Preda presa, persa e arresa.
Attesa rivalsa.
Tesa.
Come seta versi appesa.
Nello schianto che mi appaga.
Placa oscena questa offesa.
Musa.
Crepe salde mente ottusa.
Nelle urla che non dici.
Fusa e occlusa.
Nelle inermi gesta attesa.
Questo spazio il mio ospizio.
Dove grido il mio supplizio.
Privo.
Di una logica immatura.
Di una penna che matura.
Decide.
Poi avvizzisce e mi degrada.
Come carta.
Sprecata.
Scelta sbagliata.
Sporca.
Limitata impressa paga.
Resta ferma.
Firma e scappa.
Qui la logica è sbagliata.
Versi persi.
Presi a gocce.
Come onde sulle rocce.
Dure.
Di chi non vuol morire.
Dire.
Quei pensieri e poi fallire.
Ira.
Rabbia incolta come erba.
Ora.
Il momento di perire.
Frasi astratte senza dire.
Sputa fuoco e prendi mira.
Spara versi nel piacere.
Perdersi.
Come nani tra giganti.
Grandi.
Come vuoti assai profondi.
Godi.
Con il bacio di un amore.
Orrore.
Di chi vive questo errore.
Per amare chi non vuole.
Ore.
Perse a ridere e fetore.
Piangere.
Parole perse nei silenzi.
Muta.
Come il cuore suo di pietra.
Accesa.
Dal mio sguardo che si leva.
sbatto.
Per sbaglio.
Dammi un bacio sul bavaglio.
Fuggo.
Torno ad essere quel santo.
Tanto.
Piango.
Ma il sorriso resta alto.