Lauren continuava a fissare Keana sperando di poterla far sparire con la forza del suo sguardo, ancora non riusciva a rendersi conto di ritrovarsi davanti alla persona da cui era fuggita alcuni anni prima, la sua ex le stava di fronte e lei non sapeva che cosa fare, non si vedevano da due anni, non si erano scambiate una sola parola da allora e non avevano più avuto alcuna notizia l’una dell’altra, Lauren aveva appreso, tramite i giornali, della recente vittoria di Keana alle elezioni governative e sapeva che era solo una questione di tempo prima che le loro strade si incrociassero di nuovo ma lei non si aspettava che fosse già arrivato quel momento, proprio li, nello Studio Ovale della Presidentessa, Presidentessa che aveva baciato e spogliato fino a pochi minuti prima e che ora le osservava incuriosita, Lauren venne fuori dal suo letargo quando Keana le si avvicinò, quest'ultima le sorrise e le tese la mano.
"Buongiorno Lauren" la salutò con pacatezza "sono contenta di vedere che stai bene e che non sei morta come pensavo"
Camila rimase scioccata da quelle parole ma non disse nulla, rimanendo ad osservare attentamente la reazione di Lauren che continuava a guardare, in silenzio, la Governatrice Marie, dopo qualche attimo, accennò un movimento, ignorò la mano tesa e distolse lo sguardo prima di incamminarsi verso l’ingresso.
"Devo andare" disse lentamente evitando di guardare Camila.
Quest'ultima la vide avanzare rapidamente verso la porta e scomparirvi dietro, si accigliò prima di rivolgere la sua attenzione a Keana che sospirò e lasciò cadere la mano lungo i fianchi.
"Mi dispiace" si scusò "non volevo fare scenate nel suo ufficio, Signora"
"Non è niente" le assicurò anche se la sua mente era ancora sconvolta da quello che era appena successo.
Non aveva mai visto Lauren in quello stato, il suo sguardo prima di lasciare la stanza era vuoto e questo non faceva che accentuare il malessere di Camila ma soprattutto la sua curiosità nei confronti della donna che le stava davanti, chi era Keana per lei? Qual’era il loro passato comune? Cosa era successo fra loro da spingere la stupenda bruna a lasciare la stanza così in fretta? Tutte queste domande non smettevano di girare nella testa di Camila e ciò che aggiunse la governatrice poco dopo la turbò ancor più.
"Grazie, ma ci tengo lo stesso a scusarmi, di solito riesco a tenere separate le questioni personali, ma prima non ce l’ho fatta, rivedere la donna che mi ha lasciato il giorno prima del nostro matrimonio, senza darmi neanche una spiegazione, mi ha destabilizzata"
Accennò un debole sorriso prima di scuotere leggermente la testa.
"E se tornassimo al motivo del nostro incontro?" Propose, senza notare lo stato confusionale in cui si trovava la Presidentessa.
Lauren era fidanzata con quella donna, era fidanzata con lei ed era stata sul punto di sposarla e l’aveva abbandonata all'altare e non si era fatta più sentire, la Lauren Jauregui che conosceva lei, quella con un cuore grande e straordinariamente altruista, non l’avrebbe mai fatto, non avrebbe mai fatto volontariamente del male alla persona che amava, ed era evidente che aveva amato Keana, dopo tutto, erano state in procinto di sposarsi, ripensando alla notte precedente e al rifiuto di Lauren nel rispondere alla domanda circa l'ultima ex, Camila capì che la storia tra Keana e lei doveva essere molto più complicata di quello che sembrava e anche se moriva dalla voglia di fare domande alla donna per saperne di più su quello che era successo, sapeva che Lauren non l’avrebbe mai perdonata se l’avesse fatto, così resistette e accettò la proposta della Governatrice. La sua curiosità e le sue insicurezze potevano attendere ancora un po’, in quel momento aveva un vertice da preparare.***
Normani fissò la porta di fronte a lei, esitando un lungo istante prima di bussare, da quando aveva saputo che Keana Marie era in riunione con Camila, gli era venuto il sospetto che quella notizia sarebbe stata come una bomba per Lauren, non rimase quindi sorpresa quando, precipitandosi allo Studio Ovale per avvisarla, la vide uscire di fretta, a denti serrati e pugni stretti, per dirigersi direttamente nel proprio ufficio, cercò di raggiungerla e parlarle, ma andava troppo velocemente per lei e quando girò l'angolo del corridoio che conduceva all'ala dei servizi segreti, vide la bruna scomparire dietro la porta per poi sbatterla, ecco dove si trovava in quel momento, a fissare la massiccia superficie in rovere che la separava dalla sua migliore amica, chiedendosi se doveva lasciarla a gestire da sola l'arrivo inaspettato della sua ex o se fosse meglio entrare e vedere come stesse, correndo il rischio di essere mandata a quel paese, dopo aver tirato un lungo respiro, Normani decise di optare per la seconda opzione, così bussò cautamente, non ricevette alcuna risposta ma entrò comunque aspettandosi di trovare Lauren in lacrime, come in passato accadeva ogni volta che discuteva con Keana invece si sorprese nel vederla appoggiata tranquillamente allo schienale della sedia, le gambe incrociate in grembo, intenta a leggere un rapporto, come se nulla fosse accaduto, ciò la portò a chiedersi se fosse davvero consapevole del fatto che la sua ex fidanzata si trovasse alla Casa bianca, se non l’avesse vista uscire dallo Studio Ovale qualche minuto dopo che Keana vi fosse entrata, avrebbe giurato che non lo sapesse, no, Lauren era pienamente consapevole della sua presenza, eppure sembrava star bene.
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The Free World
FanfictionCamila Cabello segna la storia degli Stati Uniti d'America diventando il primo Presidente donna del paese. Con il peso del mondo libero sulle spalle, dovrà adattarsi alla sua nuova vita alla Casa Bianca, dove conoscerà il suo staff e in particolare...