Lauren camminava tra i corridoi della West Wing ma di Camila non vi era nessuna traccia, cosi decise di andare a controllare direttamente negli alloggi personali di quest'ultima, una volta raggiunti notò Sam e Paul vicino alla porta confermandole quindi che Camila si trovava all'interno, Lauren si avvicinò a loro e li salutò prima di oltrepassarli ed entrare all'interno del grande edificio, aveva attraversato quei corridoi così tante volte negli ultimi mesi che adesso era difficile rendersi conto che da oggi potrebbe non venirci più cosi spesso, frequentava quel posto, da quando erano semplici amiche e lo frequentava ancor di più quando decisero di mettersi insieme, lo frequentava talmente tanto da sentirlo quasi suo, aveva trascorso più tempo in quel posto che in qualsiasi altro luogo compreso il suo appartamento, lo sentiva un po' come se fosse anche casa sua ed ora, sapere che sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe potuto attraversare questi corridoi da sola e per un tempo indefinito la faceva star male, sospirò profondamente prima di aprire la porta ed entrare all'interno del grande salone guardandosi intorno, alla ricerca della sua ragazza.
"Camila?" La chiamò a bassa voce.
Non ricevette alcuna risposta, cosi continuò a cercarla, si diresse verso la camera da letto, vi entrò e solo dopo pochi passi, finalmente trovò la sua donna, la cubana era sul enorme balcone che si affacciava sul giardino presidenziale.
"Ehi" disse Lauren
"Non mi puoi chiedere di accettare" esclamò Camila improvvisamente
La maggiore aprì la bocca per parlare ma fu subito bloccata
"So che è a causa mia se adesso ci ritroviamo in questa situazione" disse Camila usando un tono agitato "ed sicuramente un gesto egoista da parte mia ma non ce la faccio a vederti con qualcuno che non sono io"
Nonostante l'evidente stato di nervosismo in cui la minore si trovava, Lauren non poté fare a meno di sorridere nel sentire quelle parole
"Camz, ma non c'è nessun'altra nella mia vita a parte te, loro vogliono solo fare in modo che smettano di parlare di noi e della nostra presunta storia"
"Sì, ed è giusto sia cosi, ma possiamo farlo in modo diverso, possiamo trovare una soluzione che non comprenda te con altre donne e soprattutto che non comprenda te che baci o fai chissà cosa con altre donne" disse la minore facendo una smorfia di disgusto solo nel immaginare Lauren fare una cosa simile
"Camz.." Alzò le mani facendole segno di calmarsi e poi si avviò lentamente verso di lei
"Non posso sopportare il fatto di sapere che un'altra donna ti tocchi, o ti baci..mi farebbe troppo male"
Anche in questo caso, Lauren cercò di dire qualcosa ma Camila non gli diede il tempo di farlo
"Una donna con la quale tra l'altro hai anche avuto qualcosa, io non la conosco, non l'ho mai vista, ma dubito fortemente che lei sia brutta o inesperta e questo è un altro motivo per la quale non posso accettare tutta questa situazione"
Lauren aprì la bocca per provare finalmente a controbattere ma la richiuse subito, capendo che non sarebbe bastato a fermare la rabbia della minore, cosi decise di adottare un'altra strategia, fece due passi in avanti avanti e, senza preavviso, prese il volto di Camila fra le mani e la baciò con passione, quest'ultima fu colpita dal gesto improvviso, ma rispose comunque subito al bacio, dimenticandosi momentaneamente quello che stava dicendo, istintivamente mise le mani su quelle di Lauren e lentamente chiuse gli occhi.
"Va bene" mormorò la maggiore dopo pochi secondi rilasciando lentamente le sue labbra.
"Va bene?" Ripetè Camila ancora stordita dal bacio improvviso, era stata spostata da uno stato di pura rabbia ad un senso di appagamento totale.
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The Free World
FanfictionCamila Cabello segna la storia degli Stati Uniti d'America diventando il primo Presidente donna del paese. Con il peso del mondo libero sulle spalle, dovrà adattarsi alla sua nuova vita alla Casa Bianca, dove conoscerà il suo staff e in particolare...