LEGGETE L'ANGOLO AUTRICE È IMPORTANTE!
« KLAUS! »gridò lei.
« CHE C'È?? » gridò a sua volta lui capendo che Allison si era resa conto che qualcosa non andava. Lei deglutì, fissando il vuoto come paralizzata.
« Ci siamo dimenticati di una persona, che appena saprà della morte di Isaac ci ucciderà tutti » Klaus si mise davanti a lei, vedendo che guardava ancora il vuoto con sguardo perso, distrutto e affranto, così come la sua anima.
« Non starai parlando di... »
« Sì Klaus... » annuì Allison. « ...Josephine... »
« sconfiggeremo anche lei » Allison buttò un sospiro pesante dalla bocca. Preoccupatissima per ciò che avrebbe potuto fare sua sorella, così crudele e vendicativa, fin da quando erano piccole...FLASHBACK:
Quel mese il raccolto non era andato bene. Avevano raccolto poco, di conseguenza avevano venduto molto di meno e guadangnato molto di meno. In cui giorni pesanti Allison rimaneva a casa, coltivando la mattina, cucinando il pomeriggio e tessendo la sera. Arrivava a fine giornata sfinita. E Josephine? Sperperava quei pochi soldi che guadagnavano i suoi genitori e Allison per abito sfarzosi, o per affittarsi carrozze. Stava tutte le giornate a Londra, la capitale. Non era troppo distante dalla loro casetta in campagna. Distava circa cinque, sei ore a cavallo. Stava nelle corti, usciva con borghesi, cercava di farsi sposare da un nobile insomma. Infondo la vita semplice delle campagne non era mai stata nel suo stile. Amava circondarsi di frivolezze, e passare le giornate dilettandosi con i vari giochini scocchi dei nobili o in città, dove poteva ammirare le vetrine e discutere di politica con dame, rendendosele amiche. Erano circa le undici di sera, i genitori dormivano, Allison tesseva un abitino per una giovane fanciulla Londinese, cercava di guadagnare un po' di più per tirare avanti. La porta si spalancò, mostrando Josephine con l'abito più elegante che avesse mai comperato. Un abito rosa, con la gonna ampia, il corpetto stretto con del pizzo sulla scollatura, così come nella mano che a tre quarti.
Sul capo portava un cappello enorme, dello stesso colore del vestito, e con un enorme piuma celeste dentro. Allison guardava la sorella a bocca aperta mentre provava ad immaginare l'esorbitante somma di denaro che aveva speso per quegli abiti e mentre guardava il suo vestito, che non cambiava da anni, con la gonna sgualcita, il corpetto largo e il corsetto lento.
« Per la Grazia Divina quanto l'hai pagato Jo?! » domandò la sorella sconvolta. Allison le girò intorno, guardando il vestito da tutte le angolazioni, mentre Josephine girava su sé stessa ridendo.
« Oh cara sorella, il prezzo non conta » si sedette sulla sedia di legno sulla quale era seduta la sorella poco prima.
« Dovevi sentire oggi la Duchessa come parlava male del Marchese! » rideva, ma Allison non capiva neanche di cosa stava parlando.
« Josephine, io mamma e papà ci guadagniamo i soldi! Dovresti lavorare con noi! Siamo una famiglia ! » Jo sbuffò infastidita. Reggendosi ai bracci della sedia di legno si alzò in piedi, stando attenta a non incampare nella gonna. Per non inciampare la prese con le mani alzandola leggermente dal pavimento.
« Non ti preoccupare Allison, quando sarò una ricca contessa, ripagherò i miei debiti »
« sei ridicola. »
Allison passò avanti per tornare a sedersi sulla sedia per finire di cucire il vestito, ma inciampò a terra e l' unico modo che aveva per non spaccarsi la faccia sul pavimento di legno, i cui chiodi non erano neanche ben fissati era aggrapparsi alla prima cosa che trovò. Ovvero la gonna di Jo. Si aggrappò ad essa cadendo rumorosamente a terra, mentre chiudeva gli occhi verdi. Pochi secondi dopo li riaprì perché sentì la sorella urlare. Li aprì, trovandosi in mano un pezzo della stoffa rosa.
« Mi dispiace Jo, non l'ho fatto apposta, te lo sistemerò io... » non fece finire la sorella di parlare che le strappò totalmente il corpetto dal vestito, lasciandola solo con il corsetto lento, al quale sfilò il piccolo e sottile filo, ormai lesionato. Il corsetto scivolò sul pavimento, lasciandole i seni scoperti.
« MA SEI IMPAZZITA?? IO NON HO UN ALTRO VESTITO! » gridò lei disperata.
« Be' sistematelo no? » le strappò il pezzo di stoffa rosa dalle mani e salì le scale che portavano al piano superiore.FINE FLASHBACK.
« Se vuoi sapere come finiva la storia ho dovuto spendere dei soldi importanti per famiglia per colpa di Jo » concluse Allison. Klaus si posizionò davanti a lei e le mise le mani sulle spalle.
« Jo è solo una bambina viziata, la sconfiggeremo facilmente » glielo disse con quello strato di superbia che solo lui sapeva inserire correttamente nelle frasi. Il suo accento inglese, terribilmente sexy era il punto debole di Allison che cedette sentendolo.
« Hai ragione... Ce la faremo »« NON VOGLIO ESSERE SEGUITA DA KOL! » gridò Allison.
« Non fare la bambina! È per proteggerti »
« Non avevi detto che Jo era una bambina viziata? »
« ORA TI STAI COMPORTANDO TU DA BAMBINA VIZIATA! » Erano l'uno di fronte all'altra. Rebekah, Elijah e Kol osservavano la scena divertiti, mentre consumavano delle sacche di sangue fresche. Si divertivano a vedere quei due litigare. Lui rese le sue iridi gialle, per ricordarle che lui era l'ibrido originale e lo stesso fece lei ricordandogli che lei era la sua prima ibrida trasformata. Era una specie di gara, chi abbassava per primo lo sguardo perdeva. E come al solito vinse Klaus. Allison abbassò la testa sentendo i suoi occhi bruciare, Klaus sorrise soddisfatto.« Odio quando vince lui » esclamò seccata.
« Almeno non ti pugnala » sospirò Kol tra il drammatico e il sarcastico. « Odio essere trattata da bambina! E lui lo sa! » portò le braccia al petto incrociandole mentre corrugava lo sguardo.
« Potresti dire una frase con inizi con la parola "odio"? » scherzò Kol ridendo. Lei gli diede un colpetto sul gomito mentre entravano al Mystic Grill. Come al solito presero entrambi un Bourbon. Mentre bevevano una ragazza molto sexy si sedette accanto a Kol che la guardò malizioso.
« Ehi ciao... »La ragazza si girò verso di lui squadrandolo bene.
« Ciao... »
Era distratto. Allison decise di cogliere l'occasione per uscire dalla porta sul retro del Grill. Aprì la porta e scese le scale, trovandosi nel piccolo vicolo. Non ebbe neanche il tempo di mettere piede a terra che qualcuno la buttò giù dalle scale. Si rialzò in piedi scattante più che mai e si guardò intorno.
« Ciao sorella » la voce dietro Allison non poteva che essere di Jo. Era lei, naturalmente. Avrebbe dovuto avere paura? Non lo sapeva neanche lei.
« Ciao » la salutò anche lei. Non era un saluto cortese, era qualcosa che solo loro due capivano. Era un gesto di sfida.
Josephine le saltò addosso, ma Allison riuscì a spostarsi con più prontezza di quanto immaginasse.
La sorella cadde a terra, ma si rialzò immediatamente.
« Come hai potuto uccidere Isaac?! »
« Aveva iniziato lui. Io ho terminato » sta volta le saltò lei addosso, riuscendo a finirle sopra. Josephine si dimenava, e alla fine con un calcio spostò la sorella. Prese un pezzo di legno da una cassa vicino al bidone dell'immondizia e si avvicinò minacciosa. Allison cominciò a strisciare verso il muro, sapendo che la sua ora era giunta.
Josephine la stava per colpire nel cuore quando...Angolo autrice~
Hello! Nel multimedial potete vedere il book trailer della storia creato dalla mitica Alys99 💗
Non aggiornavo da molto molto tempo, e oggi finalmente ho postato, non vedo l'ora di leggere i commenti di Daniel_Salvatore_ 😝!
Secondo voi cos'è successo?
Baci,
Bea💕
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The original hybrid, the original love||Klaus Mikaelson
VampirAllison Smith è la migliore amica di Elena Gilbert, Caroline Forbes e Bonnie Bennet. È una vampira. 300 anni. Fidanzata con Stefan Salvatore. Farebbe di tutto per le persone a cui tiene, ma un giorno per aiutarle viene morsa da Klaus, l'ibrido orig...