°L'errore° Pt.4

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Non credevo a quelle parole .
"Forse ora stai esagerando" dissi allontanandomi e incamminandomi verso la macchina per porre fine a quella situazione .
"Si Lisa. Io .." iniziai a correre
"Io ti amo" urlò. Poi senti dei passi che erano sempre più vicini a me : Elia mi stava inseguendo. Mi prese per il braccio mi strattonò verso lui.
"Dove hai intenzione di andare?" Mi domandò tenendomi forte il polso , cercavo di liberarmi ma lui era così forte . Avevo paura non mi passare più il sangue perché sentivo la mano intorpidita , avevo paura .
"Via" dissi "via da qua" aggiunsi .
"Tu non vai da nessuna parte senza me okay? Non posso permettermi di perderti non resisterei . Morirei" grido e iniziava ad essere violento. Strinse ancora di più .
"Mi fai male" dissi balbettando : avevo le lacrime . E lui tiro via il mio braccio poi mi portò sino la macchina e mi fece entrare . Arrivati a casa si assicurò che salissi e non andassi da nessun altro.
Mi sembrava un incubo . Sentivo la voglia di piangere chiudermi in casa e non uscire ma stavolta andai contro il mio istinto.
Erano le 2.00 del mattino e l'unico che sapeva questa storia e che forse avrebbe potuto aiutarmi era da me il tanto odiato Tomás.
Così uscì e mi guardai bene le spalle : non sapevo cosa altro fosse capace di fare Elia ma i suoi sensi erano molto sviluppati e avevo paura che avesse previsto la mia ricerca d'aiuto.
Corsi , corsi più forte che potevo per un kilometro e mezzo e forse qualcosa in più . Avevo il sangue gelato infatti non sentii la stanchezza nel correre sino a casa di Tom , quando mi fermai per suonare il campanello e lo feci insistentemente .

"Chi cazzo è?" Urlò
"Aprimi ti prego" ero in lacrime dalla paura . Quella notte sembrava più buia del solito .
Aprì di scatto sentendomi in lacrime io entrai e istintivamente lo abbracciai .
Stette fremo per qualche secondo poi ricambio l'abbraccio più forte.
"Che succede?" Ci staccammo
"Elia" riniziai a piangere "Elia mi ha come minacciata che non avrei dovuto andarmene da lui. Lo vedevo dai sui occhi che non mi conveniva mi stringeva il polso : non sentivo più la mano" dissi tutto d'un fiato.
"Cosa ha fatto??! L'ascolto e calmati: tu ora rimani qui a dormire. Mi metto sul divano tu va pure in camera mia " mi disse "vuoi un thè caldo? Io me ne stavo per fare uno . Rilassati e hai fatto bene a venire." Mi tranquillizzò
"Sei matto? Non posso dormire da te . Tom , se solo lo sapesse Elia . Ti odia , vuole vederti morto e vorrebbe vedere morta anche me ." Spiegai "È difficile uccidere per lui?" Domandai.
Mi guardò qualche secondo .
"È nato predatore e morirà predatore se mai morirà ." Affermò. Rimasi immobilizzata ma la forza che aveva usato sul mio braccio era disumane : mi sentivo come sotto la ruota d'un camion
"Non volevo disturbarti solo non conoscevo nessun'altro che sapesse di questa storia " confessai.
"No va bene così ." Sorrise e io ricambiai il sorriso .
Stettimo in silenzio e bevemmo il thè che mi preparò gentilmente .
"Non posso crederci" lo vidi con uno sguardo turbato .
"Nemmeno io." Risposi.
"Andiamo a dormire domani ti do un passaggio per scuola" mi disse sdraiandosi sul divano.
"Cosa? No . Non mi serve il letto va bene anche se mi metto qui . Non importa " confessai : non volevo creare così tanto disturbo .
"Dici che sono un ragazzo amante del sesso e di questi divertimenti sfrenati. Uno che sfrutta le donne innamorate e poi le manda a casa " ribadì
"Forse un po' " risposi
"Forse lo ero ." Replicò "ma c'è qualcosa che ... qualcosa che mi hai detto .. " stette in silenzio un secondo . "Qualcosa che mi hai detto la scorsa volta che mi ha fatto male ma penso che in tanti la dicano solo non mi è mai importato niente . L'unica volta ho sentito dolore dentro me. E non so chi tu sia ma ho preso in considerazione cosa mi hai spudoratamente urlato addosso " confessò
"Non so che dire ." Risposi . "Tu sei strano. Sembri quello che non sei" dissi.
"Ti dirò una cosa." Affermò "voglio stupirti" mi disse.
"Sono vergine" lo disse con una semplicità e disinvoltezza che quasi ci credetti.
"Mai fatto niente con nessuna anzi se lo vuoi sapere non mi sono mai fidanzato nel verso senso della parola. Tutte storielline di qualche flirt " assunse un tono di menefreghismo totale.
Poi si avvicinò a me alzandosi dal divano
"Non ho mai dovuto conquistare nessuna , si conquistavano da sole tramite me. Non mi sono mai interessato del genere femminile e non perché sia gay ma perché vi trovo tutte noiose" mi stava stuzzicando.
"Noiose eh" dissi ridendo quasi.
"Sei un emerito coglione che spara stronzate" dissi
"E tu che prova hai che siano puttanate?" Disse
"Che prove ho che sia reale ciò che dici?" Ribadì
"Rispondere ad una domanda con un altra domanda " iniziò a girarmi attorno . "Astuto . Ma non troppo. Ad ogni modo si tratta di.." si fermò al mio fianco ma continuai a guardare avanti sorridendo ironicamente .
"Di fiducia" continuai.
Lo guardai perché mi accorsi che cercava il mio sguardo .
"Buonanotte" detto ciò si ributto sul divano .
"Ah e spegni la luce andando in camera" mi ordinò
"Chiuditela da solo" risi leggermente . Lo prendevo in giro .
"Tu mi chiudi la luce e io ti do un pigiama" disse e cazzo si mi ero dimenticata che avevo addosso vestiti ma non pensavo fosse così rilevante .
"Posso dormire anche con i vestiti" dissi girandomi verso lui
"Non entrerai con quei vestiti sporchi dentro il mio letto" rise poi si mise a sedere e si levò la maglietta.
Tieni questa . Me la lanciò e io la presi al volo .
"Vuole firmarmelo , prego? Così potrei far finta di sentirmi onorata" dissi.
"Va a fare in culo e chiudi la luce."
Mi avviai verso stanza mia e gli accesi anche le luci della cucina.
"Cazzo forse ho sbagliato interruttore" risi.
"Buonanotteee" urlai e mi chiusi in stanza sua.
Forse era un comportamento provocatorio da bambina ma non sopportavo quando aveva quell'aria così orgogliosa di sé .

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