Mi rigiro continuamente nelle lenzuola finché non cadono sul pavimento. Sbuffo e le raccolgo, ma ormai ho capito che il sonno non è dalla mia parte in questo momento. Prendo il telefono, scendo dal letto, infilo le ciabatte e con dei movimenti silenziosi vado a prendere dei leggings e una maglietta dalla cabina armadio. Infilo le converse bianche e scendo in cucina con la torcia del telefono come unico punto di luce. Non dovrei farlo, ma in questo momento sento di averne bisogno.Scorro con il dito tra i contatti finché trovo il suo: Jack Hamilton. Risponde dopo tre squilli e nonostante la tentazione di cancellare tutto, inizio a parlargli.
<<Ciao>>
<<Ciao>>
<<Non riesco a dormire>>mormoro.<<E così vuoi che neanche io possa soddisfare un bisogno primario >>
<<Cosa? No>>
<<Allora sii chiara>>
<<Puoi venire?>>mormoro dopo qualche minuto di silenzio e un paio di sospiri.
<<Solo perché non riesco neanche io>>dice chiudendo la chiamata.Inizio a sentire un desiderio impetuoso di vederlo, di raggiungerlo fuori da casa; quasi come una bambina che aspetta impazientemente il giorno di Natale e del suo compleanno. Inizio a sorridere come ebete e per una volta sono felice che non ci sia nessuno a vedermi in queste condizioni. Riconosco il suono della sua moto, cerco di impormi di essere calma ed esco di casa quasi in tempo record e senza sentirmi pentita di tutto ciò.
<<Dove andiamo?>>chiedo salendo dietro di lui.
<<Ti porto in un posto>>dice con un tono misterioso.
Inizia a guidare e non mi sorprende il fatto che in strada non ci sia nessuno a quest'ora.Raggiungiamo un parco che riconosco subito come il Tamiami Lakes Park; la mia famiglia e quella di Daniel venivano spesso qui.
<<Venivo sempre qui con la mia famiglia>>>mormoro.
<<Anche io>>
Scendiamo dalla moto ormai spenta e andiamo verso una panchina di fronte al lago.
<<Con chi vai al ballo??>>mi chiede.
<<Non lo so. Tu?>>
<<Penso con qualche bella ragazza. Alta, bionda, occhi azzurri... penso che Taylor vada bene>>dice pensieroso.
Non commento la sua frase anche se so per certo che era una frecciatina per farmi reagire; mi sto iniziando a pentire di averlo chiamato, ma forse era l'unica alternativa. Un lieve vento inizia a farsi sentire e mi viene quasi la pelle d'oca.
<<Hai freddo?>>mi domanda vedendomi leggermente infreddolita.
<<Un po'>>rivelo.
<<Vieni>>dice.
Mi avvolge un braccio dietro la schiena e mi attira a se. Dovrei staccarmi immediatamente, ma la sensazione di protezione che mi trasmette impedisce ogni mio movimento.
<<Ho sbagliato con te>>dice stupendomi.
E' dispiaciuto per come mi ha trattata? E' davvero Jack Hamilton? Il bullo che non chiede mia scusa per niente??
<<Lo so>>mormoro.
Alzo lo sguardo per osservarlo meglio e capire se sta dicendo la verità, ma prende questa scusa per appoggiare le sue labbra sulle mie. Inizia a darmi dei piccoli baci a stampo che sono così dolci quanto desiderosi. Approfondisce il bacio sfiorandomi le labbra con la lingua, mi accarezza i capelli e mi abbraccia con l'altra mano. Mi risveglio dal mio stato di trance e appoggio una mano sulla sua nuca e gli accarezzo i capelli ricci. La luce del lampione ci illumina leggermente e lo sfondo del lago rende perfetto tutto questo. Ma forse non è perfetto, anzi è totalmente sbagliato. Ogni singola cosa che stiamo facendo è un errore e il guaio è che questo errore sta iniziando a piacermi.
OUR SPACE
Cosa ne pensate di Jack?
All the love
Ale❤️
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Love will remember
RomansaForte, determinata, audace e con un passato doloroso alle spalle, Hailey ritorna nella sua città d'origine, dopo due anni, con una sicurezza mai avuta prima. Eppure dentro di sé teme ciò che la circonda e ciò che gli altri chiamano "destino"; in fon...