Capitolo ventotto.

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Rimasero tutti un attimo in silenzio.

Lo scenario che si presentava davanti ai loro occhi era a dir poco orrido. Il corpo di Isaac a terra con il cuore accanto, il sangue incrostato nel petto, la maglietta ridotta a brandelli macchiati di sangue .

Quello di Alexandra era ancora sul trono. Il capo possente che aveva escogitato piani malefici, e massacri era rivolto verso il suolo. Niklaus teneva ancora il suo cuore in mano. Aprì la mano insanguinata e lo lasciò scivolare sul pavimento, facendo ricadere il cuore che provocò un piccolo schizzo macchiando il pavimento del castello. Allison era sotto shock per ciò che era appena successo, non poteva credere ai suoi occhi.

Anna si alzò lentamente, aveva ripreso conoscenza e si guardava intorno.
Lei era morta.
Ora era libera. Appena tornò in piedi ripensò a tutta la sua vita, se così si poteva definire. Cinquecento anni chiusa in una soffitta a compiere incantesimi contro la sua volontà, bevendo uno o massimo due bicchieri di sangue al giorno, quel poco che bastava per tenerla in vita, tutto questo per colpa di Alexandra, e ora era tutto finito. Poteva ricominciare tutto da zero e iniziare a vivere veramente. Dentro di lei stava esplodendo di gioia, voleva cominciare a urlare, saltare gridare parolacce al vento, correre via, lontana da Mystic Falls...
Avrebbe potuto aver una vita tutta sua, trovarsi un fidanzato, fare tutto ciò che voleva lei senza che qualche Stronzetto la comandasse a bacchetta.
« Sono...libera... » biascicò mentre tutti si girarono a guardarla, non si erano accorti che era tornata in piedi.
« Si piccola eretica, sei libera. Riportaci a casa e più potrai fare il cazzo che ti pare » rispose sgarbatamente Klaus mentre prendeva per  mano Allison, che sussultò sentendo la mano insanguinata unirsi alla sua.

L'eretica fece lo stesso incantesimo che aveva utilizzato per portarli in Inghilterra, e li fece ritornare nella stanza di Klaus a Mystic Falls. Anna respirò profondamente per qualche secondo.

Sorrise.

Il sorriso che le faceva assaporare la libertà.
Uscì dalla stanza usando la velocità sovrannaturale della sua parte da vampiro e si dileguò.

Alexandra ed Isaac erano morti. Erano morti. Se n'erano andati per sempre...allora perché Allison sentiva come sei si fossero dimenticati qualcosa...o meglio ancora, di qualcuno...? Poi fu come se una lampadina si fosse accesa nel suo cervello, illuminando tutto.
« KLAUS! »gridò lei. Klaus sentendosi chiamato girò la testa verso la bionda preoccupato per il tono che aveva usato per urlare il suo nome. Allison tremava di terrore, la preoccupazione cominciava ad emergere in Klaus.
« CHE C'È?? » gridò a sua volta. Lei deglutì, fissando il vuoto come paralizzata.
« Ci siamo dimenticati di una persona, che appena saprà della morte di Isaac ci ucciderà tutti »  Klaus si mise davanti a lei,  vedendo che guardava ancora il vuoto con sguardo perso, distrutto e affranto, così come la sua anima.
« Non starai parlando di... »
« Sì Klaus... »

Angolo autrice~

Pubblico ora perché voglio ringraziarvi, veramente. Mi avete commentato tutti dicendo che la mia storia è fantastica e che chiunque abbia segnalato è un idiota. Vi voglio ringraziare tutti, siete veramente dolcissimi e questo capitolo é un piccolo regalo meritatissimosecondo voi di chi si sono dimenticati?

•Bea♥️

The original hybrid, the original love||Klaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora