la balaustra.
Sta per partire all'attacco, ma io lo freno.
"Tinus" bisbiglio.
Lui si gira.
Ha uno sguardo misto tra rabbia e preoccupazione.
"Non lo fare, per favore."
"Perchè? Sara se non faccio qualcosa, continuerà. A meno che non sia vero che..."
"Ehm, guarda che io sono qui." risponde, facendo il colpo di tosse più falso che abbia mai sentito.
"Zitto tu." gli ringhia Tinus.
"Allora?" mi chiede, preoccupato. "E' vero? State insieme?"
Appoggio la testa sul suo petto e sospiro.
"Ti prego" bisbiglia.
Un momento, cosa sta capendo?
Mi stacco bruscamente da lui.
"Oddio, Martinus ti prego. Ci stai credendo davvero?"
"Io...non so, insomma..."
"Ma tanto a te cosa interesserebbe? No?" lo provoco.
Sa benissimo che mi riferisco al fatto che lui non vuole che stiamo insieme.
All'improvviso, Michael gli bisbiglia qualcosa nell'orecchio.
No ma fate pure.
"Hai ragione, non mi interessa. Tanto io sono già fidanzato."
Un pugnale nel petto provocherebbe meno dolore.
"Dimmi che lo hai detto solo perchè ti ha obbligato lui a farlo." gli rispondo balbettando.
Non risponde.
Non può essere vero.
Non deve essere vero.
Stamattina quindi era tutta una farsa?
Il mio primo bacio, l'ho dato ad un idiota?
Mi porto un braccio alla pancia mentre lui scuote la testa.
"No, è vero. Non so se ricordi Nicole."
Addirittura la sua ex.
Cerco vivamente di trattenere le lacrime ma non ci riesco.
Mi dirigo verso Michael e gli tiro uno schiaffo.
Mi sento meglio.
"Vattene." gli ordino.
Non obbietta e se ne va.
Martinus è ancora lì, a testa bassa.
Mi metto di fronte a lui.
Gli prendo il viso e lo bacio sulla guancia.
Dovevo farlo, so già che non potrò più farlo.
Mi scruta.
"Sara..."
"A stasera." gli dico, andando verso la porta.
"Ti prego..."
"A stasera."
Così dicendo, sbatto la porta dietro alle mie spalle.
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Heartbeat
FanfictionPerché proprio lui? Perché non potevo innamorarmi di un ragazzo normale, magari con gl'occhi azzurri e i capelli castani, un atleta e magari che va bene a scuola. No. Dovevo per forza innamorarmi di un Gunnarsen.