Quante volte ti è capitato di imbatterti in una storia bellissima, che ti ha fatto emozionare in una maniera indescrivibile, facendoti innamorare all'istante di quelle parole e dei suoi personaggi per poi scoprire che ha giusto una manciata di visua...
Ho adorato alla follia questa storia, è una delle più belle che io abbia mai letto, anche più di alcuni libri stampati e pubblicati dagli editori, ad essere sincera.
I personaggi sono ben caratterizzati, davvero profondi e sfaccettati, la prosa è pressoché perfetta, non ci sono errori grammaticali o refusi macroscopici. E dire che li ho cercati! Un altro punto forte riguarda il realismo della trama: gli ambienti, i dettagli, i paesaggi...tutto è descritto con molta cura e quasi nulla è lasciato al caso.
Si percepisce chiaramente quanto l'autrice tenga a questa storia e, proseguendo nella lettura, si può notare come abbia tentato di inserire tra le righe, messaggi piuttosto importanti e per nulla scontati.
La trama potrebbe inizialmente far pensare alla classica storia adolescenziale, in quanto parla di tre amici di lunga data (lunghissima, dato che si sono conosciuti da neonati) che decidono di mettere a frutto il loro talento per le arti creando un loro personale manifesto poetico ed iniziando a pubblicizzarlo. Pian piano prenderanno piede, diventando sempre più apprezzati e famosi. Fin qui nulla di strano o straordinario, ma vi assicuro (senza fare spoiler) che da un certo punto in avanti la trama prende una piega molto più seria.
Io sono rimasta totalmente spiazzata e tramortita dall'improvviso cambio di atmosfera, ma anche piacevolmente sorpresa nel rilevare la serietà dei temi trattati dall'autrice e la delicatezza con cui è stata in grado di farlo. Mi sono lasciata totalmente trasportare da questa storia, in una vera e propria montagna russa tra gioia e dolore. Posso dire che questo è uno di quei libri che ti restano dentro e da cui si può imparare molto. Lo consiglio vivamente a tutti.
