Capitolo 32

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Jackson si allontanò per andare dal suo collega per scoprire quali sarebbero stata la coppia che avrebbe mandato lasciandoci un po di tempo per riposarci
"sei preoccupato vero?" mi chiese James sedendosi accanto a me ma non gli risposi perché era così evidente che non ero felice all'idea di fare quel pazzo viaggio "non devi, non sarai solo e poi te la cavi bene" lo vidi allungare la mano verso di me però la ritrasse subito come se scottassi "va bene" dissi cercando di crederci a ciò che gli avevo detto "ma sono ancora arrabbiato con te" continuai a dire, non sapevo bene perché glie lo feci ricordare ma ne sentivo il bisogno come se fosse un promemoria.

Il sorriso sul volto di James spari e mi guardò "ancora per quel motivo che ti rifiuti di dirmi?" domandò, mi dispiaceva ogni volta che smetteva di sorridere ma era importante che capisse la gravità di ciò che aveva fatto. "mi rifiuto di dirtelo perché so che sei un ragazzo intelligente, perciò puoi arrivarci da solo" lo guardai vedendo sul suo viso i lineamenti farsi più rigidi per poi alzarsi e allontanarsi da me ma per fortuna arrivarono i soldati con il secondo gruppo e cercai subito di andare vicino a Matthew

"visto che ci sono rimaste due ore buone faremo un corso veloce per la sopravvivenza" disse il soldato Adams mentre il suo collega correva verso un grosso capanno per andare a prendere il necessario da usare e non mi accorsi di essermi sporto a guardarlo finché Andrew che stava dietro a me e Matt mi sussurrò all'orecchio di asciugarmi la bava ma non era vero che stavo sbavando, mi ero solo perso nella sua camminata.

Quando ritornò dal capanno mi persi di nuovo a fissarlo e non riusci a seguire bene ciò che ci stava spiegando, guardavo distrattamente le varie azioni da fare per accendere un fuoco ma mi concentrau molto di più su come la stoffa si tendesse sotto gli sforzi continui dei suoi muscoli delle braccia e quando si issò su un albero per farci vedere come della corteccia secca si staccasse con tanta facilità e su come bruciasse bene e che fosse l'ideale per rendere un fuoco ancora più vivo.

Mi consolai quando vidi Andrew con e braccia incrociate al petto mentre i suoi occhi seguivano minuziosamente i movimenti corporali dei nostri sottufficiali, andai da lui silenziosamente e dissi a lui ciò che disse a me "asciugati la bava" ridacchio e arrossi leggermente venendo scoperto in flagrante "dai guarda, è impossibile che non stai facendo pensieri sconci" mormorò facendomi evampare "no! Sto solo guardando" gli dissi e anche a voce abbastanza alta da far girare verso di me alcuni compagni, compresso James e restammo cosi, io e Andrew, per un po finché la campanella non suonò.

Tornai in camera consapevole che avrei dovuto farmi la doccia in un bagno pubblico dove tutti si spogliavano lasciando scoperte le proprie parti delicate cosa che io non avrei mai fatto, gli unici che mi hanno visto nudo o semi nudo erano i miei genitori quando ero ancora piccolo, l'infermiera che mi doveva guardie dalle mie ammaccature, da Matthew che mi aiutavan con le fasciature e forse anche da Davina ma non ne ero sicuro perciò volevo chiudere questo cerchio cercando di rimanere coperto il più possibile visto che non sopportano ogni singola macchiolina che ricoprivano la mi schiena e ogni parte del mio corpo ma non potevo evitare di fare la doccia, non dopo una giornata come quella.

Fui lieto di scoprire che dentro ai bagni pubblici c'erano otto cabine in fila da quattro una di fronte all'altra e per una volta ringraziai la genetica per avermi fatto basso e di conseguenza essere ben coperto dalla cabina da occhi indiscreti ma forse essermi portato il cambio non fu una buona scelta perche alla fine di una rilassante doccia calda i miei vestiti, che stavano appesi alla porta, erano tutti umidi per colpa dell'acqua schizzata e del vapore.

James mi aveva avvertito mentre stavamo uscendo dalla camera, e dopo che io avevo smesso di lamentarmi sul fatto che non ci fosse privacy e il suo complimento che non avrebbe fatto male a nessuno se avrebbero visto 'il mio bel corpicino' come aveva detto lui, fatto sta che ora mi toccava mettere i vestito ad asciugare sull'unico termos che cera in camera oltre al fatto di dovermi cambiare davanti a James.

E Alla Fine Cosa Resta Di Noi? #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora