Sorrisi insistenti e risate violente.
La gioia si annida nel ventre ormai assente.
Lo sguardo fugace di un'anima errante.
Le labbra carnose di un volto inebriante.
Quel corpo distante, quel gesto indolente
Quel soffio di luce con lacrime spente.
Un urlo in silenzio che oscura la neve.
La nave in partenza di un viaggio che tace.
Così affama la lama nel cuore...
divora incessante e la fame si arrende.
Voglia di vita, di esser presente.
Morto ma vivo non perdo un istante.
Dammi appetito...
un sorriso d'argento.
Ora son sveglio...
ma morto dentro.