Capitolo diciotto.

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Lei dormiva. Alcune ciocche bionde le sfioravano il viso, e Klaus non riusciva a distoglierle lo sguardo di dosso. Era talmente bella, e sembrava anche talmente innocente...
« mi sta guardando vero? » chiese lei maliziosamente ancora con gli occhi chiusi.
« No » scherzò Klaus. Allison aprì gli occhi e si sedette accanto a lui appoggiando la testa sulle sua spalla. Klaus ammiccò un sorrisetto.
« Ho fame » si lamentò lei. Klaus guardò l'orologio che era posto sul comodino, e notò che erano già le sette di mattina. Il suo appuntamento con la sua quasi assassina era saltato. Ma non importava. Il problema era che Damon si sarebbe accorto che Allison era scomparsa, ma al momento non gli interessava neanche questo.
« Allora vado a prepare la colazione, a dopo lupa cattiva » le diede un bacio sulla guancia  e scese dal letto.
Uscì dalla stanza e si diresse verso la cucina per preparare la colazione. Appena scese le scale si ritrovò davanti Elijah che teneva in mano l'abito che aveva sfilato ad Allison poche ore prima.
« Niklaus comprendo che ti sia molto divertito sta notte, ma potresti farmi il favore di metterti le mutande? » lo rimproverò col suo solito tono pacato. Klaus scoppiò in una breve risatina e si diresse nuovamente verso la cucina, seguito dal fratello.

Allison scese dal letto e si infilò la maglietta di Klaus, che la copriva fino alle cosce. Si guardò attorno. La camera di Klaus era grande più o meno quanto il salotto. Si avvicinò ad una delle tante librerie disposte nella camera e vide che su uno dei ripiano era inciso il nome 'Diari' , che a loro volta erano divisi in cofanetti. C'era il cofanetto dell'anno mille, del duecento, trecento e così via.
Allison vide il confanetto di diari del cinquecento, e automaticamente si ricordò di Alexandra.
Magari leggendo anche solo una pagina di uno di quei diari avrebbe potuto comprendere perché tutti i Mikaelson in sua presenza non facevano altro che parlare di Alexandra.
Uscì il cofanetto ed estrasse il primo diario. Era un semplice quaderno dalla copertina nera. Lo aprì alla prima pagina e cominciò a leggere nella sua mente.

" Caro diario,
Finalmente io e la mia famiglia ci siamo riuniti definitivamente dopo tanti anni. In questi ultimi decenni come già ben sai ho girato un po' per tutta l'Europa con Rebekah, la mia adorata sorellina. In Bulgaria abbiamo incontrato Elijah, e in Francia Kol. Abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle e di ricominciare da meno di zero. Abbiamo deciso di andare in Inghilterra. Ora siamo sulla nave diretta proprio verso il Regno Unito. Ci ospiterà il re del paese presso la sua reggia, naturalmente Rebekah era entusiasta di tornare in una reggia, infondo lei è molto vanitosa, ed è ansiosa di poter avere di nuovo camere di lusso, cameriere che rispondano ai suoi ordini e tutto il resto. Ora devo assolutamente andare da Elijah che...a quanto pare soffre di mal di mare...
Tuo,
Klaus (10 Dicembre 1515)"

Allison girò pagina, e continuo a leggere le frasi che Klaus aveva trascritto.

"Caro diario,
Finalmente dopo giorni e giorni di navigazione (e di Elijah che vomitava) siamo giunti in Inghilterra. Il re subito ci ha accolti calorosamente alla corte. Rebekah era estasiata, come Kol d'altronde. Elijah era indifferente. A cena insieme ai nobili il re ci ha presentato sua moglie, la regina Marieanne e i suoi cinque figli. Quattro cavaliere e una donzella, che era la più giovane.
I ragazzi hanno rispettivamente 30,27,25 e 20 anni, mentre la ragazza ne ha compiuti 18 da poco.
Si chiamano John, Samuel, Albert e Isaac.
Il nome della ragazza è Alexandra.
Ha i capelli biondi e gli occhi color smeraldo. È la ragazza più bella che abbia mai visto. Quando il re me l'ha presentata e lei si è inchinata dinnanzi a me, ammetto di aver sbirciato un po' dall'ampia scollatura del sua abito blu notte. Durante tutta la cena ci lanciavamo occhiate di fuoco. Penso di piacerle! Sta sera prima di iniziare a scrivere su questa pagina le ho fatto un piccolo disegno che trovi infondo al diario.
Tuo,
Klaus (15 Dicembre 1515)"

The original hybrid, the original love||Klaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora