Capitolo otto.

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La notte scorsa è stata la più strana in vita mia. Ho corso e saltato per tutto il bosco, non avevo il controllo di me, e ho ucciso tre persone, e non ne so neanche il motivo. Non avevo fame, non era per vendetta...ero semplicemente fuori controllo. Verso le prime luci dell'alba sono tornata nelle mie sembianze, e subito sono tornata a casa di Damon e Stefan.
Appena Damon mi ha aperto è rimasto a bocca aperta dato che ero nuda. Mi ha fatta entrare e adesso mi sto concedendo una doccia calda per cercare di distendere i muscoli e calmarmi dal shock.  Elena mi ha portato dei vestiti.
Dei pantaloncini di jeans e una canotta nera.
Non appena messi scendo le scale, subito Stefan mi abbraccia.
« Come stai Allison?? » chiede preoccupato.
« Ti sembrerà strano, ma per una volta mi sono sentita veramente libera »
Sicuramente Stefan non si aspettava questa risposta, lo si può capire dalla sua faccia scioccata.
« Ho voglia di uscire, a dopo » do un bacio sulla guancia di Stefan ed esco. Vado al Mystic Grill, dove vedo Jeremy, il fratello di Elena parlare con un uomo. Un uomo alto, di colore. Sento Jeremy dirgli che ha un bel tatuaggio nel braccio, anche se io non vedo alcun tatuaggio.
« Come è stata la tua prima notte da ibrida? » quella voce mi fa raddrizzare i capelli sulla nuca.
« Se vuoi saperlo è stata fantastica » rispondo con aria di superiorità.
« Sono preoccupato per il piccolo Gilbert. Dice che quell'uomo ha un bel  tatuaggio quando io non ne vedo nessuno. Deve essere uno dei cinque. »
« Uno dei cinque? Che significa? »
Chiedo io.
« Te lo spiegherà meglio la mia sorellina Rebekah »
« E perché dovrei fidarmi di te? »
« Perché quello è un cacciatore di vampiri e...ci sta guardando. Meglio scappare. Immediatamente. »
Mi prende per mano e subito usciamo dal Grill, solo ora mi rendo conto che quell'uomo ci stava veramente guardando e sta continuando a farlo.
Forse mi dovrei preoccupare veramente.
Subito lascio la mano di Klaus ma continuo a seguirlo. Mi porta in una casa molto bella, dove al suo interno non è da meno. Tappeti, quadri e mobili antichi...
« Chi è lei? » una ragazza dai lunghi capelli biondi scende le scale.
« Tranquilla Rebekah, lei è... »
« Alexandra... » borbotta Rebekah.
Perché tutti i Mikaelson mi chiamano Alexandra?
« ALLISON. Si chiama Allison » grida Klaus stringendo i denti. 
« Perché l'hai portata qui? »
« Perché si da il caso cara Rebekah, che al Mystic Grill abbiamo visto uno dei cinque. Saresti così gentile da spiegare ad Allison chi sono? »
Il viso di Rebekah diventa pallido.
« Andiamo in salotto »
Rebekah passa avanti con sguardo freddo e allo stesso tempo triste. Io e Klaus la seguiamo ed entriamo nel lussuoso salotto. Ci sediamo sul divano mentre Rebekah si siede sulla poltrona di fronte a noi e comincia a raccontarci.

« La Fratellanza dei Cinque è una classe di Cacciatori sopranaturali di vampiri. Essi sono stati creati da una strega morente che voleva adempiere il desiderio di curare e uccidere il primo immortale, Silas. Il loro mezzo per realizzare questo compito è tramite i tatuaggi sui loro corpi detto Marchio del Cacciatore. I marchi hanno una varietà di scopi e di condurre a Silas per distruggerlo dopo avergli somministrato La cura per l'Immortalità. »
A quelle parole rimango scioccata. Cacciatori Soprannaturali di vampiri? Silas? Ma sopratutto esiste una cura per l'immortalità?
« perché  non racconti ad Allison la tua esperienza personale con uno di questi cacciatori? »
Lo ha detto per metterla in imbarazzo, infatti Rebekah è arrossata ed ha abbassato lo sguardo.
« Va bene, glielo racconto io.  Intorno al 1200 ci trovavamo in Italia, lì abbiamo conosciuto Alexander, un cacciatore di vampiri. Ovviamente non dubitava di noi dato che avevamo gli anelli solari. Rebekah si era innamorata di lui, e anche Alexander sembrava ricambiare ma ha ucciso lei e tutto la nostra famiglia. Essendo un ibrido sono sopravvissuto, ho estratto i paletti dai loro cuori e ho ucciso Alexander e tutti i cacciatori »
Vedo una lacrima scendere dal viso di Rebekah. Probabilmente lei amava veramente tanto Alexander, deve aver sofferto tantissimo quando ha scoperto che in verità lui non l'amava veramente. So cosa significhi non essere veramente amata da qualcuno, per il quale tu daresti la vita.
« Be' allora uccidiamo il cacciatore, dove sta il problema? » chiedo con leggerezza mente prendo un bicchiere di Barbon.
« Non si può uccidere un cacciatore di vampiri. O meglio, puoi, ma verrai perseguitata dai loro spiriti. Io sono stato perseguitato per 52 anni, e ho anche tentato di uccidermi. »
« Io vado a dirlo a Stefan. È stato un piacere Rebekah » mi alzo ed esco da quella casa. Devo parlarne a Stefan, tutto questo è molto interessante. Una cura per l'immortalità, se le prendessi potrei tornare umana...devo trovarla.

KLAUS'S POV:

« Lo sa? » chiede Rebekah prendendo un bicchiere di scotch.
« Cosa? » chiedo con falsa ingenuità. So perfettamente di cosa parla.
« Non fare il finto tonto. Allison sa di essere la doppelgänger della tua vecchia fiamma? » continua bevendo il suo scotch.
« No, e non lo deve sapere » cerco di concludere il discorso, ormai aperto e so che Rebekah starà qui due ore a dirmi che prima o poi glielo dovrò dire, o che è sbagliato e bla bla bla...
« Nik, non è una cretina. Cercherà di capire perché l'abbiamo chiamata Alexandra »
Purtroppo so che Rebekah ha ragione. Allison non è una stupida, vorrà avere delle risposte, delle risposte che io non le voglio dare. L'amore ti rende debole, e io non mi innamorerò mai più.

Angolo autrice~
Hello! Questo capitolo l'ho fatto più lungo dato che gli altri erano veramente veramente corti. Sorrarmi♥️😁 quelli nella foto sono Klaus ed Elijah nel 1200...mi dispiace che la foto è tutta pixelata...

The original hybrid, the original love||Klaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora