"Cara Sara,
ciao. Non voglio girare troppo intorno alle cose, sai che sono un uomo diretto.
Mi dispiace di essermene andato. Non avrei voluto trattarti in quel modo, non sai quanto significhi per me.
Non mi aspetto il tuo perdono, non lo merito.
Sono stato un bambino infantile invece di essere un uomo ed un esempio.
Tua madre?
Ti ha raccontato la verità?
Spero proprio di sì.
Ana mi ha detto che l'hai incontrata in garage.
Non volevo che 'rubasse', sapevo solo che, se avesse suonato, tu le avresti chiuso la porta in faccia.
In fondo, sei mia figlia.
Lo avrei fatto anche io.
Appunto per questo, penso che tu abbia anche capito il motivo del perché le ho chiesto di prendere la tua chitarra.
Mi dispiace anche per questo, so che non la lasci toccare ad anima viva, ma mi rende felice il fatto che te l'abbia regalata io.
Non so cosa siamo, io ed Ana intendo.
Mi piace, tesoro.
So che dovrei pensare alla mamma, ma da tempo non avevamo più lo stesso rapporto di prima.
Sento davvero che Ana è la persona giusta, mi capisce e mi rende felice.
Io ho trovato la mia felicità, e sono contento che anche tu l'abbia trovata.
Martinus è un ragazzo d'oro, sai che l'ho sempre ammirato.
Ti ama, lo sai?
Si vede anche alla distanza più vasta di tutte.
Quando ti proteggeva da me, aveva uno sguardo capace di uccidere chiunque.
Quando ti guarda, è come se fosse la prima volta.
E' come guardavo io la mamma, sai?
Ora, ti starai chiedendo perché ti ho scritto una lettera.
Come ho detto, sei mia figlia, ti conosco meglio delle mie tasche.
Se ti avessi chiamato, tu avresti attaccato.
Se mi fossi presentato alla porta, me l'avresti sbattuta in faccia.
Se ti avessi inviato un messaggio, lo avresti eliminato.
Spero davvero che la mamma sia tornata da Oslo, non sopporto l'idea che tu sia sola in casa.
Anche se c'è Martinus con te e allora forse sono un po' più tranquillo.
Mi manchi molto, tesoro.
Ti prego, non chiamarmi, non scrivermi un messaggio.
Per favore, rispondimi con una lettera.
Quando avrai bisogno di me, scrivimi in questo modo, ti risponderò prima possibile.
Spero di ricevere una risposta, ho bisogno di sapere come stai.
Io ed Ana stiamo tornando in Italia, ti lascio il mio nuovo indirizzo nel foglio della busta.
Con tanto amore,
tuo padre."
"Caro Damon,
ciao. Io sono sempre stata sola in casa, non dovresti essere tanto turbato.
Tu e Karen non ci siete mai stati, perché dovresti essere preoccupato?
Detto questo, non ho trovato la felicità. Martinus è andato in tour, senza dirmi nulla.
Mi hanno informata Emma e Gerd-Anne.
Sto piangendo da molti giorni, non ce la faccio senza sentirlo.
Gli scrivo ma non ha tempo per rispondere.
Vorrei chiamarlo ma ho paura di disturbare.
Ho ri iniziato ad avere attacchi d'ansia, ma questa volta Martinus non era al mio fianco a dirmi che stava andando tutto bene.
E comunque, mamma è tornata due giorni ed è partita per la Danimarca per un'altra conferenza.
Mi ha spiegato tutto, di lei e Luke.
Ha torto lei, non tu.
Non ce l'ho con te.
Avrei solo bisogno di qualcuno.
Sai quanto io detesti i tuoni, no?
Ce n'è appena stato uno ed io non sono potuta andare di fianco a Martinus sul letto, perché lui non c'è.
Mi mette i brividi pensare che non lo vedrò domani a scuola, pensare che domenica non giocherà a calcio al campetto.
Perché avevo appena finito di piangere ed ora una lacrima ha appena bagnato il foglio?
Io non so davvero come abbia fatto, ma ha preso il controllo della mia vita.
Mi sento esposta a qualsiasi cosa senza lui o Marcus, sento che potrei crollare da un momento all'altro
Non sto esagerando, Damon.
Non ho bisogno che vieni qua, non ti aprirei e lo sai, ho solo bisogno di Martinus.
Davvero, anche solo qualche minuto con lui.
Poterlo abbracciare per due secondi, mi basterebbe.
Ogni notte sogno i suoi occhi marroni che mi scrutano, il suo sorriso dolce, i suoi capelli disordinati.
Ti sembrerà sdolcinato, ma ne ho approfittato per sfogarmi, queste cose non posso dirle ad Emma e l'occasione mi si è presentata su un piatto d'argento.
Anche tu ti sentivi così, all'inizio, quando non vedevi per molto tempo la mamma?
Forse sono solo io pazza.
Peccato che lui mi manchi più dell'aria.
Continuerò a scriverti, mi fa bene stranamente.
Una cosa giusta l'hai fatta, Damon.
Spero che Ana sappia renderti felice, davvero felice.
Spero di ritrovare la mia felicità.
tua figlia."
_______________________________________
Ciao a tutti! Questo capitolo è un po' diverso dagl'altri ed è anche un po' più corto. Spero vi piaccia lo stesso, era da un po' che mi immaginavo come strutturare il capitolo e sono abbastanza soddisfatta. Fatemi sapere se vi è piaciuto! Volevo ringraziarvi perché siamo quasi vicini alle 8'000 visualizzazioni e per me è davvero stranissimo. Grazie di cuore
STAI LEGGENDO
Heartbeat
FanfictionPerché proprio lui? Perché non potevo innamorarmi di un ragazzo normale, magari con gl'occhi azzurri e i capelli castani, un atleta e magari che va bene a scuola. No. Dovevo per forza innamorarmi di un Gunnarsen.