28. Caos di bambini

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Quando la messa finì e la sua famiglia si diresse fuori, Finbar lo raggiunse

«Ehi! Ehi! Cugino!» gli gridò contro, poi gli diede una pacca sulle spalle «Vuoi venire cugino? Giochiamo un poco a palla!»

«Devo andare a mangiare subito» mentì Rory, tutto serio

«No, non subito» lo rassicurò Roisin «Se vuoi puoi stare qui con Finny per un pò, magari dico alla zia di riportarti a casa fra un paio di ore, ti va?».

A Rory non andava proprio, ma Finbar era così esaltato e la mamma lo guardava in modo così dolce che lui disse si. Sua madre gli raccomandò dunque di non sporcarsi troppo, parlò con una donna che Rory non vide bene, e poi lei e Kieran si allontanarono lungo la strada polverose e lui li guardò andare via con un groppo in gola.

Adesso lui apparteneva a Finbar e questa cosa non sarebbe cambiata per le prossime due ore. Il cugino lo prese per il tessuto della giacchettina e lo tirò

«Andiamo, cugino!»

«Ehi, Rosso!» gridò una voce lontana «Rosso! Rosso! Rosso!».

Rory la riconobbe subito come la voce di Sawyer. Sawyer e Finbar insieme erano abbastanza terrificanti dal suo punto di vista, quasi più terrificanti di dover cercare di fare un miracolo davanti ad una folla di gente.

«Ciao, Sawyer» Salutò, educatamente

«Vattene via, scemo!» strillò invece Finbar, mettendosi davanti al suo cuginetto per proteggerlo «Lui non è uno di quelli che pesti»

«Certo che non lo pesto!» strillò di rimando Sawyer, alto una testa in più rispetto a Finbar e sicuramente più vecchio «Cacciati dai piedi, mocciosetto»

«Non litigate, non litigate!» cercò di rabbonirli il prete, che era uscito appena appena dalla chiesa «Gesù non vorrebbe questo, no? Il diavoletto fa litigare i bambini!»

«Non sono un moccioso!» disse allora Sawyer, rivolto all'adulto «Non mi trattare così. Anche voi preti litigate, vi ho visti io! E poi sono stato provocato, volevo solo salutare un amico»

«Tu volevi mio cugino! Lui è mio cugino, non il tuo!»

«Tu sei tutto cretino» lo rimbrottò Sawyer, duro

«E tu sei uno scemone!» gridò Finbar, mostrando al mondo che gli mancava un dente.

Rory stava cercando un pretesto per scappare. Ci doveva essere una zia da qualche parte, una che avrebbe potuto fare smettere i due biondini di litigare (cosa che non stava riuscendo molto bene al prete, il quale non solo aveva rinunciato subito, ma se ne stava pure andando via), una da cui rifugiarsi, ma Rory non la vedeva da nessuna parte, anche se c'era tanta gente. Vide però Stiofan con Haley in braccio e corse verso di loro, fiducioso nella loro gentilezza e nella piacevolezza della loro compagnia.

«Guarda, papà, c'è Rory!» Esclamò Haley, contenta «Ciao Rory! Ciao Rory!»

«Ciao» salutò lui, contento e affannato insieme

«Ti sei perso?» domandò Stiofan

«No, non mi sono perso»

«Ah. Dov'è tua madre? O tuo padre?»

«Se ne sono andati. Mi hanno lasciato con mio cugino Finbar, ma lui sta litigando con Sawyer»

«Hm»

«Posso venire con voi?»

«Dove?»

«A casa vostra»

L'Uomo dei cimiteri - Parte 1: il bambinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora