Capitolo 29

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Scusate la lunga assenza, ma non ci stavo proprio con la testa, non riuscivo a scrivere nulla di decente e spero di esserci riuscita ora... Anche se ne dubito fortemente 🙈 Buona lettura ❤ (vi consiglio di andare a vedere la traduzione del testo ;) )

Credevate fosse finita, vero? E invece no! Ancora con la storia del maledetto cuscino!
"Federico, io, davvero, non ce la faccio più!"
Esclamai la mattina seguente.
"Ma che diavolo tiene il mio cuscino più del tuo?!"
Stavo facendo avanti e indietro per la stanza, mentre il biondo era seduto ai piedi del letto, imbarazzato, con lo sguardo basso e il labbro inferiore tra i denti.
"Allora?"
Chiesi ancora.
"Io... Non lo so..."
Per la prima volta, risultò meno convincente del solito.
"Io credo che tu lo sappia, invece."
Il biondo sospirò.
"È una cosa che mi viene naturale, non so perché lo faccio, ma mi piace."
Confessò. Sospirai a mia volta. Non riuscivo ad arrabbiarmi sul serio con lui, non per una cosa del genere poi.
"Facciamo una cosa, d'ora in poi, prima di dormire, ti darò il mio cuscino, okay?"
Al diavolo i principi, avevo bisogno di dormire. Il biondo non sembrò contento della mia idea... C'era qualcos'altro.
"Fede, secondo me, tu sai il vero motivo del perché ti rubi il mio cuscino durante la notte."
Dissi cercando il suo sguardo.
"È che... Non lo so, è come se ti avessi più vicino..."
Disse appena.
"Non puoi tenere me più vicino?"
Gli chiesi ovvio. Lui incontrò il mio sguardo.
"Credevo ti desse fastidio."
Inarcai un sopracciglio.
"Fede, quando mai ti ho negato un abbraccio, o ti ho fatto allontanare da me? A parole te ne avrò dette tante, ma, praticamente, non mi pare di averti mai mandato via, anzi."
Gli feci notare. Lui sembrò darmi ragione.
"Quindi, stai dicendo che posso prendermi te al posto del tuo cuscino?"
Chiese conferma ed io annuii.
"L'importante è che mi fai dormire!"
Esclamai esasperato e lui ridacchiò.

Dopo aver passato la giornata a girare e mangiare, decidemmo di partecipare ad una serata in spiaggia. Già, non eravamo andati a New York, però eravamo andati via e insieme, questo ci bastava. C'era molta gente, musica dal vivo piuttosto orecchiabile ed un bar dove andammo a bere qualcosa. Dopo un po', notai che avevano anche allestito una specie di karaoke. Sorrisi per poi tirare il biondo dalla maglia, così da attirare la sua attenzione.
"Perché non facciamo sentire quanto siamo scarsi?"
Proposi. Sorrise.
"Sei serio?"
Annuii.
"Perché no, scusa?"
Chiesi con un'alzata di spalle. Scosse la testa sorridendo ancora.
"Va bene."
Si arrese. Ci dirigemmo verso il palco e ci diedero l'opportunità di scegliere la canzone, cosa che lasciai fare al biondo. Lui conosceva bene quali erano le canzoni di cui sapevo perfettamente la parte strumentale, quindi andai tranquillo. Lo vidi guardarmi un attimo mentre ero intento ad afferrare la chitarra, datami in prestito da loro. Sorrise appena ed indicò la canzone scelta. Afferrò il microfono e venne verso di me.
"Che hai scelto?"
Chiesi.
" 'Adrenalina', quella di Wisin, Jennifer Lopez e Ricky Martin."
Mi informò. Ci riflettei un attimo ed annuii, sì, la ricordavo. Iniziai a suonarla, per poi essere accompagnato dalla voce di Federico.

"Me gusta cuando sexy te me pegas

Tu seducción a la hora de bailar

Ese fuego que tienen tus caderas

A cualquier hombre pone a delirar"

Iniziò avvicinandosi a me, lentamente. Avevamo già attirato l'attenzione su di noi.

"Es que tu cuerpo es pura adrenalina

Oramai dipendo da te || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora