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"Tu oggi stai vicino a noi, okay? Il nostro istituto non è famoso per i ragazzi dalle buone maniere."

Annuisco.

Stiamo andando a scuola.

Siamo in macchina e io, ovviamente, sono nel mezzo.

Ho davvero paura, è dalle elementari che non vado in una scuola.

Non so cosa aspettarmi e, sinceramente, è la prima volta che mi sento intimorita da qualcosa.

Premo  i gomiti sulle ginocchia e mi appoggio su di esse.

Ho lo sguardo di tutti i presenti nella macchina addosso.

"Stai tranquilla, ti troverai benissimo." mi rassicura Kjelle-Erik dal sedile del guidatore.

Frena bruscamente e capisco che ci siamo.

Volto il mio sguardo verso l'unica persona che ora riesce a calmarmi.

"Starò con te tutto il tempo." dice, cercando di rassicurarmi.

"Non sei costretto, non penso che Nic..."

"Non mi importa. Sei la mia migliore amica e questo è più importante. Vieni prima di tutto il resto."

"Ho così bisogno di te." sussurro mentre scendo dalla macchina.

"E io di te."

Mi volto di scatto.

Un ragazzo alto e moro mi aveva appena parlato.


Anzi, ha appena sentito ciò che ho detto.

Da come un gruppetto di ragazze sia rimasto scioccato nel vederlo, suppongo sia un ragazzo popolare.

"Come scusa?" azzardo.

Si gratta la nuca, quasi imbarazzato.

"Ehi, Carson." risponde Tinus, arrivando dalle mie spalle.

"Ehi Tinus, stai tradendo Nicole?"

Martinus lo fulmina con lo sguardo.

"Piantala." risponde con tono duro.

"Calmati, scherzavo." esclama Carson, sollevando le mani in segno di difesa.

"Allora" azzarda il ragazzo " sei single?" mi domanda.

"Giù le mani, Carson." risponde Mac, prendendomi per un polso e portandomi via.

"E lui chi è?" domandai.

"Uno tra i migliori amici di Tinus. Devi stargli lontana, non fa parte di una buona compagnia."

"Mi fido."

Ci dirigiamo verso la nostra classe e con molto piacere noto di essere assieme a molti dei compagni di squadra dei gemelli.

Ma poi mi tornano in mente le parole di Tinus.

"Praticamente mezza squadra ti viene dietro." e alcune dubbi corrono alla mia mente.

Appena mettiamo piede nell'aula, Mac e Tinus vanno incontro ai loro amici, lasciandomi sulla porta.

Finalmente incrocio lo sguardo di Nathan che mi fa cenno di raggiungerlo.

"Ei Sa, nervosa?"

"Abbastanza, ma riuscirò a cavarmela."

"Sta tranquilla, dove sono i tuoi vicini di casa?"

"Ci cercavi?" sento in coro dietro le mie spalle.

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