6.Hakuna Matata

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<<Ragazza, cos'è quel tono?? Ricorda sempre: Hakuna Matata>>
Rido leggermente per il tentativo di Maya di farmi ridere al telefono.
Il solo ricordo di quello che Daniel mi ha detto oggi, mi fa sentire quasi come la persona più depressa del mondo.

Flashback

Chiudo la porta alle mie spalle e sospiro nel poter lanciare la cartella in un punto indefinito della stanza; tolgo le scarpe con un solo movimento e vado verso il mio amato letto. A parte il solito gruppetto, non è stato male come primo giorno, ma l'unico punto sfavorevole è il mio compagno di banco a storia: Jack Hamilton. Guardo l'ora e scatto subito verso la cartella per prendere il diario: devo ripassare per il test di ingresso di storia ed è già tardi. Inizio a riguardare le parti importanti e le più noiose, ma dopo 30 minuti un rumore interrompe i miei discorsi sui Romani.

<<Vattene,Tyler>>dico senza guardare chi è entrato e continuando a sottolineare con l'evidenziatore blu alcune parte importanti.

<<Non sono Tyler>>

Al solo suono di quella voce mi giro di scatto e osservo il ragazzo di fronte a me.

<<Non importa. Vattene lo stesso>>dico ritornando a guardare il libro che sembra essere diventato interessante, ma infondo non lo è.

<<Possiamo parlare? Solo cinque minuti>>chiede avvicinandosi cautamente.

Sbuffo e chiudo il libro che non sopporto:  ho già capito che non se ne andrà senza ottenuto quello che vuole.

<<Cinque minuti>>acconsento alzando gli occhi al cielo.

<<Il tempo vola e non sto parlando dei fazzoletti>> gli faccio notare dato che non ha ancora detto niente e si è anche preso la liberà di sedersi sul mio letto.

<<Sì sì, certo>>

<<Ti ricordi di quando eravamo piccoli e al mare giocavano con la sabbia??
Ecco, ogni tanto distruggevo i castelli che avevo costruito perché mi sembravano brutti e inizialmente non mi pentivo di quella scelta,; poi improvvisamente mi rendevo conto che ciò che avevo fatto prima era migliore di quello che ricostruivo.
Non so come spiegarti e la metafora è talmente insensata, ma mi dispiace.
Scusa se in ottava classe ho sbagliato tutto e me ne sono reso conto solo quando te ne sei andata>>conclude con la testa leggermente inclinata.

Mi ritrovo in una situazione davvero strana: non so né cosa dire né cosa pensare.

Fine flashback

<<Ciao Maya>>ripeto il saluto con un po' più di entusiasmo.

<<Ciao cuoricino tanto carino>>

<<Cuoricino tanto carino??>>

<<Sì,perché sei tenera e mi piacciono i cuori>>

<<Ookay>>rido leggermente, ma infondo sono felice di avere un'amica come lei.

<<Tu stai seriamente studiando storia??>chiede riferendosi molto probabilmente alla foto che ho postato su un social.

<<Qualcosa sì, ma non tanto >>

<<Ora capisco perché avevi quel tono. Pensavo fossi tenera, ma non fino a questo punto. Sei così triste per l'estinzione dei Sumeri?>>

<<Maya, la verifica è sui Romani>>questa volta scoppio direttamente a ridere.

<<Sono diversi?>>

<<Giusto un pochino, ma non tanto>>

<<In ogni caso, tu come stai?>> le faccio la stessa domanda che lei ha chiesto a me, ma sono quasi sicura della sua risposta.

<<Bene, ma devo assolutamente risolvere un problema. Mi aiuti?>>

<<Certo>>

<<Sei disposta a rischiare una denuncia per stalking e l'espulsione da un negozio?>>


All the love
Ale ❤️

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