Muovo le gambe nel tentativo di rimanere a galla mentre le mie labbra sono ancora in perfetta sincronia con quelle di Jack. Questo bacio è forse il più dolce fra quelli delle scorse settimane; le sua labbra sono morbide e le sue braccia cercano di aiutarmi a non affogare. Dimentico della fatica che sto facendo con le gambe, del fatto che i nostri amici e i nostri genitori possano vederci e di tutto il resto. Siamo noi due, nel lago e abbiamo l'alba di fronte; tutto il resto non conta. Il desiderio di avere un "noi" si fa sempre più grande e forse dovrei iniziare ad assecondarlo.
<<Basta nasconderlo>>mormora Jack.
<<Sì>>annuisco e sorrido perché anche lui ha tenuto segreto di provare qualcosa per me.
<<Non sono bravo in queste cose ed è la prima volta che chiedo a una ragazza una cosa del genere. E' anche la prima volta che rivelo di provare qualcosa dato che non mi sono mai innamorato di nessuno, ma adesso sì. Quindi davvero non so cosa fare e forse nemmeno tu. Sono così ridicolo>>sorrido per la sua insicurezza.
Ed è proprio ora che mi accorgo della maschera che indossa ogni giorno per sembrare forte.
Vuole nascondere i suoi problemi, le sue insicurezze e i suoi sentimenti per qualche motivo che non conosco, ma che voglio scoprire.
Vorrei conoscere il ragazzo dagli occhi azzurri che mi ha fatto passare i momenti più brutti della mia vita, ma anche i più belli. Mi ha fatto piangere e sorridere come nessun altro ha mai fatto e l'unica cosa che mi rimane da fare è provare. Mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro una semplice parola, ma che cambierà le nostre vite e quelle delle persone che ci circondano.
<<Sì>>
Spalanca gli occhi per la sorpresa e mi osserva sorridendo, davvero gli ho detto di sì?
Una parte di me è felice mentre il restante sta elencando i motivi per cui la mia scelta sia sbagliata; ma mi sento terribilmente viva e non voglio fermare questa sensazione.
Allungo le braccia verso il suo collo e mi avvicino.
Lui di risposta mi attira con le braccia e ci ritroviamo nel bel mezzo di un abbraccio.
<<Piccola Evans, andiamo a fare colazione?>>mi chiede e sorrido annuendo.
Iniziamo a nuotare verso le rocce e ritorniamo al punto di partenza.
Corro subito verso l'asciugamano che Jack ha appena preso e cerco di asciugarmi il prima possibile.
<<Freddo?>>la sua piccola risata provoca un mio sorriso e per la seconda volta annuisco.Dopo una serie di facce buffe da parte di entrambi ed esserci asciugati, ritorniamo alla casetta per fare la doccia e la colazione. Il getto dell'acqua calda è forse una delle cose più rilassanti in questo momento di felicità, confusione e di freddo per la nuotata nel lago. Ci sono varie componenti che mi rendono nervosa, ma felice. Non so spiegare la situazione, forse perché neanche io ci sto capendo qualcosa. Respiro profondamente, esco dalla doccia e mi precipito a prendere un asciugamano. Il vetro dello specchio è appannato e mi rendo conto che forse sono rimasta sotto la doccia più del previsto. Mi asciugo velocemente, mi vesto e lascio il posto a Jack. Ormai sono le 7.30 e in campeggio di solito i genitori ci fanno svegliare verso le 8, per cui non mi stupisco quando i telefoni iniziano a suonare ripetutamente. Quando usciamo dalla casetta li troviamo con le tute, le scarpe da ginnastica e le magliette sportive.
<<Buongiorno piccoli avventurosi. Avete dieci minuti per mettere qualcosa di comodo e venire a fare ginnastica con noi>>Kate forse ci ha confuso per dei bambini e il modo in cui ci ha parlato mi fa scoppiare a ridere una volta entrata nella casetta.
In realtà io ho già la tuta per cui non devo cambiarmi, i ragazzi invece sì.Per la terza volta nella mattinata usciamo dalla casetta e iniziamo ad imitare i nostri genitori nel riscaldamento. Diciamo che preferisco restare in casa a leggere piuttosto che fare ginnastica, ma ora non ho scelta.
<<Tesoro ti vedo impacciata>>mi giro e vedo Jack che ride per i miei movimenti impacciati.
Lo fulmino con lo sguardo, ma rido leggermente anche io.
<<Andiamo a correre>>annuncia mia mamma e dall'espressione del mio viso di può vedere la mia "disperazione".
"Volevo solo andare in campeggio e non fare niente"mi lamento tra me e me durante la corsa.
Sono ancora distratta che quando sento una mano prendermi, mi spavento. Mi tappa la bocca e mi fa segno di stare zitta.
<<Possiamo evitare la corsa>>Tyler sta attento a non farci notare dietro il grande albero di quercia.
<<Cosa ti fa pensare che non voglia correre??>>dico in tono scherzoso mentre alzo e abbasso le sopracciglia per infastidirlo.
<<Non lo so, sai?>>dice ironico, ma ride comunque.
<<Quando tornano facciamo finta di aver corso con loro tutto il tempo>>dice con un tono ovvio.
Annuisco semplicemente mentre cerco di riprendere fiato dopo la piccola corsa che abbiamo fatto.
<<Hai il fiatone per quella minuscola corsetta? Nonna Rose sarebbe molto più attiva di te>>mi fa notare Tyler con un pizzico di divertimento nel tono.
Alzo la mano,abbasso le altre dita tranne il medio e scoppiamo a ridere entrambi.
<<Ho visto che tu e Daniel state recuperando i rapporti>>cerca di iniziare un discorso e gliene sono grata.
Tutto questo silenzio mi fa ricordare che gli sto nascondendo di me e Jack e anche se non abbiamo il rapporto fratello-sorella migliore del mondo, mi dispiace mentirgli.
<<Sì, gli ho dato una possibilità>>spiego.
<<Sono felice per voi>>commenta mentre si siede sul prato.
<<Davvero?>>mi lascio sfuggire stupita.
<<Sì. Forse sono l'unico che non ti ha mai chiesto una seconda possibilità>>passa la mano sui capelli e da questo gesto capisco che è abbastanza nervoso.
<<Neanche Ian lo ha fatto>>
<<Se l'ha fatto Jack, lo farà anche lui>>dice con un tono abbastanza disgustato.
Allora non sono l'unica a pensare che Ian non è nient'altro che un "satellite" di Jack?
<<Lo so>>annuisco.
<<Tra te e Jack?>>mi chiede leggermente preoccupato, ma forse è solo una mia impressione.
<<Normale>>mento sentendomi subito in colpa.
<<State insieme?>>mi chiede e spalanco gli occhi per la sua domanda, come fa a saperlo?
<<Se non volete farvi vedere mentre vi baciate potete andare da qualche altra parte>>alza gli occhi al cielo.
<<Oops>>mi lascio sfuggire, ma non confermo niente.
Non c'è bisogno di conferme, Tyler sa tutto e forse è meglio così.
<<Stai solo attenta, okay?>>mi dice.
<<Okay>>
<<Andiamo? Dovrebbero essere quasi arrivati>>propone dopo qualche minuto di silenzio.
Annuisco e aspetto che si alzi per andare verso le casette.
Mi appoggia una mano sulla spalla e mi sorride dolcemente, forse il primo sorriso dolce negli ultimi anni.
Ricambio il sorriso e questa volta camminiamo veramente verso il luogo di incontro.
Non è stato così male e non parlo della corsa.
All the love
Ale❤️

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Love will remember
RomanceForte, determinata, audace e con un passato doloroso alle spalle, Hailey ritorna nella sua città d'origine, dopo due anni, con una sicurezza mai avuta prima. Eppure dentro di sé teme ciò che la circonda e ciò che gli altri chiamano "destino"; in fon...