<<Posso provarci>>
<<A fare cosa??>>
<<Ad essere come una amica>>
Si ferma immediatamente e mi osserva cercando di capire i miei pensieri.
<<Davvero?>>mormora quasi sorpreso.
Annuisco leggermente per poi abbozzare un sorriso.
<<Okay>>dice tornado ad essere il solito strafottente.
<<Torniamo in barca>>mormora prendendomi la mano.
<<Appoggiati a me>>mi fa salire sulle sue spalle e inizia a nuotare verso la barca.
Sale prima lui e mi aiuta a raggiungerlo.
<<Hai fame?>>mi chiede.
<<Un po'>>dico sincera.
Mi piacerebbe fare più tuffi, ma ho anche una fame tremenda.
Quelle crocchette di pollo fritto mi fanno venire troppo l'acquolina e non si dice mai "no" a quelle meraviglie.
<<Asciughiamoci un attimo, poi mangiamo. Tanto tra due ore possiamo ancora entrare>>dice.
Va un attimo dentro alla cabina e ritorna con due asciugamani blu e la cena.
Mi avvolgo completamente e vengo attirata dalle sue braccia.
<<Mangiamo qui?>>chiede.
Annuisco e vado a sedermi su una specie di sdraio sul fronte delle barca.
Si siede di fianco a me e mi avvolge con il suo asciugamano.
Apro la mia bustina del mio fast food preferito e assaggio una patatina fritta.
<<Amo il pollo fritto>>dico mangiando la prima crocchetta.
<<Siamo in due>>dice mettendo del ketchup sulle patatine.
<<In questi giorni ti ho vista un po' preoccupata. Tutto okay?>>chiede.
Resto un po' stupita dalla sua domanda, ma annuisco quasi subito.
<<Ho avuto un po' di test ed ero un po' tesa>>rivelo metà verità.
<<Non è solo questo>>dice.
<<Ero un po' tesa per la tua domanda>>ammetto.
<<Ah>>si lascia sfuggire.
Finiamo di mangiare tranquillamente mentre osserviamo il cielo diventare sempre più scuro e di conseguenza anche la variazione del colore dell'acqua.
<<Avvisa i tuoi genitori che resti qui anche questa notte>>dice alzandosi e andando a buttare le de buste.
<<Cosa?? Non diranno mai di sì>>
<<Provaci>>dice facendomi l'occhiolino.
Sbuffo senza farmi sentire e scrivo un semplice messaggio a mia mamma.
<<Non ho portato niente per la notte>>cerco di trovare una scusa, ma a quanto pare non serve a niente.
È talmente determinato e testardo!
<<Non cercare delle scuse>>dice.
Mi suona il telefono e l'ansia cresce quando leggo il nome "mamma" sullo schermo.
Scorro il dito su di esso e ascolta la sua risposta.
<<Tesoro. Dove sei?>>chiede.
<<Sono fuori con Jack>>dico la verità.
<<Ciao>>saluta il ragazzo che è sulla mia stessa barca.
Mia madre ricambia il saluto e mi chiede delle spiegazioni per quel messaggio.
<<Posso?>>
<<Va bene, ma stai attenta>>dice per poi chiudere la chiamata.
<<Sono servite le tue rassicurazioni>>dico a Jack.
<<Visto??>>dice, ma nel tono con cui lo ha detto capisco che è meglio non ribattere.
<<Cosa facciamo?>>chiede dopo qualche secondo.
<<Il gioco delle dieci domande??>>poprongo.
<<Cosa è?>>chiede con un espressione confusa.
<<In pratica ci facciamo dieci domanda a testa alternandoci e le risposte devono essere sincere>>spiego.
<<Va bene>>annuisce.
<<Inizio io?>>chiedo.
<<Vai>>
Metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi appunto di raccoglierli in una coda alta più tardi.
<<Colore preferito?>>chiedo la prima cosa che mi viene in mente.
Infondo si parte sempre con il proprio colore preferito.
Mi guarda con un'espressione scettica per poi scoppiare a ridere.
<<È tutto questo quello che sai fare?>>dice scuotendo la testa.
<<Comunque verde>>dice.
<<Okay. Tocca a te>>dico.
<<Il bacio nello sgabuzzino è stato il primo per te?>>chiede.
<<No>>scuoto la testa in segno di negazione.
<<A chi l'hai dato?>>chiede innervosito.
<<Solo una domanda alla volta>>gli ricordo.
<<. Chi è stato?>>dice assottigliando gli occhi.
<<Daniel>>rivelo.
<<Che schifo>>commenta.
<<Veramente è il tuo migliore amico>>gli faccio notare.
<<È diventato fragile, molto più di prima. I miei migliori amici non sono fragili>>dice serio.
<<Non ha senso>>mi lascio sfuggire.
<<Sì. Sono il più popolare della scuola e ho una reputazione da mantenere.
Secondo te esco con chi si fa mettere i piedi in testa da chiunque?>>chiede retorico.
<<Se è tuo amico sì>>dico ovvia.
<<Non è mio amico>>rivela
<<Un anno fa sì>>mormoro cercando di non farmi sentire.
<<Evans stai attenta a quello che dici>>mi avverte.
Alzo leggermente gli occhi al cielo e una sensazione di nervosismo mi invade.
Certe volte è davvero insopportabile e forse lo sono anche io.
Ma dentro quegli sguardi antipatici e scocciati capisco che non è davvero così cattivo.
Viziato sì, opportunista, falso e tantissimo altro, ma cattivo no.
Soprattutto perché la conferma ce l'ho questa sera, quando ci tuffiamo ancora insieme per poi addormentarci abbracciati nella cabina.
All the love
Ale ❤

STAI LEGGENDO
Love will remember
RomanceForte, determinata, audace e con un passato doloroso alle spalle, Hailey ritorna nella sua città d'origine, dopo due anni, con una sicurezza mai avuta prima. Eppure dentro di sé teme ciò che la circonda e ciò che gli altri chiamano "destino"; in fon...