PER FAVORE DOPO AVER LETTO IL CAPITOLO LEGGETE L'ANGOLO AUTRICE!!!"Cara Allison,
Come stai...? "NO! NON VA BENE!
Pensò Klaus.
Prese il foglio, lo accartocciò e lo buttò insieme a tutti gli altri. Provava a scrivere una lettera ad Allison, ma si bloccava. Era come se non riuscisse a scriverle. Pensava solo a lei, a come lui le aveva rovinato la vita...
Come aveva potuto fargli questo? Perché l'aveva resa un'ibrida? Perché non le aveva semplicemente dato la cura? Perché doveva sempre essere così cattivo?Secondo il GPS Allison doveva essere arrivata. Erano le dieci di sera, ma la casa di Hayley Marshall si vedeva bene.
Era una villetta graziosa, molto distante da Mystic Falls. Era praticamente isolata dal resto del mondo!
Allison parcheggiò la macchina e bussò alla porta. Ad aprire fu una ragazza sulla ventina dai capelli scuri e gli occhi verdi.
« Sei Allison Smith? » chiese
« Sì, tu sei Hayley Marshall? »
« In persona! Forza, prendi la tua roba, ti faccio vedere la tua camera» sembrava una ragazza cordiale e simpatica.
Allison prese le sue cose e le portò al piano superiore, in una piccola camera.
« So che non è il massimo! Comunque iniziamo domani mattina alle 7:00. Vestiti leggera. Buonanotte» disse infine la Marshall con un sorriso brillante stampato sul volto.
« Buonanotte Hayley »
Hayley uscì dalla stanza e Allison si buttò sul suo letto. Era stanchissima. Non si mise neanche il pigiama e si addormentò profondamente.I raggi del sole brillavano sul viso di Allison che iniziò ad aprire pigramente gli occhi.
Prese il telefono che aveva sul comodino e si rese conto che erano le sei e mezza. Subito scattò in piedi. Prese la valigia e indossò degli shorts della Adidas verde smeraldo e una canotta bianca. Legò i capelli in una coda alta e dalla sua borsa termica uscì una sacca di sangue, che divorò avidamente.
Poi corse giù dalle scale e andò nel giardino dove c'era già Hayley ad aspettarla.
« 6:59. Complimenti! » scherzò Hayley.
Allison si era piegata e teneva le mani sulle gambe mentre cercava di riprendere fiato.
« Dai, cominciamo. » disse Hayley aiutando Allison ad alzarsi.
« Per sciogliere il legame di asservimento bisogna trasformarsi tante volte in licantropo, finché non ti verrà naturale. Essendo un ibrido puoi trasformarti quando vuoi, quindi concentrarti »
Allison impallidì.
Si era trasformata solo una volta in tutta la sua vita, e si ricordava bene il dolore che aveva provato.
Fece un respiro profondo e si concentrò sulla sua trasformazione. Le ossa cominciarono da sole spezzarsi. Prima quelle delle gambe che fecero cadere Allison a terra sulle ginocchia, ma poi si ruppero anche quelle, e cadde su un fianco. Mentre tutte le ossa si spezzavano lei gridava di dolore. Arrivò la parte peggiore: le vertebre. Cominciarono lentamente a spezzarsi, una per una facendo contorcere Allison dal dolore. Le salirono le lacrime agli occhi, ma non se ne accorse neanche.
Improvvisamente non sentì più nulla. Si era trasformata. Era un licantropo.
« Ok, ora ritorna umana » disse Hayley sta volta con freddezza.
Allison chiuse gli occhi e pensò al suo aspetto da umana.
Quando li riaprì era tornata umana.
« Come sono andata? »
« due minuti. Forza di nuovo »
Allison non discusse, si riconcentrò sulla prima volta che si era trasformata e ricominciò tutto da capo.Finalmente Klaus era riuscito a scriverle la lettera che spedì immediatamente.
Poi andò nella sua stanza preferita: la stanza dove dipingeva.
Pensò alla prima volta che aveva visto Allison in quel bosco...al chiaro di luna era così bella...proprio come lo era Alexandra.
Decise di dipingere la scena che rappresentava il loro primo incontro. Ci mise delle ore, ma era stupendo.
Guardava quel dipinto e solo allora si rese conto che Allison gli mancava veramente tanto.La stanchezza era diventata l'unica amica di Allison che cadde a terra dolorante dopo essersi trasformata per la trentesima volta.
« Un minuto e cinquanta...dai mettiti questo e andiamo a mangiare »
Hayley le diede un abito molto leggero e la portò nella sala da pranzo.
Una volta sedute Allison cominciò a mangiare di tutto. Aveva una fame che le stava divorando lo stomaco.
« É normale che io abbia così tanta fame? » chiese mentre divorava un'altra pizza.
« Si, stai tranquilla. » rispose Hayley mente prendeva una fetta di pizza.
« posso farti una domanda indiscreta? »
Hayley annuì mentre mangiava.
« Come mai aiuti le persone a sciogliere i legami di asservimento? » Hayley si fece triste in volto. Probabilmente aveva toccato un tasto dolente...
« Vedi, quando sono nata sono stata abbandonata. Mi hanno adottata ma a tredici anni ho scatenato la maledizione della licantropia e i miei genitori adottivi mi hanno buttata fuori casa. Ho vissuto per anni da sola, lavorando come barista. Ma sono stata furba. Mi sono fatta molti amici vampiri che mi mandano spesso soldi, e che hanno soggiogato tantissimi umani per farmi avere tutto ciò che desideravo. Come questa casa o la mia auto. Io non ho avuto nessuno che mi aiutasse da piccola. Quindi ora sono io che aiuti gli altri »
« Sei una persona speciale Hayley » la confortò Allison.
Hayley ammiccò un sorriso falso per cercare di non mettere a disagio Allison.
« Vado a vedere se c'è posta » disse Hayley per cambiare argomento. Tornò un minuto dopo con una busta in mano.
« C'è una lettera per te » le porse la busta di carta che Allison aprì delicatamente."Cara Allison,
Ho provato a scriverti questa lettera mille volte. Non sapevo come chiederti come stai.
Solo oggi mi sono reso conto che sono stato uno stronzo con te.
Ti ho resa ibrido contro la tua volontà e di conseguenza ti ho asservita a me. Ora sei chissà dove a subire atroci torture solo per sciogliere questo legame, che io ti ho imposto. Ti prego, perdonami.
Tuo,
Klaus"Quelle parole erano una richiesta di perdono. Ma Allison aveva perdonato anche troppo.
« É il tuo fidanzato? » chiese Hayley avvicinandosi.
« NO. È la causa dei miei problemi. » diede la lettera ad Hayley come se non gliene importasse nulla e disse:
« Bruciala. Io non voglio avere più niente a che fare con lui »
« Sei sicur...»
« SONO PIÙ CHE SICURA » gridò Allison con rabbia.
Hayley andò verso il camino e gli buttò la lettera.
Le parole di Klaus dovevano bruciare. Le aveva inflitto troppo dolore per farsi perdonare con due belle frasi.
Fu in quel momento che Allison decise di spegnere le sue emozioni. Chiuse gli occhi e fu come se nella mente vedesse quell'interruttore che segnava 'on'. Decise di abbassarlo, fino a portarlo alla scritta 'off'.
Aveva finalmente posto fine alle sue sofferenze.Angolo autrice ~
Ragazzi vi devo fare una domanda molto importnate. La storia vi sta piacendo? La devo continuare o la devo cancellare. Voglio che me lo diciate sinceramente, non mi offendo.
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The original hybrid, the original love||Klaus Mikaelson
VampirosAllison Smith è la migliore amica di Elena Gilbert, Caroline Forbes e Bonnie Bennet. È una vampira. 300 anni. Fidanzata con Stefan Salvatore. Farebbe di tutto per le persone a cui tiene, ma un giorno per aiutarle viene morsa da Klaus, l'ibrido orig...