The Free World

capitolo 28

Camila camminò lentamente verso il palco, aveva come la sensazione che ogni sua mossa fosse fatta a rallentatore, si fermò davanti ai microfoni, alzò lo sguardo verso tutti i giornalisti presenti in sala per poi iniziare a parlare

"Oggi, per la prima volta da quando sono diventata Presidente, sono sul punto di fare qualcosa che avevo giurato di non fare mai, ovvero lasciare che la mia vita privata interferisse con quella professionale ma penso anche che se voglio conservare ancora la vostra fiducia, devo continuare ad essere onesta ed è per questo motivo che oggi vi darò tutte le risposte che cercate"

Il suo sguardo si spostò nella parte posteriore della stanza, dove vide Lauren in piedi insieme al resto della sua squadra, quando i loro sguardi si incontrarono, la maggiore le regalò un sorriso incoraggiante

"Mio padre, il colonnello della marina Alejandro Cabello, mi ha cresciuta ed educata insegnandomi a rispettare i valori della mia Nazione, mi ha insegnato ad essere un bravo marinaio nelle tempeste, ed è forse proprio per questo motivo, che un anno fa, avete scelto me per guidare il nostro paese, per essere la vostra rappresentante, per garantire che, i valori della nostra costituzione, siano ascoltati e soprattutto rispettati"

L'ansia iniziava a salirle, aveva avuto tante conferenze, più importanti e più intense, ma Camila non ricordava di avere mai avuto cosi tanta paura come oggi

"Ma negli ultimi giorni" continuò cercando di mantenere un espressione seria "è stata messa in discussione proprio quella fiducia che avevate riposto in me quando mi avete scelta come vostra porta voce e questo non è avvenuto come conseguenza di una mia scelta politica sbagliata o di una qualsiasi decisone che avrei potuto prendere, ma è avvenuto a causa della mia vita privata"

Camila fece una pausa spostando la sua attenzione su Lauren, semplicemente guardandola sentiva una moltitudine di sensazioni per la quale era disposta a sacrificare tutto.

"Ci sono alcune voci su un possibile legame sentimentale tra me ed un membro dello staff della Casa Bianca, più nello specifico con una donna.."

Guardò il foglio dove aveva appuntato il suo discorso ed emise un respiro profondo prima di sollevare di nuovo lo sguardo verso il suo pubblico.

"Io non smentirò queste voci" disse con fermezza "proprio come non le confermerò..."

Un mormorio di stupore attraversò la folla mentre Camila tranquillamente ripiegava il foglio tra le mani, ci sono stati solo pochi minuti in cui era pronta a tenere un discorso diverso, dove metteva in chiaro che era la donna del suo capo della sicurezza ma la conversazione con Dinah aveva cambiato tutto, facendole cambiare idea all'ultimo minuto, il suo sguardo si incontrò di nuovo con quello di Lauren che aggrottò la fronte, non capendo dove volesse arrivare e sperava che avrebbe ricevuto risposta attraverso i suoi occhi, che avrebbe capito che Camila era consapevole di ciò che stava facendo

"Non sto dicendo di essere gay" disse la cubana per calmare il frastuono che si era creato all’interno della stanza "così come non sto dicendo di non esserlo, non sto dicendo che è vero che io e l'agente Jauregui stiamo insieme, così come non sto dicendo che se cosi fosse, sarebbe una cosa sbagliata, l'unica cosa che oggi posso dirvi è che ho incontrato qualcuno che mi rende felice, una persona che mi fa stare bene"

Ancora una volta, il suo sguardo si era incrociato, per una frazione di secondo, con quello di Lauren, cosa che la fece sorridere, sorriso che si allargò ancor di più quando pensò quanto bella fosse la sua donna

"Un paio di mesi fa" continuò senza distogliere lo sguardo "una persona speciale mi ha detto che non ci si innamora di un genere maschile o di un genere femminile, ma ci si innamora di una persona"