Freddo fitto senza ritorno.
Volto scavato.
Non proferir parola amica mia.
Non spezzare quest'acume di genio chiamato silenzio.
Consumato come una sigaretta resto adagiato.
Il letto simile ad una tomba.
I muscoli come roccia e gli occhi pesanti d'immagini.
Battiti di un cuore grezzo e pugni sul muro.
Voglia di urlare e baciare.
Strapparsi le carni e accarezzarle.
Fuggire per non restare.
Restare e vederti fuggire.
Ricordi di anni morti in un solo giorno.
Pensieri mai nati.
Rimorsi complici e labbra cucite.
Guardarsi negli occhi e dirsi è finita.
Arrestare il pensiero.
Polmoni condannati all'ergastolo.
La porta che sbatte, una lacrima che scende.
E' tutto finito.
Altro giro, altra corsa.
Altri cinquanta singhiozzi.