37. Non voglio mai più dirti addio

504 38 6
                                    

Aria's POV

"Aria, tutto bene?" La domanda di Spencer si intrufola tra i miei pensieri,
"Sì , certo" mento, e la mia amica ovviamente se ne accorge, "Cos'è successo?" Chiede preoccupata.
"Ho litigato con Ezra...ma, lasciamo perdere e torniamo a divertirci" dico prendendo un coctail con una mano e con l'altra il braccio di Spencer.
La trascino fino alla sala da ballo dove Alison, Emily ed Hanna si stanno scatenando.
Butto giù tutto dun fiato l'alcol cercando di far uscire dalla mente le preoccupazioni e di divertirmi con le mie amiche.

Balliamo e ridiamo per un po', poi Spencer torna a farmi delle domande "Ma qualcosa di grave?",
"Spenc è la tua festa ok? E non voglio rovinartela" le dico sincera, "La stai già rovinando con questo faccino triste" sussura lanciandomi lo sguardo con il quale riesce a farsi dire qualsiasi cosa.
"Sai a che ora finisce la festa di Toby?" domando,
"Sì, ma Ezra ha chiamato dicendo che non andava. Ho capito subito che doveva essere successo qualcosa"
"Sono stata una stupida, l'ho deluso ed ora non so come rimediare" rivelo alla mia amica.
"Aria, sai cosa fare hai solo paura di farlo. Vai da lui..." mi incoraggia,
"Ma devo stare qui con voi, non siamo neanche a metà festa!" Ribatto.
"Il giorno più importante della mia vita sarà domani, e ti voglio accanto a me, felice.
E non lo sarai se ora non vai da Ezra".
"Non ti merito, sei una un'amica troppo grande..." scherzo stringendo le sue mani fra le mie,
"Sì che mi meriti. Tu sei così piccola ed io ti voglio bene" afferma sorridendomi dolcemente,
"Ti voglio bene anch'io" le dico per poi abbracciarla forte, per tutti gli anni che siamo state separate.

Saluto tutte le mie amiche e mi incammino verso l'appartamento di Ezra, pensando costantemente ad un modo per farmi perdonare.

Ezra's POV

Dei piccoli rumori che provengono da sotto il mio appartamento mi obbligano ad alzarmi dal divano.
Non capisco chi diavolo vuole entrare a quest'ora in un bar e per un attimo ho il terrore che siano dei ladri.
Appena apro la porta del mio appartamento mi giunge all'orecchio, sempre più nitida, una melodia che conosco perfettamente; B-26.

Scendo le scale e mi ritrovo Aria davanti, con indosso un vestito elegante ed un'espressione dolce sul viso.

Ha acceso solo le lucine ai lati delle pareti del locale per creare una perfetta atmosfera, e ci è riuscita impeccabilmente.
La luce la illumina lievemente, delle parti del volto le rimangono in ombra delineandole il viso e rendendola incredibilmente sensuale.
Scendo tutte le scale cercando di rimanere impassibile, sono ancora arrabbiato per il suo comportamento e questa volta non voglio cedere.
Quindi parlo subito io per non trovarmi impreparato,
"Non basta mettere B-26 e un vestito elegante per farti perdonare...",
"No, lo so..." risponde Aria immediatamente, poi continua a parlare, mentre io rimango in silenzio ad ascoltarla,
"Infatti ho anche preparato un discorso, in realtà lo sto costruendo e ricostruendo nella mia testa da quando sono partita per venire qui, fino ad ora. Ma come ti ho visto ho dimenticanto ogni cosa"
"Aria..." le dico cercando di tranquillizzarla e farla smettere di fargugliare, lei mi guarda, la sento fare un lungo respiro, poi sussura "Balla con me..." si avvicina e mi prende per mano.

Rimango rigido ma con una mano le cingo la vita e con l'altra intreccio le dita alle sue.
Non posso fare a meno che seguire ogni suo passo e ballare armoniosamente insieme a lei, perdendomi ripetutamente nei suoi occhi.
Mentre ci muoviamo per il grande salone Aria inizia a parlarmi dolcemente,
"Mi dispiace così tanto Ezra.
Non voglio trovare delle scuse per spiegare il mio comportamento, sono venuta solo per dirti che io ho estrema fiducia in te e che voglio superare ogni cosa con te.
Siamo stati troppi anni separati e non voglio più passare un solo secondo senza di te. E domani voglio andare al matrimomio tenendoti per mano, mostrando a tutte le persone che ci hanno giudicato che noi siamo più forti di ogni cosa, insieme."
Appena conclude il suo discorso mi blocco e rimango a fissarla profondamente; è perfetta.
Tutto d'un tratto dimentico il motivo per cui ero arrabbiato e domando "Di che colore è il vestito da damigella?"
"Azzurro, perchè?" Chiede confusa dalla mia domanda inappropiata,
"Devo abbinarci la cravatta" affermo infine gustandomi la
nascita del sorriso sulle labbra di Aria, che dopo pochissimi secondi si trovano a contatto con le mie.
Dopo avermi baciato mi sussura "Ti amo così tanto Ezra Fitz",
"Ti amo anch'io...ma non significa che ti abbia perdonato." scherzo.
Aria si unisce a me domandandomi ironicamente "Ah sì, e come posso farmi perdonare?",
"Ho già un'idea..." sussurro afferandola per la vita e attriandola a me.
Poso delicatamente le mie labbra sulle sue, e pian piano il bacio si fa sempre più profondo e più passionale.
Non mi stacco mai dal suo corpo, la stringo sempre più a me con una mano posata sul suo fondoschiena e con l'altra dietro la sua nuca.

Iniziamo a salire le scale, piuttosto difficoltosamente,
verso l'interno della casa e i nostri baci voraci accompagnano le varie piroette sui muri.
Aria inizia a leccarmi voluttuosamente l'orecchio, facendomi perdere la lucidità e incapace di ragionare, la poso sugli ultimi scalini, per poi baciarla ovunque.
Inizio a spogliarla lì, distesi uno sopra l'altra su quelle scale fredde.

Quando finalmente entriamo in casa lei inizia a sbottonarmi la camicia, spingendomi con il suo dolce peso contro la libreria.

Il tonfo di un libro che cade a terra fa sobbalzare entrambi, io non do gli do importanza e inizio a baciarle con ardore il collo, ma sento Aria bloccarsi e distaccarsi.
Si separa da me e raccoglie il libro a terra in quel preciso momento mi rendo conto di quale romanzo ha in mano.
"Romeo e Giulietta" sussurra lei, aprendo la prima pagina e ritrovandosi davanti agli occhi la sua lettera di addio di cinque anni fa.
"Lo hai ancora?" Mi chiede lei dopo un po',
"La rileggo spesso" le rivelo, Aria posa il dito sopra le ultime parole della sua lettera, mi guarda e poi sussurra
"Non voglio mai più dirti addio..."
Le accarezzo la guancia e le alzo il viso poi la bacio dolcemente, uno di quei baci genuini, semplici, puri ma che sanno di vero amore.

----------------------------------
Non vi preoccupate questo non è l'ultimo capitolo😂
Mi sono resa conto che stavo scrivendo un po' troppo quindi ho deciso di dividerlo in due.
Fra 5/6 giorni pubblicherò l'ultimissimo capitolo.
Cosa pensate di questo invece? Vi è piaciuto?

Destini intrecciati || EzriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora