Alle nove precise eravamo tutti raggrupati nella sala principale, era spaziosa ma molto triste, le pareti erano bianche, un bianco spento che metteva tristezza mentre sulla sinistra cerano un paio di divani in pelle da 4 posti erano visibilmente vecchi mentre sulla destra della stanza cera una scala che portava al piano superiore dove cerano le camere e affianco all'inizio della scala cera una porta di quelle che si aprono in entrambe le direzioni.
James decise di allontanarsi da me quanto la gente iniziò ad arrivare ma lo vedevo girarsi ogni quaranta secondi, li stavo contando è vero, e poi riservò a Matthew un occhiataccia quando mi arrivò da dietro strizzandomi i fianchi che mi fece spaventare oltre che a ridere per il solletico "sei uno stupido" dissi quando entrarono tre persone e quando tutti iniziarono a fare silenzio così mi presi un rimprovero anche dai professori che si erano messi in un angolo della stanza in modo da sorvegliarci tutti.
L'uomo che stava in mezzo era piuttosto anziano, i capelli brizzolati e vestito in giacca e cravatta tutto di blu, il suo sguardo era serio e mi dava l'idea che fosse uno di quei comandanti che non ridevano a niente. Metteva soggezione e faceva venire i brividi.
"ben arrivati ragazzi, loro sono i sottufficiali Jackson e Adams, loro vi seguiranno giorno e notte insieme ai vostri proffessori e vi diranno tutto ciò che c'è da sapere" disse in tono serio che mi fece mettere a disagio. Non riuscivo ancora a capacitarmene del fatto che Matthew fosse riuscito a convincermi di andare con lui, Adam e Andrew all'Accademia militare per la settimana dell' orientamento visto che non ero tipo da attività fisiche e da gite ma forse era stato quel continuo implorare di Matt che mi aveva portato all'esasperazione ad avermi fatto cedere."ora vi lascio ai soldati e mi aspettonda voi un comportamento rispettoso e adatto per questo posto." sorrise, o meglio ci provò, ma sembro solo più inquietante perché lo sguardo non cambiò rimase serio e penetrante come se volesse guardarci all'interno e guardai il ragazzo accanto a me e gli sussurra all'orecchio "ma è inquietante!" che lo fece ridere anche se cercò di trattenersi il più possibile.
I due soldati si fecero avanti avvolti dalla loro divisa mimetica mente un insegnate gli passò una cartellina, probabilmente era quella con i nostri dati.
"bene ragazzi, io sono il soldato Jackson e lui e il soldato Adams" disse l'uomo più alto, non lo vedevo bene in volto ma anche in quella veste si capiva che era ben allenato "questa mattina la passeremo un po a conoscerci mentre nel pomeriggio farete vari esercizi, sarete divisi in squadre. La squadra uno starà con me e la due con Adams." guardò il suo collega che annuì senza fare nient'altro "oggi pomeriggio iniziamo con quindici minuti di corsa, poi faremmo dei esercizi per i bicipiti tricipiti e altri muscoli e intanto valuteremo la vostra capacità e la vostra resistenza. Finito questo farete un corso ad ostacoli simili a quelli dei film" sorrise ma io non stavo seguendo da quando aveva detto 'quindici minuti di corsa ' non potevo farcela, mi conoscevo troppo bene per sapere che già al terzo giro i polmoni avrebbero iniziato a piangere e poi tutti gli altri esercizi.. Okay di breccia ero abbastanza allenato perché ogni mattina portavo i secchi con il latte fino a casa ma gli addominali proprio zero non riuscendo mai a sollevarmi del tutto, sembravo una sorta di tartaruga rovesciata.Quando mi risvegliati notai il soldato Jackson davanti a un James teso quanto preoccupato e triste in preda dall'agitazione "studierò legge ma sono ancora indeciso su che università frequentare" sicuramente una prestigiosa tanto pagano mamma e papà avrei voluto aggiungere ma il soldato si posiziono davanti a me con le gambe leggermente divaricate e le mani strette dietro alla schiena mentre mi guardava come se si aspettase qualcosa che non ricevette perche non sapevo cosa volesse da me, notai più che altro la differenza dì altezza che c'era tra me e quel dio greco dagli occhi nocciola e i capelli castani e corti. "come mai hai deciso di fare questa esperienza militare?" mi domandò e pensai subito a Matthew mente insisteva in varie occasioni "mi ha costretto lui" indica distrattamente Matthew prima che potessi connettete bocca a cervello "volevo dire che sono molto curioso di vedere cosa affrontano quotidianamente i soldati che proteggono il nostro paese difendendolo con la loro stessa vita" cercai di rimediate ma l'imbarazzo che sentivo peggiorava solo la situazione "cosa ti aspetti da questa esperienza?"
"male ai muscoli, dimagrire.." guardai il soldato che stava cercando con tutto se stesso di non ridere cosi provai a sforzarmi di connettere la bocca al mio cervello che in quel momento sembrava fritto "lo spirito di squadra" dissi la prima cosa che sembrava potesse andare e infatti proseguì con un altra domanda "studi e università scelti?" ho si, programmato da quando ero piccolo ma da poco tempo si era rivelato solo un sogno lontano che on poteva mai accadere "psicologia sociale all'Università della California, Berkeley o forse dovrei cercare altre università" agrottò la fronte non capendo in pieno ma non gli avrei dato maggiori informazioni, almeno non quel giorno.
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E Alla Fine Cosa Resta Di Noi? #WATTYS2017
RomanceUltimo anno di scuola. Un solo progetto da realizzare. Alexander e James sono due ragazzi completamente diversi ma riusciranno a scoprire nuove cose, a imparare che non tutte le emozioni sono brutte e che c'è sempre una seconda scelta. Tuttavia qual...