9. Genitori e zii

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Nel frattempo, Rory aveva perso di vista la farfalla. Con un guizzo arcobaleno era scomparsa tra gli alberi, il che, agli occhi del bambino non era poi una gran disgrazia visto che lui amava alla follia il suo boschetto, perciò non fu esattamente una sorpresa la decisione da parte sua di inseguire l'animaletto anche fra gli alberi.

Rory si inoltrò con spirito da vero avventuriero nel suo tanto amato verde.

"Allora" pensò, fra se e se "Da dove comincio?"

Dapprima di guardò intorno, alla ricerca di qualche indizio, come uno sbattere di ali colorato o un po' di arcobaleno intravisto svanire tra le foglie fitte di un albero. O, perlomeno, qualcosa di abbastanza interessante da riuscire a prendere il posto nella sua testolina di una farfalla tanto colorata.

Visto che non c'era traccia di nessuna cosa colorata e volante, decise di dare il via alla caccia.

Cominciò a camminare piano, senza fare rumore, un po' ingobbito. Per lui era come un gioco, come tentare di districarsi per gioco tra le numerose vie di un labirinto: non sapeva dove fosse la farfalla, non restava che trovarla. E, per trovarla, doveva scegliere la via giusta.

Cominciò a interrogarsi su come dovesse essere la via giusta. Innanzitutto, che cosa piaceva alle farfalle?

"I fiori" fu la prima risposta che gli venne in mente.

Rievocò con inaspettata chiarezza l'immagine di una farfalla candida, un po' tendente al verde fosforescente, posata su un fiore abbastanza semplice e dai petali giallo vivo che non aveva saputo riconoscere.

L'aveva osservata con attenzione, aveva visto come distendeva quella strana boccuccia, simile ad un fuso, e la faceva sparire fra i petali del fiore. Ricordò come, con lentezza aveva riavvolto il fuso, e per, un attimo, a Rory era parso che guardasse proprio lui con quegli occhioni.

Quindi, punto primo, serviva un posto con tanti fiori per trovare la sua preda. Si sentì fiero di sé stesso, un vero, piccolo detective della natura.

Cos'altro?

La farfalla si era poi fermata, ignorandolo, mentre lui stava immobile a contemplarla nell'erba alta.

Aveva allargato le ali e non si era più mossa finché lo stesso Rory non si era alzato per andarsene, illuminata dalla luce del Sole in modo quasi paradisiaco ...

"Il Sole!" pensò trionfante "Alle farfalle piace il Sole!".

Aveva stabilito due importanti punti: i fiori e il Sole.

Un posto con molti fiori e molto Sole? Semplice: bastava scegliere la via in cui vedeva che gli alberi andavano man mano diradandosi.

Una volta scelti i criteri, il piccolo eroe si sentì definitivamente e piacevolmente pronto, determinato.

Gonfiò il piccolo petto, socchiuse gli occhi, e mosse i suoi piedini, svelto, alla ricerca della farfallina perduta.

Seguì un sentiero molto familiare senza neppure accorgersene, studiando i giochi di luce tra le foglie, per capire dove i raggi si intensificavano.

Ammirato, continuando a muovere le sue gambette, studiò il disegno complicato che la luce filtrante disegnava sul terreno, che continuava a mutare man mano che gli alberi si diradavano. Sembrava quasi che la luce stesse annientando le tenebre, o, guardando bene, che le tenebre stessero affiorando dalla luce.

Dipende da come Rory decideva di vedere la cosa. Inclinò la testolina, sorpreso. E così, ogni cosa avrebbe potuto avere, per così dire, due facce ... era una cosa nuova. Rory non era stupido, aveva intuito la soggettività, ma mai così tanta chiarezza. Sapeva bene che c'erano cose che a lui piacevano e agli altri no. Sentì un brutto nodo in gola. Per esempio lo zio Paul, a cui lui sentiva già di voler bene, per come si comportava, per come appariva, così buffo e tondo, per come era, e che i suoi genitori per qualche strano motivo odiavano di un odio tanto sincero da essere incomprensibile. Innanzitutto, perché non si può odiare una persona in modo tanto intenso, a meno ché non abbia ucciso uno dei tuoi parenti o ti abbia derubato durante una stagione di carestia, il che equivarrebbe ad un omicidio. Ma lo zio era ricco, cosa ci faceva con le loro cose? E, soprattutto, i suoi genitori glielo avrebbero detto se lo zio Paul avesse ucciso qualcuno. Anche se negli ultimi tempi non avevano fatto che raccontargli menzogne e nascondergli la verità, i suoi genitori glielo avrebbero detto, o non lo avrebbero mandato. E poi non poteva immaginarsi lo zio Paul che uccideva qualcuno. Forse Sheridan, ma non lui...

L'Uomo dei cimiteri - Parte 1: il bambinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora