"Dai tranquillo Alexander, al massimo ti dice di no" gli diedi un'occhiataccia che lo fece sospirare e alzare gli occhi al cielo. Ero in ansia dato che James aveva lasciato a me il privilegio, se così vogliamo chiamarlo, di parlare con il preside e chiedergli uno speciale permesso per il progetto. Era molto importante quel permesso. "Non sei d'auto Jem. Mi stai mettendo ancora più ansia con queste supposizioni negative" lui ghignò guardandomi "vedrai Alexander il preside sarà buono come il pane e farà tutto ciò che gli chiederai" gli diedi una gomitata nelle costole che lo fece grugnire ma anche ridacchiai "che caratterino" si morse il labbro guardandolo con gli occhi lucidi, sapevo di cosa aveva voglia ed era la stessa mia voglia di abbracciarlo e baciarlo fino a consumarlo, in quei giorni tra di noi cera sempre un tensione sessuale che ci spingeva a dire 3 a fare cose che io non avrei nemmeno pensato di farlo e più andavamo avanti e più ci avvicinavamo al grande momento, non che lo avevamo programmato, ma eravamo cosi carichi che la prossima volta sarebbe stata quella decisiva che avrebbe cambiato tutto, pronti o meno. "Alexander Thompson ora può riceverla" mi disse l'assistente che stava dietro al bancone a controllare alcune carte. Mi alzai dando un'occhiata a James che mi sorrise prima che potessi entrare e chiudermi la porta alle spalle. "Salve" dissi sedendomi sua una delle sedie davanti alla sua scrivania e mi guardò facendomi capire che potevo iniziare a spiegargli cosa volevo proporgli "io e il mio compagno di progetto vorremmo il suo permesso per poter intervistare gli alunni di questa scuola. Ci serve per poter andare avanti nel progetto." Prese i fogli che gli porsi mettendosi gli occhiali "e in cosa consiste?" Mi Domandò "se lei ci darà il permesso monteremo una telecamera nell'aula video dove non ci va quasi mai nessuno. Il video sarà del tutto anonimo, non ci serve sapere ne il nome e ne il cognome se loro non vogliono fornircelo e in più decideranno se spegnere la luce in modo che non si vedranno nel video oppure se vorranno essere offuscati e in più non sono obbligati a farli questi video, nel foglio è spiegato tutto nei minimi dettagli se vuole più dettagli." Mosse la mano come per dire di procedere e questo suo silenzio mi stava mettendo agitazione "e poi ci sarà una parte scritta che consiste in due fogli pinzati e una busta per le lettere dove gli studenti potranno compilare a casa, in bagno o nelle ore buche e anche questo sarà tutto in formato anonimo, gli studenti non dovranno lasciare nomi o cognomi e poi le buste potranno essere imbucate in questi cartoni che io e James ci porteremo a casa una volta passati questi tre giorni. Ovviamente tutto il materiale sarà pagato di nostre tasche." Finalmente il preside ripose i fogli sulla scrivania e mi guardò "e a cosa vi servono queste cose di preciso?" Mi morsi le labbra sfregando le mani sudate sui pantaloni "ci servirà per raccogliere testimonianza e saper da più punti di vista come le persone si trovano nella società di oggi dove c'è molto bullismo e Cyber-bullismo, dove le pedone sono giudizievoli e appunto vogliamo sapere più punti di vista su cosa pensano, come vivono questi anni scolastici e tutte le cose che ci può aiutare me è il mio compagno in questo progetto." Il preside intrecciò le sue mani sulla scrivania assumendo un'aria pensierosa "come si chiama il suo compagno di progetto?" Aggrottai la fronte non capendo a cosa gli servisse saperlo ma glie lo dissi lo stesso e il suo viso sembrò animarsi "se la scuola non deve tirare fuori il materiale per la realizzazione allora avete il mio permesso" questo mi Face capire quanto il preside fosse tirchio ma almeno ci aveva dato il permesso e questo mi bastò. Mi alzai ringraziandolo per poi uscire dall'ufficio e andare da James "allora?" Mi incamminai nel corridoio per raggiungere il mio armadietto "mi è bastato nominare il tuo nome che il preside mi avrebbe anche rato il permesso di buttare all'aria la scuola" questa cosa lo fece ridere "be vedila in questo modo: ora abbiamo il permesso e di conseguenza possiamo dare inizio al progetto" non vedevo ora di poterlo fare in effetti i 3 giorni di raccolta informazioni improvvisamente mi sembravano anni luce dalla fine "allora oggi alle 16:00 vengo da te, io mi occupo della versione cartacea e tu di quella audio-video" ci fermammo davanti al mio armadietto e lo apri "Perché alle 16:00?" Mi domandò mentre tirai fuori tutti i libri e i quaderni delle prossime lezioni "Perché devo portare fuori il cane e poi scrivere tutte le domande che devo fare, e non ho molte idee al momento" mi lamentai, avrei dovuto dare un'occhiata ai miei appunti che ultimamente avevo messo un po' da parte, li avrei trovato domande che sicuramente mi sarebbero servite. "Sì signore, come desidera signore" disse Jem prendendo una posa da militare, sapeva che odiavo quelle situazioni infatti rise di gusto quando lo picchiai con il quaderno di inglese "non schiacceresti nemmeno delle formiche con questa forza" adorava vedermi arrabbiare perché le mie guance iniziavano a prendere colore e come diceva lui diventavano da un rosa pallido a un rosa quasi rosso che sembrava avessi appena corso per tutta la Florida. Però poi mi fermai perché stavamo facendo troppo casino ed eravamo solo noi due nel corridoio dato che avevamo dovuto saltare una lezione "sei un metro e un tappo di puro spettacolo" mi disse lui sbattendomi contro il mio armadietto facendolo chiudere. Ormai ero abituato a questi riferimenti sulla mia statura, tutti i nomi li trovava lui... mi chiamava molto spesso Gnomeo come lo gnomo del cartone di gnomeo e gulietta perché era la storia di Romeo e Giulietta ma solo che erano degli gnomi. Poi mi diceva che ero altro un metro e un tappo o un Mars, una formica o un liliputziano tutte cose davvero piccole ma quello che usava di più era 'gnappo' che adoravo anche se voleva dire che ero basso.
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E Alla Fine Cosa Resta Di Noi? #WATTYS2017
RomanceUltimo anno di scuola. Un solo progetto da realizzare. Alexander e James sono due ragazzi completamente diversi ma riusciranno a scoprire nuove cose, a imparare che non tutte le emozioni sono brutte e che c'è sempre una seconda scelta. Tuttavia qual...