Quante volte ti è capitato di imbatterti in una storia bellissima, che ti ha fatto emozionare in una maniera indescrivibile, facendoti innamorare all'istante di quelle parole e dei suoi personaggi per poi scoprire che ha giusto una manciata di visua...
L'opera si compone di un unico capitolo che descrive con eccezionale maestria i risvolti più segreti di un'intramontabile storia d'amore.
La storia è vera ed è quella, famosissima, dell'amore scandaloso di Eloisa, fanciulla nobile e bellissima, e di Pietro Abelardo, uno dei più grandi intelletti del XIII secolo.
I due si sono conosciuti per via dello zio di lei, uomo in vista nella Parigi del Duecento, che, ammirato di fronte alla cultura di Abelardo, lo assume come precettore per la nipote; ella, benché giovanissima, dimostra di avere un'intelligenza non comune ed è proprio questo a convincere suo zio a farla studiare con il migliore professore dell'Università. Tra i due, però, nasce l'amore, un amore scandaloso per il fatto che lui è chierico e lei la discendente di una famiglia molto in vista. Ben presto, quest'amore non può più rimanere nascosto, poiché Eloisa rimane incinta. Prima del parto, i due amanti si sposano con un matrimonio segreto (Abelardo era comunque un chierico!) e dopo poco tempo decidono di separarsi per tutelare la reputazione di lui; i parenti di Eloisa, però, temono un abbandono e raggiungono Abelardo di notte, mentre è solo, e lo evirano.
Da quel momento, la vita di entrambi cambia radicalmente: la monacazione è la sorte che, allontanandoli per sempre, fa sì che restino in contatto per tutta la vita.
"La sposa di Abelardo" si sofferma sul momento dell'addio, indaga i pensieri di Eloisa in profondità, scava nei suoi tormenti prettamente carnali e ne mette in luce tutte le contraddizioni con uno stile così adeguato ai temi da portare il lettore all'immedesimazione. C'è sofferenza, c'è desiderio, il tutto fuso in un unico magma che, proprio nella confusione, rende chiaro quanto sia stato difficile porre fine a un amore così grande da sopravvivere ai secoli e giungere fino al XXI secolo mantenendo intatta l'aura di passione e dolore.
