capitolo 27

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"Questo pomeriggio si è svolto l'annuale Torneo di basket della Casa Bianca, nella quale abbiamo visto partecipare i più importanti esponenti politici e non solo" disse ad alta voce il giornalista dietro lo schermo del televisore "inoltre abbiamo potuto notare quanto la nostra presidentessa fosse davvero in forma"

Mentre il giornalista continuava a parlare, un frammento di video mostrava Camila ridere nel corso di un'intervista che aveva rilasciato durante il pomeriggio

"Il che ci porta a domandarci se questa felicità, non fosse a causa di una storia d'amore, in effetti, nonostante la compagnia del senatore Hemsworth durante il gala organizzato in occasione del suo compleanno, non abbiamo potuto fare a meno di notare la vicinanza fra la nostra Presidentessa e il suo Capo della Sicurezza, l'agente Jauregui"

Nuove immagini apparirono sullo schermo, mostrando Lauren e Camila molto vicine l'una con la l'altra allo stand delle bevande, poi sul campo da basket, quando la maggiore sussurrava qualcosa alla cubana, qualcosa che la faceva sorridere.

"Anche se nulla è ancora confermato" continuò il giornalista "queste immagini mostrano un'evidente  complicità"

Lauren spense il televisore e chiuse gli occhi, si sentiva come se il peggiore dei suoi incubi si fosse avverato, quando gli riaprì, sposto il suo sguardo verso Camila, che continuava a fissare lo schermo, ormai nero

"Mi dispiace Camz, sono davvero, davvero dispiaciuta"

Camila si voltò verso di lei e scosse leggermente la testa

"Non è colpa tua"

"Avremmo dovuto prestare più attenzione, invece di comportarci come due adolescenti in preda agli ormoni" disse la maggiore mentre ricominciò ad abbottonarsi con rabbia la camicia

Camila posò le sue mani su quelle della mora per fermarla

"Ehi" le sussurrò a bassa voce, alzandole il viso per convincerla a guardarla negli occhi.

"Ho amato fare l'adolescente, è stato eccitante e ti assicuro che se la situazione si dovesse presentate una seconda volta, rifarei tutto esattamente allo stesso modo"

Camila abbozzò un sorriso per confermare le sue parole, cercando di ignorare quella sensazione di panico che aveva invaso ogni centimetro del suo corpo, Lauren, al contrario, continuava a domandarsi come abbiano potuto essere cosi stupide, solitamente prestavano molta attenzione a queste cose, lei stessa aveva imparato molto bene a fingere indifferenza e a rimanere professionale ma quando aveva visto Camila avvicinarsi e guardarla con gli occhi pieni di desiderio, tutti suoi sforzi furono vani e ora ne avrebbero pagato le conseguenze.

"Troveremo una soluzione"

Camila fece un respiro profondo, prima di continuare, ancora non riusciva a rendersi conto di ciò che stava succedendo ma si sforzò comunque di trovare una soluzione

"Chiamerò Dinah e Teddy e vedremo cosa possiamo fare"

***

Erano nello studio ovale insieme a Lauren e Teddy, ma Camila era concentrata ad osservare Dinah camminare intorno alla stanza come se fosse un leone in gabbia, lo faceva già da diversi minuti ma non osava dire nulla, sapeva che lei era furiosa e non poteva biasimarla per questo.

"Ho già ricevuto una ventina di chiamate dal partito" disse la polinesiana senza smettere di camminare "sono tutti inferociti e, naturalmente, Mahone ne sta approfittando"

"Cosa possiamo fare?" Chiese Lauren rivolgendosi a Teddy.

Quest'ultima guardò prima lei e poi Camila

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