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Due secondi e sono fra le sue braccia.

Ci sto così bene.

La sua stretta si fa più forte mentre la mia testa sprofonda nella sua maglietta.

E' l'abbraccio più bello che mi abbia mai dato.

Quando vorrei alzare lo sguardo, sentiamo un colpo di tosse.

Tinus si stacca immediatamente, lasciandomi lì.

Senza le sua braccia ed il loro calore.

"Amore!" dice, appiccicandosi alle labbra di Nicole e prendendola per i fianchi.

"Quanto mi sei mancato, tesoro! Che facevi con lei?" chiede disgustata.

Prima che possa sentire la risposta di Tinus, sono già al piano di sotto.

Emma mi vede e mi invita a sedermi vicino a lei.

Mi fissa grattandosi buffamente il mento.

"E' proprio stupido." conclude dopo avermi esaminata attentamente.

Annuisco.

In quell'istante, esce qualcuno dal bagno.

"Ma ciao, cara!"

E' Gerd-Anne.

La madre di Mac e Tinus è come se fosse la mia.

Parliamo molto e mi confido su praticamente tutto.

"Che è quella faccia?" dice, avvicinandosi al divano con l'asciugamano tra le mani.

"Niente, tranquilla."

Sorrido.

Penso di aver ereditato da mia madre i sorrisi più finti dell'universo.

"Cara mia, con loro" fa un cenno al piano di sopra " puoi farla franca, ma non con me."

"Avanti, che è successo?"

Non so cosa rispondere, mi limito a mordicchiarmi il labbro inferiore.

"Tua madre mi ha detto della scuola, non sei felice di stare con i miei figli?"

"Non è per questo, davvero, sai che li adoro."

"E allora che succede?"

In quel momento mi si accende una lampadina.

"Ma, non eravate con Mac dal medico?"

"E' andato solo mio marito, io tra poco devo uscire ma non pensare di cambiare discorso."

Si ferma e mi fissa.

Ha lo stesso sguardo di Tinus.

Scuote leggermente la testa.

"E va bene, piccolina. Me ne parlerai quando torno stasera, intese?"

"Intese."

Sorrido, per davvero questa volta.

Va verso la cucina ma poi si volta verso di me.

"Ho bisogno di un favore."

"Certo, dimmi."

"Dovresti badare Emma oggi, sia io che Kjelle-Erik siamo impegnati."

"Ma certo, nessun problema!"

D'improvviso arriva Emma dalla cucina.

"Starò tutto il giorno con te?" chiede con gl'occhi che le brillano.

Annuisco.

Viene verso il divano e mi abbraccia.

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