2. Rosewood, sono tornata

1.7K 95 26
                                    

UN ANNO DOPO...

Aria's POV

Il ticchettio delle gocce, che si infrangono sul vetro della macchina, mi risveglia dal sonno leggero del viaggio.
Siamo appena partiti in auto dall'aereoporto di New york e stiamo tornando a casa, a Rosewood.
Non so il perchè, ma i miei genitori hanno deciso di tornare qui da un momento all'altro.
Se, però, qualche mese fa sarei stata entusiasta della scelta dei miei, ora non sono sicura di voler tornare.
Pochi giorni fa, ho cercato di ricontattare le mie, ormai, ex-amiche, per informarle del mio ritorno.
L'unica che mi ha risposto è stata Emily, con la quale sono stata a parlare per ore.
Mi ha rivelato che non solo io mi sono distaccata dal gruppo di Ali, ma anche tutte le altre ragazze. Tutte, tranne lei, che è diventata la sua ragazza. Sono rimasta sconvolta da questo fatto, ma non per Emily, ho sempre saputo che lei era diversa, l'ho capito da tutte le battutine che le rivolgeva Ali e non mi importava di questo, l'ho sempre accetta così come era. Ma Alison, la ragazza perfetta, la più bella e conosciuta ragazza di Rosewood, che credeva che l'opinione degli altri fosse tutto, abbia scelto di fidanzarsi con Emily liberamente, mi stupisce incredibilmente.
Stanno insieme da cinque mesi ormai, questo mi fa credere che Alison si sia innamorata davvero di Emily, e spero con tutto il cuore, che possano essere felici insieme.

Emily ha continuato il suo racconto, dicendomi che Alison non è più come prima, ma che le ragazze hanno voluto distaccarsi da lei, prima che cambiasse ed ora non si fidano più e non credono che sia cambiata davvero.
Mi ha parlato anche di Hanna, di come sia dimagrita e di come ora, insieme a Mona la sfigata, siano diventate le più popolari del liceo di Rosewood. Spencer, invece, è sempre la più brava della classe, e frequenta solo i componenti dei suoi gruppi di studio.
Mi sembra così strano...un anno ed è cambiato tutto, ora torno nella mia città, senza nessuno che aspetti il mio ritorno, come se andassi a vivere in un nuovo posto.
Dopo questi pensieri troppo pesanti, mi riaddormento, per poi risvegliarmi davanti al cortile di casa mia.

Scendo dalla macchina e guardo la mia vecchia abitazione, il luogo in cui sono cresciuta.
È nel marciapiede in cui mi trovo precisamente ora, dove sono andata in bici per la prima volta.
Su quel muretto di fronte a me, ho sbucciato per la prima volta il ginocchio.
Laggiù saltavo la corda i giorni d'estate insieme alle mie amiche.
Lì, In fondo al quartiere, ho baciato per la prima volta un ragazzo, Noel Kahn.
E proprio dall'altra parte, ho visto mio padre baciarsi in macchina con la sua amante, Meredith.

Nel bel mezzo dei miei pensieri mia madre mi urla "Aria, porta dentro le tue valigie". Prendo tutte le mie cose e, più lentamente del solito, entro dentro casa.
Sento subito il suo odore inconfondibile, di legno vecchio, mi spunta un sorriso sulle labbra e sussurro tra me e me "Rosewood, sono tornata."
Passo il resto della giornata a mettere a posto tutto, soprattutto la mia amata stanza.
Penso moltissimo a come andrà domani a scuola, spero che si ricorderanno di me e che mi parleranno, ma non ho la minima idea di come comportarmi, nel caso incontrassi una delle mie ex-amiche.

Prima di andare a letto decido di prendermi un libro, ma per quanto sono stanca, mi addormento, senza finire di leggere neanche un capitolo.
La mattina seguente vengo svegliata dal rumore insopportabile della sveglia, ancora assonnata mi preparo molto lentamente. È una bella giornata, il sole splende alto in un cielo senza nuvole.

Saluto mia madre e mio padre, con il quale mi sono, diciamo, riappacificata, esco di casa e mi incammino verso la Rosewood High school.
Prima ancora che me ne possa accorgere, mi ritrovo davanti alla scuola.
È rimasta uguale a quando me ne sono andata, salgo le scale esterne e sorpasso la porta.

Entro nell'aula della mia prima lezione, vedo subito al primo banco Spencer, che mi sorride non stupita nel vedermi, immagino abbia parlato con Emily, lei però, non mi viene in contro, così, mi vado a sedere in un banco alla terza fila.
Prendo il libro dalla borsa, ma sento dei passi di scarpa col tacco provenire dalla porta, alzo lo sguardo pensando trovarmi Alison davanti, invece mi scontro con lo sguardo di Hanna seguita da Mona.
Non immaginavo che fosse dimagrita così tanto, è bellissima, truccata e vestita in modo impeccabile; sembra uscita da un catalogo di moda.
Mi fa un cenno con la mano, e mi rivolge un smorfia, che penso voglia essere un sorriso.
Io ed Hanna avevamo un rapporto incredibile, ci consideravamo migliori amiche, ma credo di aver capito che lei non è cambiata solo esteticamente.
Nelle lezioni successive non incontro nessuna delle quattro, ma dopo pranzo, nel cortile, vedo Emily ed Alison che si tengono per mano e vengono verso di me.
Emily mi abbraccia, lei è sempre stata la più fedele, quella che dava più importanza all'amicizia.
Mi stringe fra le sue braccia, ed io guardo meglio Alison dietro di lei.
È un po' più cicciottella rispetto a un anno fa, è meno truccata e vestita in modo più elegante.
È comunque bellissima, e non ha perso la sua classe incredibile.
Emily mi chiede come sto ed io le rispondo che sto bene, mentendo, ovviamente. Continua a parlare "Sei cresciuta!" io la guardo contrariata e con una risatina le dico "Stai scherzando vero!?"
Sono rimasta bassa come un anno fa, e rimarrò così per sempre, dopo la mia affermazione Emily ed Alison si mettono a ridere.
Alison interrompe le nostre risate " E le tue mesh rosa?" mi domanda.
"Le ho tolte poco dopo essere arrivata in Islanda" le rispondo.
Parliamo fino a quando la campanella non segna l'inizio delle lezioni.

Dopo scuola torno a casa, quando entro c'è mia madre in cucina che mi chiede se posso portare una lettera importante a mio padre.
Sbuffo, visto che non ho molta voglia di andare fino alla Hollis, l'università dove insegna mio padre.
Prendo le chiavi della macchina, la lettera, saluto mia madre, mentre lei mi ringrazia per il favore che le sto facendo.
Infine esco di casa e mi avvio verso la Hollis...

Destini intrecciati || EzriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora