7
(Martinus)
Ho iniziato spiegandole della chiamata.
"Dopo, Michael mi ha telefonato ancora.
Sul mio cellulare, però.
All'inizio non sapevo come avesse avuto il mio numero , ma era già stato ammesso alla squadra, perciò mi ha riconosciuto nella foto dal gruppo. Sta di fatto che, gli ho rivelato i miei sentimenti per te.
E lui si è arrabbiato, tanto.
Mi ha minacciato, dicendo che se io o Mac ci fossimo messi con te, avrebbe convinto suo padre a far trasferire ancora la tua famiglia.
Non potevo permetterlo.
Non ce l'avrei fatta senza di te."
Abbasso lo sguardo.
"I miei genitori lavorano per Luke?" ha la voce spezzata.
Intuisco che Luke sia il padre di Michael.
Mi legge nel pensiero.
"Luke è il padre di Michael."
Dopo pochi secondi, annuisco.
Si alza di scatto.
"Non ci posso credere."
Cammina avanti e indietro lungo il corridoio.
Io sono sul divano e non so cosa fare.
Mi alzo e la abbraccio da dietro.
"Io non permetterò che tu te ne vada."
Appoggia la sua testa alla mia spalla, per quanto possibile.
E' molto più bassa di me ed io adoro il fatto che lo sia.
Mi fa sentire resposabile, quando sono vicino a lei.
Mi guarda, per quanto riesce, con sguardo complice ma triste.
"Che si fa?"
Sospiro, non lo so davvero.
"Io ti amo." dice, riempiendo il silenzio che si era creato.
"Anche io." le sorrido.
Si gira e mi bacia.
Sento che sorrido sulle mie labbra.
"Forse" le dico, staccandomi un po' " non dovremmo stare insieme, per ora."
Si stacca dall'abbraccio in cui eravamo rimasti fino ad ora e mi guarda.
Un misto di rabbia e tristezza.
"Okay. Ci vediamo dopo." e si siede sul divano.
"Sara..."
"Ci vediamo dopo." ha la voce più spezzata che abbia mai sentito.
Deglutisco e irrigidisco la mascella.
"A dopo."
Senza farmi vedere, le mando un bacio.
"Quanto sei stupido, dio mio." dice, ridendo sotto i baffi.
Okay mi ha visto.
Me ne vado chiudendo la porta.
Sento un piccolo "se mi piaci, Tinus."
Sono quasi sicuro di sentire dei singhiozzi.
"E non posso stare con te.
Perfetto.
Ora di sicuro starò meglio."
La conosco, sa benissimo che sto ascoltando.
Respiro profondamente e mi dirigo verso casa mia.
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Heartbeat
FanfictionPerché proprio lui? Perché non potevo innamorarmi di un ragazzo normale, magari con gl'occhi azzurri e i capelli castani, un atleta e magari che va bene a scuola. No. Dovevo per forza innamorarmi di un Gunnarsen.