Quante volte ti è capitato di imbatterti in una storia bellissima, che ti ha fatto emozionare in una maniera indescrivibile, facendoti innamorare all'istante di quelle parole e dei suoi personaggi per poi scoprire che ha giusto una manciata di visua...
In "Biancaneve non legge le favole", le fitte righe scorrono principalmente intorno alla vita del Signor Otono, la quale prenderà corpo tra intrighi, garbugli e personaggi, forse nemmeno troppo "strambi"( Antira, Hiro, Haku, Kathleen), che verranno inseriti dall'autore man mano che il testo prenderà forma.
Otono... Una persona fragile, debole, a cui la vita ha riservato momenti tragici e di sofferenza, ma nonostante questi, riesce ad arrancarsi in essa con enorme dignità. Le tracce rimaste di questi stenti di vita lo porteranno, verso la fine del libro, a complicare di più, o forse no, ciò che gli resta da vivere. Torna a cercare speranze proprio da chi ha contribuito a defraudarlo di esse, in giovane età.
Nonostante gli inganni e le menzogne, Otono, si ritrova a voler condividere ancora qualcosa con uno dei suoi mali.
In questo viaggio apprenderemo chi è Otono vivendo la sua vita.
Troveremo, fra gli intrecci ben studiati dall'autore, le persone che hanno fatto parte della sua esistenza.
Chi gli ha fatto del bene?
Chi del male?
Chi gli ha insegnato e cosa?
Tutto il male viene per nuocere?
A queste domande darete risposta voi stessi.
L'autore lascia molto spazio alla riflessione del lettore, permettendogli di immedesimarsi perfettamente, tanta la capacità di descrivere fatti ed emozioni.
Ho creduto, da subito, che la dote dell'autore vada ben oltre lo scrivere.
È una forza innata che spinge anima e corpo nella stesura dei suoi scritti.
Arriva come un ciclone e sommerge la mente.
Cominciai a leggere questa sua opera in silenzio, tanta era la sensazione travolgente che avessi leggendo, finché iniziai a lasciare i miei timidi commenti.
Alcune volte rileggevo il capitolo di nuovo, tanta la voglia di non interrompere quella splendida sensazione.
Stare fra le sue righe è come volare in una favola.
L'autore ha la capacità di smuovere ogni singolo neurone, e di entrare nella testa del lettore.
La consiglio a tutti quelli che hanno voglia di lasciarsi trascinare.
A tutti quelli che hanno voglia di vivere una favola, seppur drammatica e caratterizzata da un'argomentazione per nulla leggera.
La consiglio a tutti quelli che hanno voglia di riflettere su cosa la vita possa dare e togliere, e quanto il bene e il male di questi eventi ci condiziona.
La consiglio a tutti quei lettori ai quali piace vivere ciò che leggono. A quelli che lo fanno, perché credono che la lettura sia un soffio di vita...respiro della mente e dell'anima.
