11.

891 56 2
                                    


(Sara)

Non ci credo.

Sì, sto davvero baciando Martinus.

Sento immediatamente che è sorpreso ma dopo un po' si rilassa.

Ci stacchiamo e ci fissiamo.

"Spero sinceramente che questo fosse un 'ti amo anch'io'" mi dice, molto teso.

Capisco subito che non è ironico, ma che è un modo più delicato per chiedermelo.

"Sì." gli dico con un sorriso "ti amo anch'io."

Penso di non avergli mai visto un sorriso del genere sul volto.

Lo abbraccio fortissimo e, a peso morto, cadiamo sul divano, spostando il tavolo dietro ad esso.

Scoppiamo in una enorme risata, ma non ci stacchiamo.

E' bellissimo sentirlo ridere sotto la mia pancia.

Sono praticamente stesa su di lui.

Stiamo così per un po', poi sento il suo respiro farsi pesanto.

Non ci credo, dorme come un bambino.

Ha un sorriso adorabile.

Decido di alzarmi, er paura di pesare troppo, ma la sua presa si fa più stretta.

Allora è sveglio.

Alzo lo sguardo e sorride sotto i baffi, con gl'occhi ancora chiusi.

"Mi piace stare così." dice.

All'improvviso, mi scosta e si alza, ed io sento già la mancanza del calore delle sue braccia.

"Non posso." inizia a dire, poi continua a farfugliare qualcosa.

"Cosa non puoi?" mi si sta formando un nodo alla pancia.

"Non posso stare con te." i nodi sono diventati due.

"Perchè no?" rispondo, cercando di far suonare la mia voce meno rotta di quanto già non sia.

"Io..." si porta le mani sul viso, poi dal viso nei capelli.

Sbuffa e penso sia sul punto di prendere a calci qualcosa.

Mi porto le ginocchia al petto e lo scruto da sopra di esse.

Lui è seduto per terra e guarda un punto indefinito del pavimento.

Siamo uno opposto all'altro ed io ho paura.

Lo amo.

E di questo sono certa.

Penso anche lui mi ami.

Non ne sono certa.

Perchè ha fatto quello scatto?

Come se da un momento all'altro gli fosse saltato in mente un pensiero.

"Io voglio." dice, rompendo il silenzio.

"Io voglio stare con te."

Alza lo sguardo.

"Hai detto che non puoi." dal mio tono di voce, sembro una bambina alla quale hanno appena tolto le caramelle.

Si siede sul divano e mi gira verso di sé.

Siamo faccia a faccia.

"Lo so. Ma dietro c'è un enorme problema."

China la testa, guardando il divano.

Appoggio la mia testa alla sua.

"Voglio sapere. Ti prego." con l'ultima frase, alza lo sguardo.

Mamma mia, i suoi occhi sono ancora più belli da qua.

"E va bene."


HeartbeatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora