A quanto pare a tutti piacque il mio menu, anche a Derek che, anche se non si potesse dire che era felice, aveva mangiato di gusto.
Ad un certo punto Peter e Melissa si misero a parlare tra loro e notai, un po' divertita, che Peter si era cambiato e aveva indossato qualcosa di più elegante. Quanto a Melissa era, come sempre, impeccabile. I capelli ricci raccolti elegantemente dietro la testa e indosso portava un completo né troppo serioso, ma neanche troppo casual.
La serata trascorse piacevolmente, chiacchierando tutti assieme e facendo qualche battuta.
Quella sera, quando i nostri ospiti se ne furono andati, mi ricordai di una cosa...
-Ehi Peter-, dissi avvicinandomi a lui, seduto sul divano.- Posso chiederti di cosa stavate parlando tu e Derek quando sono tornata da scuola?- Mi guardò un po' stranamente, come se dapprima non volesse rispondermi, poi disse:- non ti sei dimenticata ciò che ho detto in Messico vero, Alice?-Avevo sospettato che fosse per questo, ma quando Peter lo disse chiaro e tondo, fu come se qualcuno mi avesse tirato un calcio nello stomaco. -Non... ehm... credete che, insomma...- non riuscivo ad articolare nemmeno una frase.- Non credete che sia un...- lasciai la frase in sospeso, sperando che Peter capisse.
-Be, non si può dire che la mia ipotesi sia infondata, però-, aggiunse velo-ce vedendo il mio sguardo spaventato,- ci potrebbe essere una possibilità che non sia così-.
So che lo aveva detto per tranquillizzarmi, ma si vedeva che neanche lui ci credeva molto.
Perché doveva capitare proprio a lui, perché a Richard? Pensai. Ero davvero frustata.
Poi un pensiero così maligno da farmi girare la testa, mi attraversò la men-te.
Se Richard fosse diventato, (sapevo per certo che in quel momento non lo era), un vampiro, quella parola mi colpì come uno schiaffo, io avrei dovuto odiarlo. Tutti sanno, infatti, che vampiri e lupi mannari non vanno molto d' accordo.
No, mi dissi risoluta, non lo odierai Alice, non puoi odiarlo.
Mi avviai verso le scale, ma una mano mi costrinse a fermarmi. Peter mi fissava serio.
-Hai paura che possa diventare un vampiro?- Mi chiese mantenendo lo stesso sguardo.
-Sì, e ho anche paura che se lo diventerà dovrò odiarlo-.
Mi guardò stranamente, come se volesse aggiungere qualcosa, poi mollò la presa sul mio braccio.
Salendo le scale, mi chiesi cosa avrebbe voluto dirmi. Quando arrivai in camera chiusi la porta e presi il cellulare: volevo fare quattro chiacchiere con Lydia.
-Ehi Alice cosa c' è?- Mi chiese lei dall' altro capo del telefono. -Non ti sto disturbando, vero?-
-E perché dovresti?- Chiese lei.
-Perché ho da raccontarti un po' di cose-, dissi un po' stanca. Però a lei dovevo dire tutto.
-Oh, benissimo, anche io!- Sembrava molto euforica.
-Perché tutto questo entusiasmo? - Chiesi curiosa. Sentirla così felice mi aveva tolto tutta la stanchezza di qualche momento prima.
-E' no, comincia tu-, disse scherzosa.
-Va bene- cominciai.- Questa sera Richard e sua madre sono venuti a cena da noi su mio invito-. Subito Lydia esclamò:
-Wow, ma davvero? Come mai?!-
-Ehm, volevo ricambiare perché sono rimasta a mangiare a casa di Richard per qualche sera-, le risposi.
-Alice!!!- Aveva urlato così forte che pensai che Derek e Peter potessero averla sentita.- A mangiare da Richard? Stupida, perché me lo dici solo adesso?-
-Ehm...-, provai a rispondere, ma lei stava già partendo con un' altra domanda.
-E non dirmi che magari sei anche rimasta lì a dormire?!- Come faceva a saperlo?
-Ehm... be', sì, ma...- non riuscii a finire neanche questa frase perché Lydia era partita del tutto.
-Sei veramente rimasta a casa sua a dormire e non mi hai detto niente? E cosa avete fatto? Oh dai,Alice perché non mi rispondi?- Aveva parlato senza neanche riprendere fiato, e il modo con cui aveva pronunciato le parole "avete fatto" era a dir poco preoccupante.
-Alice?! Ma ci sei?- Mi urlò ancora.
-Sì, sì, ci sono!- risposi.- E per tua informazione non abbiamo fatto nien-te!-
-Alice!- Ora non sembrava più tanto allegra.- Sei una vera delusione! Mi hai chiamato solo per dirmi che...-
-No, ovvio-, mi affrettai a dire, senza farle finire la frase.- Ti ho chiamato per dirti che ho... diciamo scoperto, o capito, qualcosa-.
-Non sembra qualcosa di allegro-, disse Lydia. -Non lo è-.
-Dimmi tutto- disse lei paziente. Quanto adoravo la mia amica.
-Oggi, quando sono tornata a casa, Derek e Peter stavano parlando tra loro, ma quando sono entrata in casa hanno smesso subito.- Feci una pausa. Lydia non disse niente, così continuai:- quindi, quando Richard e Melissa sono tornati a casa, ho chiesto a Peter spiegazioni e mi ha detto che stavano parlando di... Richard-.
-Della... notizia, intendi?- Dal tono con cui aveva detto "notizia", capii a cosa si stava riferendo.
-Sì, esatto, e poi mi è venuta in mente una cosa, una brutta cosa-. E le raccontai di ciò che avevo pensato.
Quando arrivai alla parte della strana reazione di Peter disse che sarebbe stato meglio se avessi parlato con lui: forse aveva qualcosa di importante da dirmi.
-Ora però raccontami tu. Cos' è successo?- Le chiesi.
-Be' anche io e Itan abbiamo fatto progressi!- Mi disse elettrizzata. -Ah, bene. Che "progressi"?- Conoscevo molto bene Lydia in questo campo, e dato che lei e Itan stavano insieme solo da due settimane voleva dire solo un cosa...
I miei dubbi furono assecondati da un perfetto e dettagliatissimo resoconto della sera prima, ovviamente passata con il ragazzo più dolce e tosto allo stesso tempo, che avesse mai conosciuto, come lo descrisse Lydia.
Si sarà capito che c' era di mezzo un letto e probabilmente una montagnet-ta di vestiti sparsi per terra nella camera di lui.
Pensando che la mia migliore amica era davvero una pazza, andai a letto un po' più tranquilla di quanto avessi pensato, ma non riuscii comunque a prendere sonno.
Pensai a Richard e a come gli avrei detto, sempre se avessi dovuto farlo, e non volevo farlo, che sarebbe diventato un vampiro, che mi avrebbe odiato, che avrebbe odiato tutti i suoi amici...Verso le due finalmente mi addormentai in un sonno pieno di sogni popolati da una battaglia tra vampiri e lupi mannari con io e Richard al comando; la mia migliore amica che va a letto con Itan e io lì a guardare; Derek che cerca di ammazzare il mio ragazzo, però non è Richard, ma Robert Pattinson in Twilght...
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Out the real [IN PAUSA]
Teen FictionAlice, la sorella di Derek, è innamorata segretamente del suo migliore amico. Quando finalmente lui sembra ricambiare i suoi sentimenti lei e tutto il branco dovranno scontrarsi con molti problemi... QUESTA STORIA NON L'HO SCRITTA IO MA UNA MIA AMIC...