28. Non ho mai smesso di amarti

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Ezra's POV

È tutta la notte che non chiudo occhio, non riesco a smettere di pensare ad Aria.
Quando ho sentito la sua voce, dopo tutti quegli anni, mi è sembrato di tornare nel passato, come se non ci fossimo mai separati.
Ho alzato lo sguardo e mi sono scontrato con il suo e il mio cuore a ricominciato a battermi forte nel petto.
Non lo faceva in quel modo da tanto.
Finalmente ho rivisto i suoi occhi verdi smeraldo, quelli che avevo descritto perfettamente nel mio libro e che avevo cercato di ricordare alla perfezione.
Aria è splendida come sempre, ha tagliato di molto i capelli e forse questo la fa sembrare più matura, ma per me rimane sempre quella ragazzina romantica che si perdeva all'interno di qualche romanzo.

Quando mi ha raccontato di lei mi ha reso felice, Aria ha finalmente una vita normale; una casa tutta sua, un lavoro ed un ragazzo.
La parte, per me, difficile da accettare forse è l'ultima.
Anch'io ho provato ad innamorarmi di altre donne, ma finivo per pensare sempre a lei.
Amo Aria e non smetterò mai di farlo, proprio per questo sono felice della vita che si è costruita, anche se io non ne faccio parte.

Dopo essermi preparato velocemente, scendo le scale del mio appartamento e mi ritrovo nel mio locale; il Brew.
Appena vado verso il bancone per augurare il buongiorno a Nicole, sento il campanellino della porta, il quale mi avverte che sta entrando qualcuno.
Aria varca la porta e quando mi vede mi rivolge un lieve sorriso, si avvicina al bancone e ordina la sua colazione.

Mentre aspetta le dico "Sei tornata presto", "Il Brew è il Brew" risponde, ricordandomi di quante lei e le sue amiche fossero fissate con questo posto.
Proprio a questo propostito le domando "Ti senti ancora con le tue amiche?"
"Sì, ma viviamo l'una lontana dall'altre, quindi non ci vediamo quasi mai", dopo la sua risposta, non trovando altro da chiederle, rimango in silenzio.

Dopo aver sorseggiato il suo cappuccino alla soia mi dice "Pensavo che dopo la prigione non ti saresti più ripreso e invece guardati...
Mi sono sempre sentita in colpa per quello che ti era successo, ma vederti ora mi libera dal peso della mia coscienza"
"Non devi sentirti in colpa e non avresti dovuto portarti un peso così per tutti questi anni.
Ma non pensiamo più al passato, l'importante è che ora vada tutto bene".
Dopo la mia affermazione, Aria annuisce ed infine lascia i soldi sul bancone, "Buona giornata, Ezra" mi augura per poi uscire dal locale.
Io rimango in silenzio a lungo fino a quando Nicole non mi si avvicina, ormai la conosco da tre anni e sa tutto di me anche della mia storia con Aria.
"Tutto bene?" Mi domanda, "Sì" le rispondo "Ci siamo finalmente chiariti, ci siamo raccontati cosa proviamo ed ora è il momento di salutarci"
"Ezra, non le hai detto esattamente tutto quello che provi..."
"Ora è felice e lo è senza di me, è giusto così". Le dico chiudendo una volta per tutte il discorso.

Aria's POV

"Oggi ho trovato finalmente il coraggio di dire tutto quello che provo ad Ezra, ci vuole proprio un brindisi!" esclamo ad Alison con un bicchire in mano.
Sono rimasta a pranzo e tutto il pomeriggio da lei, raccontandole, ovviamente, della mattinata.
Non è solo mia cognata, ma è anche una delle mie migliori amiche e con lei posso parlare anche di altri ragazzi oltre a Jason.
Anche se avrei molto da parlare su di lui, dato che da quando è partito ci stiamo allontanando sempre di più.
Butto giù, tutto d'un fiato lo champagne e noto che Alison non beve, ma mi guarda storto, "Sei sicura di avergli detto tutto?" Mi domanda sapendo già la risposta.
"Sai che non posso raccontargli tutto"
"Allora non puoi neanche brindare" esclama, togliendomi il bicchiere dalle mani.
"Tu hai detto ad Ezra che va tutto bene, ma non va affatto così. Hai ancora tante domande che hanno bisogno di una risposta. E se non gliele fai finirai per distruggerti", Alison, da brava amica, mi fa ragionare.
Lancio uno sguardo all'orologio del suo salone, non è tanto tardi per andare da lui.
Quindi, forse per l'ora o forse per i bicchieri di troppo, prendo la macchina e mi dirigo verso il Brew.

Quando arrivo vedo Nicole intenta a chiudere il bar, la fermo dicendole "Dovrei parlare con Ezra, posso entrare?", prima di rispondermi esita qualche secondo, "Sì vai, poi ricordagli di chiudere il bar".
Annuisco, poi entro silenziosamente, salgo le scalette di metallo e mi ritrovo davanti alla porta del suo appartamento.
Busso lievamente, dopo poco sento dei passi avvicinarsi ed infine la porta aprirsi.
Mi ritrovo Ezra davanti, rimane incredibilmente sopreso di vedermi.
Faccio un ampio respiro, poi butto fuori tutte quelle parole che vagano nella mia mente da oltre cinque anni.
"Ezra, non ti ho detto tutto oggi, perchè parlare solo del mio senso di colpa è poco...
Quando sei andato in carcere mi sono sentita malissimo, ma il dolore peggiore è stato andarti a trovare e non averti mai più rivisto.
365 giorni. Trecentosessantacinque giorni passati su una scomoda sedia in un carcere, ad aspettare un uomo che non si sarebbe mai fatto vedere.
E non mi dire che lo hai fatto per il mio bene, perchè mi hai solo fatto provare più dolore.
Perchè mi sarebbe bastato vederti tutti i giorni per cinque minuti per farmi respirare di nuovo e per darmi la forza di andare avanti."
Ezra rimane immobile durante ogni parte del mio discorso, noto i suoi occhi inumidirsi.
"Mi dispiace così tanto Aria, mi dispiace di non aver pensato alle conseguenze della nostra relazione e mi dispiace per averti fatto soffrire.
Ma vorrei che sapessi che non è stato affatto facile sapere che tu mi stavi aspettando e lottare contro ogni cellula del mio corpo che voleva andare da te.
E svegliarmi tutte le notti solo in quella cella con la sensazione che tu fossi sdraiata accanto a me.
Ed è stato ancora più dufficile convincermi del fatto che non era così e che non lo sarebbe mai più stato, perchè io non ho mai smesso di amarti.
E quella sensazione non se ne è mai andata Aria.
Come non se n'è mai andata la voglia di fare questo..."
Si avvicina pericolosamente a me, lo guardo profondamente negli occhi.
So che vuole baciarmi ma non lo farà se gli faccio capire che non voglio, perchè rispetta sempre le mie decisioni.
Senza pensare a nulla mi butto sulle sue labbra e le incontro a metà strada, dato che anche loro sono venute verso le mie.
Poso le mani sul suo viso e rimaniamo con le labbra incollate a lungo, ma prima che il bacio si possa approfondire, faccio un passo indietro, "Ezra, sono fidanzata", "Lo so, scusa. Non avrei dovuto baciarti".

Senza emettere un altro fiato esco dal suo appartamente, poi dal suo locale.
Mi odio per quello che ho appena fatto e per quello che avrei voluto continuare.
Perchè nonostante sia innamorata di Jason, avrei voluto così tanto che quel bacio con Ezra non avesse mai avuto fine.

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Ciao a tuttii💕
Scusatemi se aggiorno solo ora, ma ho avuto poco tempo per scrivere.
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo e grazie ancora❣

Destini intrecciati || EzriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora