27.

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Corro verso casa dei Gunnarsen e trovo la porta spalancata.

Emma è sulle scale, terrorizzata.

Le faccio cenno di salire immediatamente in camera sua e lei non se lo fa ripetere due volte.

Prima di entrare, non ho notato la macchina di Kjelle-Erik nel vialetto, perciò deduco che Gerd-Anne e suo marito non siano in casa.

Non faccio nemmeno più caso a Mac e Tinus che cercano di non farmi vedere in che stato è Damon, mio padre.

Supero abilmente entrambi e mi ritrovo nel salone.

Mio padre era appoggiato al muro con un solo braccio.

Mi dava le spalle, ma vedevo il suo riflesso nella finestra.

Lo sguardo vitreo, perso nel pavimento.

Ha una sigaretta in mano, la tocca con leggerezza, lasciando qualche granello di cenere sul pavimento e se la porta alle labbra.

Aspira a pieni polmoni e poi delle nuvolette di fumo escono dalla sua bocca.

"Da quanto fumi?" domando.

Lui alza improvvisamente la testa verso la finestra, poi i suoi occhi luccicanti si posano sul mio riflesso.

"Da prima che nascessi, Sa." afferma, abbozzando un sorriso.

"Ah." mi limito a rispondere.

Noto dal riflesso nella finestra che i gemelli sono schierati dietro di me.

Ogni muscolo teso.

Pronti a intervenire se si presenti l'occasione.

"Hai tradito la mamma?" chiedo, deglutendo a fatica.

Ri alza lo sguardo che poco prima aveva abbassato.

Si volta verso di me e mi guarda.

"Ah, è così che ti ha raccontato la faccenda Karen?"

Era una cosa seria.

Non avevo mai sentito mio padre chiamare mia madre per nome.

Annuisco, rispondendo alla sua domanda sarcastica.

"E' lei che mi ha tradito, Sara."

"Ti ha visto con Ana." rispondo prontamente.

"E io ho sorpreso lei con Luke."

Cado all'indietro, come se un'ondata di vento mi avesse travolta.

Luke era il padre di Michael.

E' inglese, mia madre lo conosce dal liceo.

Aveva sempre detto che erano ottimi amici.

Tinus mi prende prontamente.

Damon sorride, compiaciuto.

Crede di avermi zittita, ma dimentica di chi sono figlia io.

"Da quanto tempo frequenti Ana? O aproffittavi di lei solo per fare un torto a mamma?"

Si irrigidisce ma scoppia in una fragorosa risata che, ora come ora, mi mette solo i brividi.

"Sei pur sempre figlia di Karen James."commenta con un ghigno sul volto.

"Perchè hai tradito la mamma?" domando.

Alla mia domanda, lancia la sigaretta con forza per terra e si avvicina a me.

"Mi sono stancato. Ma non hai le orecchie? E' lei che mi ha tradito, Sara."

"E secondo te io devo credere ad uno come te?"

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